Recensione
Inugami-san to Nekoyama-san
7.0/10
Recensione di MattyPiranha
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Quest'oggi ho voglia di spendere non tante parole per descrivere una delle poche serie di durata breve (circa 5 minuti) che hanno fatto parte della stagione primaverile del 2014, e naturalmente sto parlando di "Inugami-san to Nekoyama-san", una serie composta da 12 episodi tratta dall'omonimo manga. Inizio già col dire che questa serie è...idiota, ma nel senso buono, poiché tutta la serie si baserà su gag che vanno ben oltre il surreale ed è proprio questa sua stranezza ciò che la rende una serie divertente e apprezzabile.
La trama c'è ma solo se intendiamo questa come "successione di eventi", perché in realtà le puntate non sono legate da nessun filo logico e anzi possiamo dire che sono auto-conclusive. Il tutto parte da una classe che viene frequentata da queste due bizzarre ragazza: Inugami, una ragazza che può ricordare molto un cane sia per l'aspetto che per il carattere (da cui ne deriva anche il nome) ma che in realtà va pazza per i gatti, mentre invece dall'altro lato abbiamo nekoyama che è esattamente l'opposto di Inugami, perchè assomiglia a un gatto ma ama i cani. Queste due ragazze si incontreranno e da lì inizieranno a frequentarsi e nascerà una specie di amore tra le due protagoniste, e poi...fine, questa è la trama descritta in tutta la sua semplicità, perché tutto il resto saranno scene della via di una qualsiasi liceale giapponese che si sono già viste e riviste nell'80% degli anime usciti in precedenza.
Come già detto i comportamenti delle due ragazze rispecchiano un po il comportamento di un comune gatto e di un comune cane: Inugami essendo la reincarnazione umana di un cane è molto vivace e sempre col sorriso stampato, infatti sarà lei quella che farà le prime mosse verso Nekoyama e prenderà sempre l'iniziativa, mentre invece il gatto, Nekoyama appunto, è molto più timida e in un certo senso insicura. In tutta la serie ci saranno altri personaggi che francamente potevano pure restarsene a casa dato che la serie si regge benissimo anche senza di loro, tra i tanti possiamo citare Aki che non è altro che la ragazza che sta in mezzo alle due protagoniste e che deve intervenire spesso per placare l'istintualità animalesca di Inugami.
A favore della regola secondo la quale gli opposti si attraggono, tra le due nascerà un' amore che sarà alla base della maggioranza delle gag comiche che fanno di questo anime una piccola perla di comicità apprezzabile da tutti.
Il reparto grafico è abbastanza buono per essere una serie di così poca durata mentre il reparto sono è composta da una sola ending della durata di pochi secondi che racconta con poche parole (e con i versi dei due animali interessati) la piccola storia presente in questa serie.
In conclusione di questa piccola recensione ritengo che sette sia il voto ideale per questa serie che riesce a compiere l'unico suo obiettivo, far ridere lo spettatore con le sue idiozie che nonostante siano improbabili e fuori da ogni filo logico, riescono a creare quel pathos narrativo con il quale noi che guardiamo ci adattiamo perfettamente alle diavolerie di questa serie e molto semplicemente, ci divertiamo.
La trama c'è ma solo se intendiamo questa come "successione di eventi", perché in realtà le puntate non sono legate da nessun filo logico e anzi possiamo dire che sono auto-conclusive. Il tutto parte da una classe che viene frequentata da queste due bizzarre ragazza: Inugami, una ragazza che può ricordare molto un cane sia per l'aspetto che per il carattere (da cui ne deriva anche il nome) ma che in realtà va pazza per i gatti, mentre invece dall'altro lato abbiamo nekoyama che è esattamente l'opposto di Inugami, perchè assomiglia a un gatto ma ama i cani. Queste due ragazze si incontreranno e da lì inizieranno a frequentarsi e nascerà una specie di amore tra le due protagoniste, e poi...fine, questa è la trama descritta in tutta la sua semplicità, perché tutto il resto saranno scene della via di una qualsiasi liceale giapponese che si sono già viste e riviste nell'80% degli anime usciti in precedenza.
Come già detto i comportamenti delle due ragazze rispecchiano un po il comportamento di un comune gatto e di un comune cane: Inugami essendo la reincarnazione umana di un cane è molto vivace e sempre col sorriso stampato, infatti sarà lei quella che farà le prime mosse verso Nekoyama e prenderà sempre l'iniziativa, mentre invece il gatto, Nekoyama appunto, è molto più timida e in un certo senso insicura. In tutta la serie ci saranno altri personaggi che francamente potevano pure restarsene a casa dato che la serie si regge benissimo anche senza di loro, tra i tanti possiamo citare Aki che non è altro che la ragazza che sta in mezzo alle due protagoniste e che deve intervenire spesso per placare l'istintualità animalesca di Inugami.
A favore della regola secondo la quale gli opposti si attraggono, tra le due nascerà un' amore che sarà alla base della maggioranza delle gag comiche che fanno di questo anime una piccola perla di comicità apprezzabile da tutti.
Il reparto grafico è abbastanza buono per essere una serie di così poca durata mentre il reparto sono è composta da una sola ending della durata di pochi secondi che racconta con poche parole (e con i versi dei due animali interessati) la piccola storia presente in questa serie.
In conclusione di questa piccola recensione ritengo che sette sia il voto ideale per questa serie che riesce a compiere l'unico suo obiettivo, far ridere lo spettatore con le sue idiozie che nonostante siano improbabili e fuori da ogni filo logico, riescono a creare quel pathos narrativo con il quale noi che guardiamo ci adattiamo perfettamente alle diavolerie di questa serie e molto semplicemente, ci divertiamo.