Recensione
Sword Art Online
6.0/10
Attenzione: la recensione contiene spoiler
"Sword Art Online" è un'opera nata come light novel da Reki Kawahara (stesso autore di "Accel World") e successivamente come manga e anime.
La trama narra le vicende di Kazuto Kirigaya (Kirito in gioco), un ragazzo che tende a perdere gran parte del suo tempo nei giochi online. Entra come beta tester nel gioco "Sword Art Online". Successivamente al rilascio ufficiale del gioco, si ritrova intrappolato in questo insieme agli altri giocatori, dove la morte del corpo virtuale equivale alla morte del corpo reale.
Innanzitutto "Sword Art Online" aveva espresso un gran potenziale nei primi due episodi, con tutte le premesse per diventare un capolavoro. Ma cosa lo ha rovinato? Principalmente gli enormi salti temporali presenti dopo i primi due episodi nella prima parte dell'anime (ovvero il primo gioco). Molti pezzi di trama vengono saltati senza andar a vedere le varie imprese che hanno reso il nostro protagonista sempre più forte (l'anime inizialmente sembrava essere un battle shonen e, in quanto tale, la componente allenamento anche accennata è essenziale). I balzi temporali inoltre fanno saltare troppe informazioni che potevano essere interessanti o perlomeno che davano un senso a quello che sarebbe successo nell'episodio successivo. Tra i cento boss illustrati nel gioco andremo a vederne solo tre/quattro; le coreografie dei combattimenti risultano nella media e queste vengono esaltate dalle inquadrature e da OST non male.
Il genere è impreciso: "Sword Art Online" è nato come anime battle shonen di genere survival, ma quando Kirito e Asuna cominciano a stare insieme, tutto si trasforma per poi degenerare nella seconda saga, diventando un sentimentale nonsense.
Passiamo adesso ai personaggi che compongono l'harem dell'anime:
- Kazuto Kirigaya (Kirito): protagonista principale del gioco, personaggio solitario. Ha i classici tratti dell'eroe che può compiere tutto grazie alla forza di volontà, anche l'impossibile (nella prima parte del gioco torna in vita... se non è impossibile questo!). E' l'unico a possedere delle abilità uniche (e ti pareva) che lo distingueranno dagli altri giocatori.
- Asuna Yuki (Asuna): co-protagonista che prima prova antipatia per Kirito ma poi finisce per amarlo. Nella seconda parte dell'anime diventa una donzella in pericolo da salvare.
- Sachi: semplice carne da cannone. Debole sia psicologicamente sia fisicamente, è un personaggio che forza lo spettatore al pianto (senza riuscirci). Infatti il nostro caro protagonista la dimenticherà dopo qualche episodio.
- Keiko Ayano (Silica): per il fatto di possedere un pet, tende a montarsi la testa. Sarà l'ennesima ragazza che prova una cotta per Kirito dopo aver visto la sua gentilezza.
- Suguha Kirigaya (Leafa): sorella minore di Kirito, anche se in realtà è sua cugina. Nutre sentimenti per Kirito senza sapere che questi prova a sua volta sentimenti per Asuna. Da qui si va a creare un triangolo amoroso Asuna-Kazuto-Suguha, dove ovviamente quella di troppo risulta Suguha stessa. Farà la sua comparsa in Alfheim Online.
L'harem a mio parere è stato organizzato abbastanza male, perché, a parte Asuna e Suguha (nella seconda parte dell'anime), le altre ragazze non si fanno più vedere, comparendo solo nelle puntate finali (tranne Sachi che è morta).
Il voto finale risulta 5.5, ma l'ho arrotondato a 6 perché dà comunque un intrattenimento per chi guarda anime senza molte pretese (sebbene ne esistano molti altri fatti meglio e leggeri).
"Sword Art Online" è un'opera nata come light novel da Reki Kawahara (stesso autore di "Accel World") e successivamente come manga e anime.
La trama narra le vicende di Kazuto Kirigaya (Kirito in gioco), un ragazzo che tende a perdere gran parte del suo tempo nei giochi online. Entra come beta tester nel gioco "Sword Art Online". Successivamente al rilascio ufficiale del gioco, si ritrova intrappolato in questo insieme agli altri giocatori, dove la morte del corpo virtuale equivale alla morte del corpo reale.
Innanzitutto "Sword Art Online" aveva espresso un gran potenziale nei primi due episodi, con tutte le premesse per diventare un capolavoro. Ma cosa lo ha rovinato? Principalmente gli enormi salti temporali presenti dopo i primi due episodi nella prima parte dell'anime (ovvero il primo gioco). Molti pezzi di trama vengono saltati senza andar a vedere le varie imprese che hanno reso il nostro protagonista sempre più forte (l'anime inizialmente sembrava essere un battle shonen e, in quanto tale, la componente allenamento anche accennata è essenziale). I balzi temporali inoltre fanno saltare troppe informazioni che potevano essere interessanti o perlomeno che davano un senso a quello che sarebbe successo nell'episodio successivo. Tra i cento boss illustrati nel gioco andremo a vederne solo tre/quattro; le coreografie dei combattimenti risultano nella media e queste vengono esaltate dalle inquadrature e da OST non male.
Il genere è impreciso: "Sword Art Online" è nato come anime battle shonen di genere survival, ma quando Kirito e Asuna cominciano a stare insieme, tutto si trasforma per poi degenerare nella seconda saga, diventando un sentimentale nonsense.
Passiamo adesso ai personaggi che compongono l'harem dell'anime:
- Kazuto Kirigaya (Kirito): protagonista principale del gioco, personaggio solitario. Ha i classici tratti dell'eroe che può compiere tutto grazie alla forza di volontà, anche l'impossibile (nella prima parte del gioco torna in vita... se non è impossibile questo!). E' l'unico a possedere delle abilità uniche (e ti pareva) che lo distingueranno dagli altri giocatori.
- Asuna Yuki (Asuna): co-protagonista che prima prova antipatia per Kirito ma poi finisce per amarlo. Nella seconda parte dell'anime diventa una donzella in pericolo da salvare.
- Sachi: semplice carne da cannone. Debole sia psicologicamente sia fisicamente, è un personaggio che forza lo spettatore al pianto (senza riuscirci). Infatti il nostro caro protagonista la dimenticherà dopo qualche episodio.
- Keiko Ayano (Silica): per il fatto di possedere un pet, tende a montarsi la testa. Sarà l'ennesima ragazza che prova una cotta per Kirito dopo aver visto la sua gentilezza.
- Suguha Kirigaya (Leafa): sorella minore di Kirito, anche se in realtà è sua cugina. Nutre sentimenti per Kirito senza sapere che questi prova a sua volta sentimenti per Asuna. Da qui si va a creare un triangolo amoroso Asuna-Kazuto-Suguha, dove ovviamente quella di troppo risulta Suguha stessa. Farà la sua comparsa in Alfheim Online.
L'harem a mio parere è stato organizzato abbastanza male, perché, a parte Asuna e Suguha (nella seconda parte dell'anime), le altre ragazze non si fanno più vedere, comparendo solo nelle puntate finali (tranne Sachi che è morta).
Il voto finale risulta 5.5, ma l'ho arrotondato a 6 perché dà comunque un intrattenimento per chi guarda anime senza molte pretese (sebbene ne esistano molti altri fatti meglio e leggeri).