Recensione
Noragami
8.0/10
Conobbi per la prima volta Noragami quando vidi un volume del manga sullo scaffale di una fumetteria. La copertina mi ispirò tantissimo ma non lo presi. Quando fu annunciato l'anime, lo riconobbi subito. Così pieno di aspettative ho iniziato a guardare la serie e devo dire che non mi ha deluso per niente.
Noragami non ha una trama molto originale, ma quest'ultima scorre bene e senza risultare mai banale. Il gruppo dei personaggi principali è composto da Yato, Hiyori e Yukine. Yato è un Dio che esaudisce i desideri degli esseri umani richiedendo come offerta 5 yen. Oltre a Yato vi sono altri dei che esaudiscono questi desideri e che hanno dei propri templi. Inoltre gli Dei possiedono delle armi divine a cui danno un nome poiché quest'ultime sono degli spiriti di persone morte che vagano senza meta sulla terra. Il sogno di Yato è quello di diventare un Dio molto famoso e venerato da tutti, un sogno molto ambizioso dal momento che egli non possiede nemmeno un tempio. Hiyori è una studentessa che incontra Yato per caso e durante un incidente la ragazza diviene un mezzo Ayakashi, ovvero un'entità in bilico fra la vita e la morte. Hiyori esprime a Yato il desiderio di tornare umana ed egli accetta la richiesta. Yukine è invece l'unica arma divina che Yato troverà e utilizzerà durante tutta la serie.
La trama come ho già detto, non è delle più originali, ma grazie alla ottima caratterizzazione dei personaggi primari e secondari, l'anime acquisisce uno spessore emotivo e relazionare tra i vari protagonisti a dir poco eccellente. La serie quindi per tutti i 12 episodi non annoia mai grazie ai momenti comici e drammatici che si alternano con grande efficacia. Inoltre, se in un primo momento la storia sembra accentuare l'aspetto comico, in seguito con l'introduzione di nuovi personaggi le vicende di Yato e compagni prenderanno una piega più drammatica.
L'aspetto grafico è molto buono, i modelli dei personaggi primari e secondari sono caratterizzati ottimamente e anche gli scenari e le atmosfere riescono molto bene a trasmettere le sensazioni e le emozioni di un dato momento o di una data scena. Un plauso va fatto anche alla soundtrack con temi riusciti e azzeccati soprattutto per quanto riguarda le scene di combattimento. Anche l'opening e la ending presentano un comparto audio/video di spessore. L'opening in particolare ha un ritmo frenetico e anche l'ending non è da meno, con una traccia e delle immagini molto malinconiche.
In conclusione Noragami è uno dei migliori anime della stagione invernale 2013. Consigliato a tutti coloro che cercano una serie che sappia coinvolgere grazie alle relazione tra i vari personaggi che non scadono mai nella banalità o nell'incoerenza. Il finale lascia in sospeso molte cose, quindi molto probabilmente verrà trasmessa una seconda stagione. È inutile dire che l'aspetterò trepidante, nella speranza di vedere una trama più complessa che renderebbe Noragami un capolavoro.
Noragami non ha una trama molto originale, ma quest'ultima scorre bene e senza risultare mai banale. Il gruppo dei personaggi principali è composto da Yato, Hiyori e Yukine. Yato è un Dio che esaudisce i desideri degli esseri umani richiedendo come offerta 5 yen. Oltre a Yato vi sono altri dei che esaudiscono questi desideri e che hanno dei propri templi. Inoltre gli Dei possiedono delle armi divine a cui danno un nome poiché quest'ultime sono degli spiriti di persone morte che vagano senza meta sulla terra. Il sogno di Yato è quello di diventare un Dio molto famoso e venerato da tutti, un sogno molto ambizioso dal momento che egli non possiede nemmeno un tempio. Hiyori è una studentessa che incontra Yato per caso e durante un incidente la ragazza diviene un mezzo Ayakashi, ovvero un'entità in bilico fra la vita e la morte. Hiyori esprime a Yato il desiderio di tornare umana ed egli accetta la richiesta. Yukine è invece l'unica arma divina che Yato troverà e utilizzerà durante tutta la serie.
La trama come ho già detto, non è delle più originali, ma grazie alla ottima caratterizzazione dei personaggi primari e secondari, l'anime acquisisce uno spessore emotivo e relazionare tra i vari protagonisti a dir poco eccellente. La serie quindi per tutti i 12 episodi non annoia mai grazie ai momenti comici e drammatici che si alternano con grande efficacia. Inoltre, se in un primo momento la storia sembra accentuare l'aspetto comico, in seguito con l'introduzione di nuovi personaggi le vicende di Yato e compagni prenderanno una piega più drammatica.
L'aspetto grafico è molto buono, i modelli dei personaggi primari e secondari sono caratterizzati ottimamente e anche gli scenari e le atmosfere riescono molto bene a trasmettere le sensazioni e le emozioni di un dato momento o di una data scena. Un plauso va fatto anche alla soundtrack con temi riusciti e azzeccati soprattutto per quanto riguarda le scene di combattimento. Anche l'opening e la ending presentano un comparto audio/video di spessore. L'opening in particolare ha un ritmo frenetico e anche l'ending non è da meno, con una traccia e delle immagini molto malinconiche.
In conclusione Noragami è uno dei migliori anime della stagione invernale 2013. Consigliato a tutti coloro che cercano una serie che sappia coinvolgere grazie alle relazione tra i vari personaggi che non scadono mai nella banalità o nell'incoerenza. Il finale lascia in sospeso molte cose, quindi molto probabilmente verrà trasmessa una seconda stagione. È inutile dire che l'aspetterò trepidante, nella speranza di vedere una trama più complessa che renderebbe Noragami un capolavoro.