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Magia, fisica e tecnologia avanzata... Cosa succede quando un anime cerca di mixare questi elementi? Beh, nel caso di questo cartone, i risultati non sono stati certo esaltanti...

Il protagonista della storia è un ragazzo che è dotato di un'intelligenza geniale, ma poco dotato a livello di capacità magiche e, per questo, inserito in un corso "di serie B" della sua scuola, a differenza di sua sorella che invece è estremamente portata per la magia e viene inserita nel corso principale. Tuttavia, il rapporto fra i due è piuttosto strano: lui estremamente protettivo e premuroso, lei che si comporta come se provasse molto di più di un semplice amore fraterno nei suoi riguardi.
Nonostante lui sia inserito nel corso di livello inferiore, la sua genialità mostrerà che si possono vincere delle sfide difficili anche senza disporre di un grande potere magico.
Detto così, per alcuni le premesse potranno anche sembrare interessanti, ma vi assicuro che vengono portate avanti in una maniera pessima e logorroica.

Mahouka è il tipico modello di anime che ci stanno propinando da un po' di stagioni: scarsa o parziale originalità nella trama, notevole lentezza nel suo proseguimento, scarsezza di contenuti capaci di destare un reale interesse nello spettatore, tanti personaggi -- perfino troppi -- ed ovviamente poco tempo a disposizione per farne una caratterizzazione decente.
All'inizio sembrava anche vagamente interessante, ma dopo 6-7 puntate è iniziato a discendere pericolosamente nell'abisso della noia senza quasi mai ridestarsi. Gli intrighi sono interessanti quando vengono svelati in tempi ragionevoli, non quando devi attendere 20 puntate per svelarne un pizzichino. Un anime di qualità dovrebbe sempre mantenere dei ritmi sostenuti. Decisamente non è il caso di Mahouka. Tanto per dirvene una, alla fine delle 26 puntate il rapporto fra i due protagonisti non cambia di una virgola e neanche viene spiegato bene che genere di legame abbiano.

Parlando di noia, senza spoilerare, in una puntata sono stati capaci di spendere (sprecare, direi) parecchi minuti in una arzigogolata spiegazione pseudo-scientifica relativa ad una tesi creata da un gruppo di studenti. Roba che ovviamente non frega nulla a chi non è appassionato di fisica teorica, ma che probabilmente non susciterà nulla neanche nei fisici, considerando che gli elementi di teoria vagamente ispirati a concetti reali sono mixati ad elementi "magici" fantasy che non hanno e non possono avere nessun riscontro nella realtà.

Le parti più godibili del cartone sono quelle in cui il protagonista interviene in prima persona in qualche scena action. Tutto il resto (che purtroppo è parecchio) è noia allo stato puro.

In conclusione, per me Mahouka rientra in quel grande calderone di cartoni (sempre più nutrito, ultimamente) che, pur avendo qualche spunto di base interessante, non riescono assolutamente ad elevarsi dalla sufficienza, a causa soprattutto di una evidente mancanza di idee originali e di quel "mordente" che ti spinge a dover vedere assolutamente la puntata successiva. C'è da dire, fra l'altro, che il cartone, lasciando aperte un po' di questioni (fra cui il già accennato strano rapporto fra i due protagonisti), nelle sue battute finali lascia presagire una seconda serie, che, sinceramente, non attendo affatto con ansia, anzi...