Recensione
Paranoia Agent
8.0/10
Recensione di Disillusion
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In città stanno avvenendo strane aggressioni seriali, le vittime riferiscono alla polizia e giornalisti, di essere state attaccate da un ragazzino su pattini gialli, e colpite con una mazza da baseball, anch'essa gialla, maneggiata dal presunto ragazzino. Ed è su queste inspiegabili aggressioni che comincia tutta la vicenda, che vede come protagonisti due detective, Keiichi e Mitsuhiro, intenti a lavorare su questo strano caso. Dall'altra parte abbiamo Tsukiko, una giovane donna famosa per aver inventato Maromi, un pupazzetto/personaggio per cartoni animati rappresentante un cagnolino. Essa è un personaggio fondamentale, in quanto prima vittima conosciuta delle aggressioni di Shounen Bat, che è il soprannome dato al ragazzino che prende a mazzate le sue vittime.
L'intento degli investigatori è ovviamente quello di scovare Shounen Bat e di porre così fine alle sue aggressioni seriali. Ben presto però, i due detective scopriranno che il caso è molto più complesso rispetto a ciò che si aspettavano.
Aberrante, davvero strano questo anime. Riesce a divertire e confondere come pochi anime riescono a fare, fondendo parecchi elementi tra il realistico e il surreale, il ridicolo e il drammatico, e il tutto in un contesto poliziesco e psicologico. Sembrano esserci tanti elementi onirici, anche se dal mio punto di vista mi sono sembrate spesso più delle allucinazioni che veri e propri sogni. Insomma, si potrebbe facilmente definire come un anime sperimentale, che si prende gioco dei personaggi, prende in giro lo spettatore, e prende per i fondelli persino se stesso. Tra perversioni mentali e deliri psicologici, tra cui spicca ovviamente l'ossessione della paranoia, l'anime tende a spiazzare a risultare parecchio contorto.
Opera folle, a volte infantile, ma spesso difficile da seguire e comprendere totalmente.
Lo stile di disegno simpatizza per lo quello occidentale, soprattutto quello americano. L'animazione ha alti e bassi, ma generalmente è piuttosto buona. Sonoro nella norma e musiche apprezzabili. Ho trovato difficile valutare questo anime, che in parte mi è piaciuto molto e in parte mi ha lasciato perplesso, talvolta spiazzandomi. Non avendo probabilmente compreso a pieno il suo messaggio, mi limito a non svalutarlo, perchè tutto sommato l'ho trovato simpatico e interessante, anche se però qualche volta troppo criptico o enigmatico, ma soprattutto contorto e delirante. Probabilmente l'avrei valutato anche di più, se non provassi una naturale antipatia per il genere poliziesco negli anime. A chi consigliarlo? Direi a chi cerca storie strane e imprevedibili, con personaggi dalla psicologia contorta e folle.
L'intento degli investigatori è ovviamente quello di scovare Shounen Bat e di porre così fine alle sue aggressioni seriali. Ben presto però, i due detective scopriranno che il caso è molto più complesso rispetto a ciò che si aspettavano.
Aberrante, davvero strano questo anime. Riesce a divertire e confondere come pochi anime riescono a fare, fondendo parecchi elementi tra il realistico e il surreale, il ridicolo e il drammatico, e il tutto in un contesto poliziesco e psicologico. Sembrano esserci tanti elementi onirici, anche se dal mio punto di vista mi sono sembrate spesso più delle allucinazioni che veri e propri sogni. Insomma, si potrebbe facilmente definire come un anime sperimentale, che si prende gioco dei personaggi, prende in giro lo spettatore, e prende per i fondelli persino se stesso. Tra perversioni mentali e deliri psicologici, tra cui spicca ovviamente l'ossessione della paranoia, l'anime tende a spiazzare a risultare parecchio contorto.
Opera folle, a volte infantile, ma spesso difficile da seguire e comprendere totalmente.
Lo stile di disegno simpatizza per lo quello occidentale, soprattutto quello americano. L'animazione ha alti e bassi, ma generalmente è piuttosto buona. Sonoro nella norma e musiche apprezzabili. Ho trovato difficile valutare questo anime, che in parte mi è piaciuto molto e in parte mi ha lasciato perplesso, talvolta spiazzandomi. Non avendo probabilmente compreso a pieno il suo messaggio, mi limito a non svalutarlo, perchè tutto sommato l'ho trovato simpatico e interessante, anche se però qualche volta troppo criptico o enigmatico, ma soprattutto contorto e delirante. Probabilmente l'avrei valutato anche di più, se non provassi una naturale antipatia per il genere poliziesco negli anime. A chi consigliarlo? Direi a chi cerca storie strane e imprevedibili, con personaggi dalla psicologia contorta e folle.