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Edge of tomorrow ha poco o nulla a che vedere con l'opera originale "all you need is kill". In primo luogo: i personaggi, completamente differente e con un carattere molto più debole e carismatico "senza contare il background diverso", il design degli alieni, che però va a favore del film, dato che sono molto più suggestivi... ovviamente lo scenario di guerra "non più il Giappone ma l'Europa" e soprattutto, le armature.
Le armature sono il più grosso tallone d'Achille mai visto in un film che non sia dell'Asaylum o della Dingo production, ma andiamo per gradi.
Il personaggio di Cage inizialmente è un viscido codardo. Come soldato addetto alla stampa, si rifiuta di andare in guerra ed egoisticamente tenterà più volte la fuga dal campo di battaglia "questo inizialmente", Rita non è più la dolce fanciulla a cui Obata e lo scrittore ci hanno abituati, ma una Emily Blunt totalmente inadeguata nel suo ruolo. Parlando di inadeguatezza, ho trovato molto fastidioso il fatto del mettere a tutti i costi un attore unicamente commerciale "Tom Cruise" come alter-ego di una giovane recluta e ciò spiegherà su cosa è stato pensato il background davvero stupido e banale del personaggio. Il design dell'alieni è molto carino "anche se ci riporta ai vecchi film alien vs predator" e ciò è un vantaggio nei confronti di manga e novel. Le armature... sono forse la parte peggiore dell'intero film. Sono inutili, lente e estremamente brutte esteticamente. Sono pezzi di ferro e plastica montati addosso un po' a caso agli attori, aggiungendoci un bellissimo casco in stile "padellino" nel caso i protagonisti avessero avuto voglia di andare a giro in Vespa.

La regia è passabile. Buone scene di azione e inquadrature dinamiche che ti aiutano ad entrare nel cuore della battaglia. Buoni anche scenari e ambientazioni. Effetti speciali Doc e doppiaggio italiano sempre ottimo. Le soundtrack sono carine.

Preso da se il film risulta anche essere piacevole. Un consiglio: dimenticatevi dell'opera originale e del manga, solo così riuscirete ad apprezzarlo per quel che è. Non lo definirei un adattamento, bensì una libera interpretazione della novel.

Voto: 5.8