Recensione
Eden of the East
8.0/10
Premetto di aver visto questa serie per puro caso!
Stavo girovagando su vari siti, annoiata da serie insulse, quando sono incappata in questo titolo " eden of the east" senza preoccuparmi di leggere trama o recensioni, come mio solito fare, mi sono sparata diretta il primo episodio. E in due giorni avevo già finito la serie!!!
Chiusa questa piccola parentesi passiamo direttamente alla trama: una giovane studentessa Misaki Mori si trova in viaggio negli Stati Uniti, arrivata finalmente di fronte alla casa bianca si mette a lanciare monetine contro essa, e subito le guardie la fermano con l'intento di arrestare la giovane ignara del reato. In aiuto di Mori arriverà da dietro un cespuglio un giovane completamente nudo con una pistola in mano e un cellulare nell'altra, che non ricorda assolutamente nulla del suo passato. Akira Takizawa si ritrova con decine di passaporti falsi e un misterioso cellulare con 8 miliardi di yen. Tornato in patria assieme a Mori viene a sapere dalla ragazza, le disastrose condizioni del Giappone, bucherellato come un colabrodo da un anonimo attacco di 11 missili.
Da qui per undici episodi sarà un susseguirsi di intrighi, misteri e cospirazioni e un solo obbligo imposto continuare ad essere un salvatore e una sola domanda che risuona della testa: "cosa farai per salvare il Giappone?" .
Come si fa a non essere subito presi dalla trama accattivante ed enigmatica?
Prodotto dallo studio Production I.G., ideato e scritto da Kenji Kamijama ( niente meno che lo sceneggiatore e regista di ghost in the shell giusto per citarne uno!) Eden of the east ( o Higashi no eden) a mio modesto parere è un opera originale e coinvolgente, dove nonostante la brevità i personaggi si raccontano in maniera profonda e non superficiale con di solito avviene. Perfettamente azzeccato il character design ideato da Chika Umino, dai tratti molto più realistici.
Buone sono le musiche, la celebre "falling down" degli Oasis per quanto riguarda l'opening, e "futuristic immagination" degli School Food Puniscimene per l' ending, anche se sinceramente non è che mi abbiano poi colpito particolarmente…
Un nodo intricato che pian piano si scioglie, facendoci sorridere, incuriosire , sorprendere e anche innamorare. La cosa che un po' mi ha deluso è il finale (premetto di non aver ancora visto i due film che seguono la serie, che dovrebbero essere il così detto vero e proprio finale), bello si ma con tanti interrogativi lasciati li in sospeso ma niente che rovini la conclusione.
Una serie che consiglio a tutti anche a chi non crede di non essere amante del genere, perché pensandoci bene se avessi letto la trama prima di iniziarlo soffermandomi solo sul genere fantascienza e mistero quasi sicuramente non lo avrei mai visto!
Stavo girovagando su vari siti, annoiata da serie insulse, quando sono incappata in questo titolo " eden of the east" senza preoccuparmi di leggere trama o recensioni, come mio solito fare, mi sono sparata diretta il primo episodio. E in due giorni avevo già finito la serie!!!
Chiusa questa piccola parentesi passiamo direttamente alla trama: una giovane studentessa Misaki Mori si trova in viaggio negli Stati Uniti, arrivata finalmente di fronte alla casa bianca si mette a lanciare monetine contro essa, e subito le guardie la fermano con l'intento di arrestare la giovane ignara del reato. In aiuto di Mori arriverà da dietro un cespuglio un giovane completamente nudo con una pistola in mano e un cellulare nell'altra, che non ricorda assolutamente nulla del suo passato. Akira Takizawa si ritrova con decine di passaporti falsi e un misterioso cellulare con 8 miliardi di yen. Tornato in patria assieme a Mori viene a sapere dalla ragazza, le disastrose condizioni del Giappone, bucherellato come un colabrodo da un anonimo attacco di 11 missili.
Da qui per undici episodi sarà un susseguirsi di intrighi, misteri e cospirazioni e un solo obbligo imposto continuare ad essere un salvatore e una sola domanda che risuona della testa: "cosa farai per salvare il Giappone?" .
Come si fa a non essere subito presi dalla trama accattivante ed enigmatica?
Prodotto dallo studio Production I.G., ideato e scritto da Kenji Kamijama ( niente meno che lo sceneggiatore e regista di ghost in the shell giusto per citarne uno!) Eden of the east ( o Higashi no eden) a mio modesto parere è un opera originale e coinvolgente, dove nonostante la brevità i personaggi si raccontano in maniera profonda e non superficiale con di solito avviene. Perfettamente azzeccato il character design ideato da Chika Umino, dai tratti molto più realistici.
Buone sono le musiche, la celebre "falling down" degli Oasis per quanto riguarda l'opening, e "futuristic immagination" degli School Food Puniscimene per l' ending, anche se sinceramente non è che mi abbiano poi colpito particolarmente…
Un nodo intricato che pian piano si scioglie, facendoci sorridere, incuriosire , sorprendere e anche innamorare. La cosa che un po' mi ha deluso è il finale (premetto di non aver ancora visto i due film che seguono la serie, che dovrebbero essere il così detto vero e proprio finale), bello si ma con tanti interrogativi lasciati li in sospeso ma niente che rovini la conclusione.
Una serie che consiglio a tutti anche a chi non crede di non essere amante del genere, perché pensandoci bene se avessi letto la trama prima di iniziarlo soffermandomi solo sul genere fantascienza e mistero quasi sicuramente non lo avrei mai visto!