Recensione
Devils and Realist
7.0/10
Ammetto di aver scelto ignaramente la visione di questo anime confidando in un discreto fanservice, che, tuttavia, non si palesa in maniera preponderante (speravo di più, onestamente).
Non avendo letto il manga, ma visto solamente alcune immagini in giro per il web, le mie aspettative vertevano dunque maggiormente verso una certa abbondanza di scene equivoche e situazioni confinanti con il genere shounen-ai, ma ovviamente mi sbagliavo. In un certo senso, avendo in mente qualcosa di diverso, sono stata un pò delusa da questo punto di vista, ma non è di certo colpa dell'anime, ma della mia malainformazione (di solito cerco di informarmi un minimo prima sulla serie che voglio andare a visionare).
Fatta questa premessa, e accantonate tutte le speranze fangirliste, la visione dell'anime appena conclusa, mi ha lasciato un pò di amaro in bocca.
Fin dalla prima puntata ho alzato il sopracciglio provando molto interesse per la storia, l'ambientazione e lo sfondo religioso (che solamete la visione distorta nipponica riesce a rendere davvero unico e originale, sovvertendo sacro e profano e mescolando miti, credenze e personaggi biblici, strumentalizzandoli al meglio ai fini narrativi) mi hanno davvero catturata e incuriosita. Il ruolo ambiguo della chiesa, vista attraverso gli occhi creativi e fantasiosi degli anime, emana sempre un discreto fascino e mi cattura (penso ad esempio a Hakkenden, a Ghost-07, Ao Exorcist, ecc.).
I personaggi sono ben caratterizzati e delineati, ognuno porta con sè una storia interessante, una personalità e passato tutti da scoprire, ed è vero, in qualche modo ci si affezziona inconsapevolmente a loro, e terminata la visione, manca la loro presenza.
Ho adorato Dantalion, Isaac e William stesso, ma ho lasciato il mio cuore a Gilles de Rais, per la dualità intrinseca del suo personaggio, la sua crudeltà e spietatezza uniti alla volontà di liberare il suo amore da Michael per ridarle umanità e libertà.
Dove sono dunque le carenze? Ovviamente nel numero ristretto di puntate, solo dodici, che non possono bastare a sviluppare in maniera appropriata e degna tutta la storia e far emergere i personaggi come meriterebbero. Oltretutto, penso che quel poco tempo a disposizione sia anche sfruttato male; da quel che leggo, il manga è stato ricalcato abbastanza fedelmente, ma per tutte le potenzialità che si scorgono all'interno della storia e dei personaggi, ho trovato davvero irritante alcune perdite di tempo in tutto l'arco centrale della serie. Le ultime due puntate sono la dimostrazione che molto c'era ancora da dire e da sviluppare, da scoprire e spiegare. Semplicemente il cuore centrale, quello più importante, è uscito fuori solo all'inizio e nelle utime due puntate della serie - un vero peccato, proprio perchè c'è tanta potenzialità e tanto materiale da sfruttare.
L'animazione non è delle migliori, lascia un poco a desiderare, anche se alcune volte, dinuovo, si intravedono espressioni e chara design molto molto belli, subito dopo dinuovo normalizzati in mediocri disegni.
Le scene dei combattimenti non sono niente di eccezionale, anzi, poche e non enfatizzate, altro peccato.
Insomma, concludendo, il mio voto oscilla tra 6 e 7, perchè forse sono un pò arrabbiata per non essermi potuta godere in pieno un anime dalle meravigliose potenzialità, vuoi per le mie aspettative sbagliate, vuoi per la ristrettezza dei mezzi a disposizione della produzione, fatto sta, che lo trovo un vero peccato.
Spero davvero ci possa essere una seconda stagione, perchè vorrei tanto poter seguire ancora le avventure di questi angeli e demoni; perchè vorrei approfondire il legame tra Dantalion e William, il dolore di Kevin, la solitudine di Solomon, la fragilità di Sytry, la malinconia di Camio, l'ardore di Gilles; perchè adoro alla follia i ruoli invertiti che hanno uomini angeli e demoni, e il messagio non banale che tutta la narrazione porta con se, espressa al meglio e sublimata con la domanda, già riportata precedentemente, che William pronuncia in chiesa a Kevin nell'ultimo episodio, e che ha fatto pendere il mio voto verso 7:
"...Credi che i demoni esistano? ...
Coloro che sono più umani degli umani, e più misericordiosi degli angeli.
Presuntuose teste di rapa. Mocciosi che preferiscono i dolci al cibo reale. I primi della classe..."
Non avendo letto il manga, ma visto solamente alcune immagini in giro per il web, le mie aspettative vertevano dunque maggiormente verso una certa abbondanza di scene equivoche e situazioni confinanti con il genere shounen-ai, ma ovviamente mi sbagliavo. In un certo senso, avendo in mente qualcosa di diverso, sono stata un pò delusa da questo punto di vista, ma non è di certo colpa dell'anime, ma della mia malainformazione (di solito cerco di informarmi un minimo prima sulla serie che voglio andare a visionare).
Fatta questa premessa, e accantonate tutte le speranze fangirliste, la visione dell'anime appena conclusa, mi ha lasciato un pò di amaro in bocca.
Fin dalla prima puntata ho alzato il sopracciglio provando molto interesse per la storia, l'ambientazione e lo sfondo religioso (che solamete la visione distorta nipponica riesce a rendere davvero unico e originale, sovvertendo sacro e profano e mescolando miti, credenze e personaggi biblici, strumentalizzandoli al meglio ai fini narrativi) mi hanno davvero catturata e incuriosita. Il ruolo ambiguo della chiesa, vista attraverso gli occhi creativi e fantasiosi degli anime, emana sempre un discreto fascino e mi cattura (penso ad esempio a Hakkenden, a Ghost-07, Ao Exorcist, ecc.).
I personaggi sono ben caratterizzati e delineati, ognuno porta con sè una storia interessante, una personalità e passato tutti da scoprire, ed è vero, in qualche modo ci si affezziona inconsapevolmente a loro, e terminata la visione, manca la loro presenza.
Ho adorato Dantalion, Isaac e William stesso, ma ho lasciato il mio cuore a Gilles de Rais, per la dualità intrinseca del suo personaggio, la sua crudeltà e spietatezza uniti alla volontà di liberare il suo amore da Michael per ridarle umanità e libertà.
Dove sono dunque le carenze? Ovviamente nel numero ristretto di puntate, solo dodici, che non possono bastare a sviluppare in maniera appropriata e degna tutta la storia e far emergere i personaggi come meriterebbero. Oltretutto, penso che quel poco tempo a disposizione sia anche sfruttato male; da quel che leggo, il manga è stato ricalcato abbastanza fedelmente, ma per tutte le potenzialità che si scorgono all'interno della storia e dei personaggi, ho trovato davvero irritante alcune perdite di tempo in tutto l'arco centrale della serie. Le ultime due puntate sono la dimostrazione che molto c'era ancora da dire e da sviluppare, da scoprire e spiegare. Semplicemente il cuore centrale, quello più importante, è uscito fuori solo all'inizio e nelle utime due puntate della serie - un vero peccato, proprio perchè c'è tanta potenzialità e tanto materiale da sfruttare.
L'animazione non è delle migliori, lascia un poco a desiderare, anche se alcune volte, dinuovo, si intravedono espressioni e chara design molto molto belli, subito dopo dinuovo normalizzati in mediocri disegni.
Le scene dei combattimenti non sono niente di eccezionale, anzi, poche e non enfatizzate, altro peccato.
Insomma, concludendo, il mio voto oscilla tra 6 e 7, perchè forse sono un pò arrabbiata per non essermi potuta godere in pieno un anime dalle meravigliose potenzialità, vuoi per le mie aspettative sbagliate, vuoi per la ristrettezza dei mezzi a disposizione della produzione, fatto sta, che lo trovo un vero peccato.
Spero davvero ci possa essere una seconda stagione, perchè vorrei tanto poter seguire ancora le avventure di questi angeli e demoni; perchè vorrei approfondire il legame tra Dantalion e William, il dolore di Kevin, la solitudine di Solomon, la fragilità di Sytry, la malinconia di Camio, l'ardore di Gilles; perchè adoro alla follia i ruoli invertiti che hanno uomini angeli e demoni, e il messagio non banale che tutta la narrazione porta con se, espressa al meglio e sublimata con la domanda, già riportata precedentemente, che William pronuncia in chiesa a Kevin nell'ultimo episodio, e che ha fatto pendere il mio voto verso 7:
"...Credi che i demoni esistano? ...
Coloro che sono più umani degli umani, e più misericordiosi degli angeli.
Presuntuose teste di rapa. Mocciosi che preferiscono i dolci al cibo reale. I primi della classe..."