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"Sword Art Online": emozioni, combattimenti e videogiochi... cosa volete di più?

"Sword Art Online" è un anime tratto dall'omonima serie di light novel, composto da venticinque episodi.
L'incipit, come tutta la trama, è carino ed entusiasmante (è difficile riuscire a staccare, finché non si arriva alla puntata 25), anche se poco originale, già vista, almeno in parte in alcuni film. Purtroppo, proprio come in altri anime, la trama perde il suo significato alla fine del primo arco temporale; infatti, i successivi, servono solo ad "allungare il brodo".

I personaggi sono molto ben caratterizzati, anche se un po' tutti uguali. Mi spiego: Kirito (il protagonista) è praticamente un latin-lover, ogni ragazza che conosce lo ama. Sì! Ogni ragazza che lui incontra gli confessa di amarlo, ma Kirito rifiuta ogni volta (il motivo è uno spolier, quindi non lo scrivo), e questo potrebbe sembrare un po' ripetitivo, ma, in fondo, i giapponesi sono un po' "strani"...
Ogni episodio, maggiormente quelli "chiave", come ad esempio il numero 1, 14, 24, 25, sono carichi di emozioni, facilmente trasmesse, anche attraverso la bellissima colonna sonora, molto ben bilanciata in ogni momento dell'anime.
Altro argomento interessante sono le ambientazioni, soprattutto nella prima saga, quella di Sword Art Online, più che nella seconda; queste ambientazioni, sono molto colorate e allegre quando serve, soprattutto nelle scene più romantiche, mentre cupe e "avventurose" nelle scene più dedite al combattimento.

Questa era la mia piccola e personale recensione su "Sword Art Online": gli do un bell'8 dalle cose che avete potuto leggere sopra. L'anime, chiaramente, ha molti errori, alcuni anche di storyline, che non vi elenco soprattutto perché sono spoiler; però, anche se ci sono questi errori, l'anime merita questo mio voto per quello che è riuscito a trasmettermi.