Recensione
Dogs - Stray Dogs Howling in the Dark è una serie di 4 OAV trasposizione fedele di quello che è il prequel del manga omonimo.
In ogni Oav possiamo vedere come viene analizzata la figura di ogni personaggio, facendolo comprendere in maniera totale, in modo tale, da portarci già consapevoli verso la lettura del manga.
Ogni episodio è ben strutturato partento da Mihai, mostrandoci il suo tragico passato e di come questo si intreccia e si intreccerà, per puro causo, con alcuni degli altri quattro presentati nella serie.
La vita di Mihai l'assassino è stata contornata da un amore impossibile, un allievo geloso e un passato tumultuoso. Questo è riuscito a vivere comunque, anche con la sofferenza che si portava nel cuore, dopo aver visto Ian colpevole dell'omocidio di Milena, prostituta di cui lui era innamorato.
Nel secondo episodio possiamo vedere Badou, di come lui sia in grado di mettersi sempre nei pasticci che lo voglia o no e sopratutto di come lui sia dipendende dalla nicotina e, appunto, dalle sigarette. Sembra che Badou, senza nicotina, da vigliacco che se la da a gambe, davanti a ogni pericolo, si trasformi in uno spietato assassino che a suon di due mitragliette, riesce a sbaragliare ogni schiera nemica.
Il terzo episodio ci spiega la vicenda di Naoto, una fanciulla, trovatasi orfana a causa di un assassino. quello che lei crederà essere l'uomo con la katana, che la renderà sua allieva dopo avergli dato la possibilità di vivere o morire, ma nel corso dell'episodio si capirà, che non è come propriamente, pesanva all'inizio Naoto.
Heine, protagonista del quarto e ultimo Oav è un ibrido, un essere dalla vita artificiale creata in laboratorio, molti misteri aleggiano intorno alla sua figura, ma per adesso abbiamo capito di lui, che sembra essergli molto a cuore la questione delle vite artificiali, forse perché lui ne è parte e perché sembra evere un conto in sospeso con un'altro indivisuo altrettanto misterioso.
Heine salverà la vita a una donna-angelo, una quattordicenne senza voce che mostra proprio il chiaro segno angelico sulla schiena. La salverà da due delinquenti che la rapiranno nuovamente, ma lui con l'aiuto di Badou riuscirà a riportarla in salvo.
Consiglio di vedere questa mini-serie e di leggere il manga ancora in corso per avere una maggior e più chiara visione dell'opera complessiva.
Ho deciso di dargli sette perché si vede benissimo che ci sono buonissime basi, ma tutto è lasciato un po' sospeso in aria, proprio perché è un prequel e non può svelare tutto, ma solo farci assaggiare la cosa per deliziarci.
I disegni sono meravigliosi, i personaggi ben caratterizzati e sicuramente non manca l'azione, quindi a chiunque piaccia questo genere di anime, fa decisamente al caso suo.
In ogni Oav possiamo vedere come viene analizzata la figura di ogni personaggio, facendolo comprendere in maniera totale, in modo tale, da portarci già consapevoli verso la lettura del manga.
Ogni episodio è ben strutturato partento da Mihai, mostrandoci il suo tragico passato e di come questo si intreccia e si intreccerà, per puro causo, con alcuni degli altri quattro presentati nella serie.
La vita di Mihai l'assassino è stata contornata da un amore impossibile, un allievo geloso e un passato tumultuoso. Questo è riuscito a vivere comunque, anche con la sofferenza che si portava nel cuore, dopo aver visto Ian colpevole dell'omocidio di Milena, prostituta di cui lui era innamorato.
Nel secondo episodio possiamo vedere Badou, di come lui sia in grado di mettersi sempre nei pasticci che lo voglia o no e sopratutto di come lui sia dipendende dalla nicotina e, appunto, dalle sigarette. Sembra che Badou, senza nicotina, da vigliacco che se la da a gambe, davanti a ogni pericolo, si trasformi in uno spietato assassino che a suon di due mitragliette, riesce a sbaragliare ogni schiera nemica.
Il terzo episodio ci spiega la vicenda di Naoto, una fanciulla, trovatasi orfana a causa di un assassino. quello che lei crederà essere l'uomo con la katana, che la renderà sua allieva dopo avergli dato la possibilità di vivere o morire, ma nel corso dell'episodio si capirà, che non è come propriamente, pesanva all'inizio Naoto.
Heine, protagonista del quarto e ultimo Oav è un ibrido, un essere dalla vita artificiale creata in laboratorio, molti misteri aleggiano intorno alla sua figura, ma per adesso abbiamo capito di lui, che sembra essergli molto a cuore la questione delle vite artificiali, forse perché lui ne è parte e perché sembra evere un conto in sospeso con un'altro indivisuo altrettanto misterioso.
Heine salverà la vita a una donna-angelo, una quattordicenne senza voce che mostra proprio il chiaro segno angelico sulla schiena. La salverà da due delinquenti che la rapiranno nuovamente, ma lui con l'aiuto di Badou riuscirà a riportarla in salvo.
Consiglio di vedere questa mini-serie e di leggere il manga ancora in corso per avere una maggior e più chiara visione dell'opera complessiva.
Ho deciso di dargli sette perché si vede benissimo che ci sono buonissime basi, ma tutto è lasciato un po' sospeso in aria, proprio perché è un prequel e non può svelare tutto, ma solo farci assaggiare la cosa per deliziarci.
I disegni sono meravigliosi, i personaggi ben caratterizzati e sicuramente non manca l'azione, quindi a chiunque piaccia questo genere di anime, fa decisamente al caso suo.