Recensione
Psycho-Pass
10.0/10
Recensione di Giuseppes93
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Psycho-Pass è un anime del 2012 realizzato dallo studio Production I.G. di 22 episodi.
La storia è ambientata in una società in cui ogni individuo viene giudicato in base ad una sofisticata tecnologia nota con il nome di Sybil System, la quale è in grado di rilevare istantaneamente la personalità e lo stato mentale di ogni individuo, e quindi la sua tendenza o meno a diventare un criminale pericoloso per la comunità. Tutto questo viene espresso tramite un numero, un indice chiamato "Psycho-Pass", e le persone incaricate di rilevare lo Psycho-Pass della gente sono gli Ispettori del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, ovvero agenti di polizia (essi stessi ovviamente dallo Psycho-Pass basso e "limpido") dotati di particolari armi chiamate Dominator, basate sul Sybil System e quindi in grado di rilevare lo Psycho-pass di tutti i possibili criminali.
Gli Ispettori sono a loro volta aiutati dagli Agenti, ex Ispettori declassati in seguito all'aumento del loro Psycho-Pass, e quindi criminali latenti al servizio delle forze di polizia, trattati quindi alla stregua di "cani da caccia".
La storia inizia quando la giovane Akane Tsunemori entra a far parte del Dipartimento di Pubblica Sicurezza come Ispettore, proprio nel momento in cui la città inizia ad assistere ad una serie di efferati omicidi…
Inizialmente quindi, lo spettatore tende spontaneamente a immedesimarsi nella figura di Akane, spaesata, confusa e impaurita da questo nuovo mondo, persona di sani principi e fermamente convinta della bontà del Sybil e del suo fondamentale ruolo sociale; ben presto però cercherà sempre più di capire la vera natura del Sybil System, a porsi domande sulla sua reale efficacia e se veramente rappresenti la soluzione necessaria per il mantenimento della pace e contrastare la criminalità.
Il personaggio di Akane è quindi quello che più si sviluppa durante la storia, si evolve e matura proprie convinzioni, processo favorito anche dallo stretto rapporto che svilupperà con Shinya Kogami, un Agente del suo stesso Dipartimento (e quindi criminale latente) molto scettico nei confronti del Sybil e dell'ideale di giustizia che vuole rappresentare.
Ben presto però, entrerà in gioco un terzo personaggio fondamentale, la mente dietro tutta la serie di misteriosi omicidi, ovvero Shogo Makishima: un personaggio tanto enigmatico quanto spietato; la sua convinta opposizione al Sistema, combattuto senza la minima esitazione dinnanzi alla cancellazione di numerose vittime innocenti, lo pone in una posizione diversa rispetto a quelle (anch'esse distanti tra loro) di Akane e Kogami, rappresentando un altro diverso ideale di giustizia; secondo Makishima infatti, una società governata dal Sybil, in cui viene perso il valore dell'individualità a favore dell'omologazione, ha privato l'uomo della sua capacità di autodeterminazione e di azione, e di conseguenza la sua esistenza di qualsivoglia valore; questa stessa esistenza non merita quindi di essere preservata fintanto che si rimarrà in una simile società.
Lo spettatore quindi sarà portato a riflettere su ciò che è bene e ciò che male, giusto o sbagliato, e, inevitabilmente, a schierarsi dalla parte di uno dei tre personaggi principali.
Dal punto di vista tecnico, la serie realizzata da Production I.G. si presenta ottima nella prima parte, sia dal punto di vista delle animazioni che dei disegni, mentre cala leggermente sul finale (ma niente di allarmante); menzione a parte per la splendida colonna sonora e le sigle di apertura e chiusura.
L'ottima edizione italiana è a cura di Dynit, la quale ha suddiviso la serie in due box (disponibili in DVD e BD), ciascuno costituito da un digipack contenente 11 episodi, un CD con la colonna sonora e un booklet con illustrazioni a colori, il tutto all'interno della classica custodia slipcase in cartone. Ottimo anche il doppiaggio dei vari personaggi.
In conclusione ringrazio Rai 4 e Dynit per aver portato in Italia un capolavoro del genere thriller, sperando, ovviamente, nel successo della serie in Italia e nella pubblicazione anche della seconda serie che andrà in onda in Giappone a fine anno.
La storia è ambientata in una società in cui ogni individuo viene giudicato in base ad una sofisticata tecnologia nota con il nome di Sybil System, la quale è in grado di rilevare istantaneamente la personalità e lo stato mentale di ogni individuo, e quindi la sua tendenza o meno a diventare un criminale pericoloso per la comunità. Tutto questo viene espresso tramite un numero, un indice chiamato "Psycho-Pass", e le persone incaricate di rilevare lo Psycho-Pass della gente sono gli Ispettori del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, ovvero agenti di polizia (essi stessi ovviamente dallo Psycho-Pass basso e "limpido") dotati di particolari armi chiamate Dominator, basate sul Sybil System e quindi in grado di rilevare lo Psycho-pass di tutti i possibili criminali.
Gli Ispettori sono a loro volta aiutati dagli Agenti, ex Ispettori declassati in seguito all'aumento del loro Psycho-Pass, e quindi criminali latenti al servizio delle forze di polizia, trattati quindi alla stregua di "cani da caccia".
La storia inizia quando la giovane Akane Tsunemori entra a far parte del Dipartimento di Pubblica Sicurezza come Ispettore, proprio nel momento in cui la città inizia ad assistere ad una serie di efferati omicidi…
Inizialmente quindi, lo spettatore tende spontaneamente a immedesimarsi nella figura di Akane, spaesata, confusa e impaurita da questo nuovo mondo, persona di sani principi e fermamente convinta della bontà del Sybil e del suo fondamentale ruolo sociale; ben presto però cercherà sempre più di capire la vera natura del Sybil System, a porsi domande sulla sua reale efficacia e se veramente rappresenti la soluzione necessaria per il mantenimento della pace e contrastare la criminalità.
Il personaggio di Akane è quindi quello che più si sviluppa durante la storia, si evolve e matura proprie convinzioni, processo favorito anche dallo stretto rapporto che svilupperà con Shinya Kogami, un Agente del suo stesso Dipartimento (e quindi criminale latente) molto scettico nei confronti del Sybil e dell'ideale di giustizia che vuole rappresentare.
Ben presto però, entrerà in gioco un terzo personaggio fondamentale, la mente dietro tutta la serie di misteriosi omicidi, ovvero Shogo Makishima: un personaggio tanto enigmatico quanto spietato; la sua convinta opposizione al Sistema, combattuto senza la minima esitazione dinnanzi alla cancellazione di numerose vittime innocenti, lo pone in una posizione diversa rispetto a quelle (anch'esse distanti tra loro) di Akane e Kogami, rappresentando un altro diverso ideale di giustizia; secondo Makishima infatti, una società governata dal Sybil, in cui viene perso il valore dell'individualità a favore dell'omologazione, ha privato l'uomo della sua capacità di autodeterminazione e di azione, e di conseguenza la sua esistenza di qualsivoglia valore; questa stessa esistenza non merita quindi di essere preservata fintanto che si rimarrà in una simile società.
Lo spettatore quindi sarà portato a riflettere su ciò che è bene e ciò che male, giusto o sbagliato, e, inevitabilmente, a schierarsi dalla parte di uno dei tre personaggi principali.
Dal punto di vista tecnico, la serie realizzata da Production I.G. si presenta ottima nella prima parte, sia dal punto di vista delle animazioni che dei disegni, mentre cala leggermente sul finale (ma niente di allarmante); menzione a parte per la splendida colonna sonora e le sigle di apertura e chiusura.
L'ottima edizione italiana è a cura di Dynit, la quale ha suddiviso la serie in due box (disponibili in DVD e BD), ciascuno costituito da un digipack contenente 11 episodi, un CD con la colonna sonora e un booklet con illustrazioni a colori, il tutto all'interno della classica custodia slipcase in cartone. Ottimo anche il doppiaggio dei vari personaggi.
In conclusione ringrazio Rai 4 e Dynit per aver portato in Italia un capolavoro del genere thriller, sperando, ovviamente, nel successo della serie in Italia e nella pubblicazione anche della seconda serie che andrà in onda in Giappone a fine anno.