Recensione
Saiyuki Reload Gunlock
7.0/10
"Saiyuki Reload Gunlock" (2004) è la terza serie animata dell'opera manga di Kazuya Minekura, tuttora in corso dal 1997 a causa dei gravi problemi di salute dell'autrice, che ne hanno causato una serializzazione estremamente lenta e saltuaria. Dopo questa serie segue una breve serie OAV di tre episodi intitolata "Saiyuki Reload - Burial" (2007).
Con ancora alla direzione Tetsuya Endo con la sua regia operaia (lontanissima da quella di Hayato Date della prima serie) insieme a tutto lo staff del Reload, quest'ultima serie continua a mostrarci l'infinito viaggio verso Ovest da parte del monaco Sanzo e dei suoi compagni demoni e mezzi-demoni Goku, Hakkai e Gojo; questa volta il quartetto dovrà vedersela con l'illusionista Zakuro, e per quasi tutta la durata della stagione con il prete occidentale Hazel e il suo servitore Gato, due vagabondi che se ne vanno in giro ad ammazzare tutti i demoni che incontrano sulla strada. Non mancheranno anche alcune semi-forzate incursioni del gruppo di Kogaiji, il tutto con il misterioso Dr. Ni che trama nell'ombra.
"Saiyuki Reload Gunlock" è solo parzialmente tratto dal manga "Saiyuki Reload", in quanto al tempo della realizzazione il materiale cartaceo era ormai esaurito, così dei ventisei episodi solo sei-sette di essi gli animatori sono riusciti a prenderli dal manga, mentre tutta la saga di Hazel, seppur ispirata al fumetto, ne prende totalmente le distanze. Fondamentalmente Gunlock ha gli stessi difetti del Reload: animazioni piatte e scadenti, musiche anonime eccetto qualche brano (tipo i temi musicali dedicati ad Hazel) e mancanza di sviluppi narrativi consistenti.
Devo dire di aver apprezzato suppergiù quasi tutti gli episodi, sebbene non tutti fossero eccelsi, e alcuni non fossero sfruttati bene fino in fondo, e tanti altri appiattiti dalla regia e dal ritmo sonoro poco incalzante. Mi è piaciuta la sottotrama dell'illusionista Zakuro, la parte migliore della serie. La storia di Hazel e Gato, che comprende tutta la seconda metà della serie, si è rivelata parecchio interessante, tuttavia non tutti gli episodi sono stati sfruttati bene, in particolare il combattimento con Gato è stato molto penalizzato dalla "pezzentaggine" delle animazioni e da alcune ingenuità registiche.
Al contrario, invece, il rapporto tra Hazel e Sanzo l'ho trovato abbastanza suggestivo, d'altronde Saiyuki non ha mai fatto leva sui combattimenti, quanto sulle psicologie dei personaggi. A tal proposito le musiche di Daisuke Ikeda negli episodi finali le ho trovate un po' più ispirate rispetto a più di metà stagione dove risultavano totalmente apatiche. Finale (aperto) carino e prevedibile, piuttosto si rimane nuovamente con l'amaro in bocca per la mancanza di veri progressi nella trama.
Opening orecchiabile, ending anonima. In conclusione "Saiyuki Reload Gunlock" è quasi allo stesso livello della seconda serie, peggiore sotto certi aspetti, e superiore sotto altri. Una piacevole visione se si è fan della serie storica. Il mio voto è un 6,5/7 (un po' regalato). Un peccato che Reload & Gunlock non siano mai giunte in Italia, il doppiaggio italiano meritava davvero.
Con ancora alla direzione Tetsuya Endo con la sua regia operaia (lontanissima da quella di Hayato Date della prima serie) insieme a tutto lo staff del Reload, quest'ultima serie continua a mostrarci l'infinito viaggio verso Ovest da parte del monaco Sanzo e dei suoi compagni demoni e mezzi-demoni Goku, Hakkai e Gojo; questa volta il quartetto dovrà vedersela con l'illusionista Zakuro, e per quasi tutta la durata della stagione con il prete occidentale Hazel e il suo servitore Gato, due vagabondi che se ne vanno in giro ad ammazzare tutti i demoni che incontrano sulla strada. Non mancheranno anche alcune semi-forzate incursioni del gruppo di Kogaiji, il tutto con il misterioso Dr. Ni che trama nell'ombra.
"Saiyuki Reload Gunlock" è solo parzialmente tratto dal manga "Saiyuki Reload", in quanto al tempo della realizzazione il materiale cartaceo era ormai esaurito, così dei ventisei episodi solo sei-sette di essi gli animatori sono riusciti a prenderli dal manga, mentre tutta la saga di Hazel, seppur ispirata al fumetto, ne prende totalmente le distanze. Fondamentalmente Gunlock ha gli stessi difetti del Reload: animazioni piatte e scadenti, musiche anonime eccetto qualche brano (tipo i temi musicali dedicati ad Hazel) e mancanza di sviluppi narrativi consistenti.
Devo dire di aver apprezzato suppergiù quasi tutti gli episodi, sebbene non tutti fossero eccelsi, e alcuni non fossero sfruttati bene fino in fondo, e tanti altri appiattiti dalla regia e dal ritmo sonoro poco incalzante. Mi è piaciuta la sottotrama dell'illusionista Zakuro, la parte migliore della serie. La storia di Hazel e Gato, che comprende tutta la seconda metà della serie, si è rivelata parecchio interessante, tuttavia non tutti gli episodi sono stati sfruttati bene, in particolare il combattimento con Gato è stato molto penalizzato dalla "pezzentaggine" delle animazioni e da alcune ingenuità registiche.
Al contrario, invece, il rapporto tra Hazel e Sanzo l'ho trovato abbastanza suggestivo, d'altronde Saiyuki non ha mai fatto leva sui combattimenti, quanto sulle psicologie dei personaggi. A tal proposito le musiche di Daisuke Ikeda negli episodi finali le ho trovate un po' più ispirate rispetto a più di metà stagione dove risultavano totalmente apatiche. Finale (aperto) carino e prevedibile, piuttosto si rimane nuovamente con l'amaro in bocca per la mancanza di veri progressi nella trama.
Opening orecchiabile, ending anonima. In conclusione "Saiyuki Reload Gunlock" è quasi allo stesso livello della seconda serie, peggiore sotto certi aspetti, e superiore sotto altri. Una piacevole visione se si è fan della serie storica. Il mio voto è un 6,5/7 (un po' regalato). Un peccato che Reload & Gunlock non siano mai giunte in Italia, il doppiaggio italiano meritava davvero.