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Sono rimasto molto colpito dall'anime, veramente molto ben congegnato. Raramente un anime con una trama profonda riesce a prendermi, questo non accadeva dai tempi di "Clannad - After Story". La trama gira intorno all'omicidio di una giovane ragazza, Aika Fuwa; tale assassinio mette in moto un susseguirsi di eventi che porteranno a uno scontro fra l'albero della Genesi e l'albero di Zetsuen e i loro rispettivi rappresentanti umani. L'opera si avvale delle composizioni teatrali "Amleto" e "La Tempesta", scritte dal bardo d'Avon, ovvero l'immortale Shakespeare. La peculiarità della storia è la presenza costante di Aika, che, sebbene morta prima dell'inizio della narrazione riesce comunque grazie alle sue azioni e citazioni a manipolare inconsapevolmente il succedersi degli eventi con acuta maestria. L'anime è la mera rappresentazione della logica umana che determina il mondo e dell'impossibilità di quest'ultima di essere stravolta, poiché dietro ogni azione di Hakaze, Mahiro o Yoshino si trova una spiegazione perfettamente razionale o sensata. Secondo la mia opinione nell'anime traspare l'idea che solo i sentimenti posso trascendere tale raziocinio dettato dalla ragione umana e dalle regole precostituite del mondo. Ovvero solo i sogni possono trascendere la realtà. Noi siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni e la nostra breve vita è circondata dal sonno ("La Tempesta").