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Tratto da una serie di light novel, "Ryoko's Case File" è un poliziesco i cui casi sconfinano sempre nel soprannaturale. Protagonista e despota di questa storia è Yakushiji Ryoko, sovrintendente del dipartimento di polizia, il cui padre è il presidente della più importante agenzia di sicurezza giapponese. Questi illustri natali le permettono di fare il bello e il cattivo tempo all'interno del dipartimento, permettendole inoltre di sottomettere subordinati e superiori.

Il co-protagonista, Izumida, è il braccio destro di Ryoko, o forse sarebbe meglio dire che è il suo baby-sitter, visto che è pagato per assecondare e contenere i suoi capricci. Attorno a loro altri poliziotti, altri sovrintendenti, alti funzionari della polizia e governativi, imprenditori corrotti e megalomani dalla sanità mentale dubbia, oltre a maid tuttofare e ad alcune fan di Izumida-kun.

Ryoko ha la facoltà di attirare creature soprannaturali e strani eventi, facoltà che per un verso la rendono sospetta agli occhi degli altri poliziotti, per un altro la rendono preziosa agli occhi di chi mira al potere, vedendo in questa facoltà un dono divino. Ora io mi chiedo che ci sia di divino nell'attirare salamandre e serpenti giganteschi o piante che crescono all'infinito; ma non ci è dato sapere come e perché Ryoko abbia questa facoltà. Nella seconda metà spuntano l'antagonista della storia e un clone ancora più rompiscatole della protagonista stessa.

Misteri di pulcinella da scoprire degni del peggior "Gosick", fenomeni soprannaturali degni del Divino Otelma o della premiata ditta Vanna Marchi, maid militarmente più preparate di Rambo che fugge nella boscaglia e naturalmente Izumida-kun che da perfetto imbranato non si rende conto di come alcune donzelle gli sbavino appresso e se lo contendono appassionatamente... Per non parlare delle scene che dovrebbero creare hype ma sono scontate all'inverosimile o stucchevoli da risultare odiose (Ryoko che guida la rimonta a cavallo di un carro armato o schiva le pallottole correndo come Carl Lewis alle Olimpiadi).

Per quanto riguarda il comparto tecnico, la colonna sonora fa l'occhiolino ai classici francesi, per dare un tocco di romanticismo e di raffinatezza, ma che io trovo poco originale e anonima. Il chara design è gradevole, ma la grafica in generale e le animazioni sono sulla sufficienza.

Sconsiglio altamente di perdere tempo a guardare questa roba. Di certo non è un poliziesco, e anche come soprannaturale è veramente mediocre. La protagonista e il suo clone sono insopportabili e odiose, sempre appiccicate a quello sfigato di Izumida (Ryoko arriva persino a ingelosirsi di una cuginetta dell'imbranato che va ancora alle elementari...). Non credo di esagerare quando affermo che tra le serie che ho concluso per intero questa è la peggiore, o comunque tra le peggiori, che io abbia visto.