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7.0/10
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Attenzione: la recensione contiene spoiler

La storia di "True Tears" racconta in maniera molto profonda e sotto certi aspetti metaforica la situazione sentimentale di Shinichiro Nakagami, un ragazzo delle scuole superiori che vive con la madre e il padre. Sotto lo stesso tetto vive anche Hiromi Yuasa, una ragazza che frequenta la sua stessa classe ma con cui non ci sono legami di sangue; infatti, dopo la morte del padre (grande amico del rispettivo padre di Shinchiro), è stata ospitata nella loro abitazione. Sia Shinchiro che Hiromi sono innamorati l'uno dell'altra, ma per via della loro timidezza e delle tensioni familiari, nessuno dei due riesce ad avere un normale dialogo né a confessare i propri sentimenti. Successivamente Shinchiro incontra una strana ragazza, Noe Isurugi, e tra di loro nasce uno strano tipo di rapporto, e i sentimenti verso Hiromi cominciano a vacillare. La storia quindi è incentrata sul triangolo amoroso tra i tre e più tardi anche su una terza ragazza, Aiko, amica d'infanzia di Shinchiro e fidanzata del suo migliore amico.

Questo anime devo dire che mi ha addirittura commosso in certe scene, anche se mi aspettavo, anzi speravo, un finale diverso. Il personaggio che più ho apprezzato è Noe, mi impressionavano i suoi discorsi, perché dietro ad ogni sua parola, ragionandoci sopra, si poteva scorgere un significato metaforico e molto sensato, cosa che non capita di trovare in tutti i personaggi. La storia tra Shinchiro e Noe mi ha emozionato molto di più della rispettiva storia con Hiromi, infatti non ho dato il massimo dei voti a questo anime proprio perché a parere mio la scelta finale di Shinchiro non è sensata né fatta completamente con il cuore: in fondo Noe gli ha dato la spinta per andare avanti e per realizzare i suoi sogni, e con Noe era sicuramente più sé stesso che con Hiromi... ma tanto nel 90% dei casi, quando mi capita di vedere anime con triangoli amorosi e simili, il personaggio principale non sceglie mai chi vorrei io, quindi ci ho fatto l'abitudine.
La storia con Hiromi non mi ha dato niente, partendo dal presupposto che Hiromi come personaggio non mi piace per niente, anzi è detestabile... troppo perfettina e presuntuosa per i miei gusti, la storia tra loro due sembrava quasi basata su un senso di pietà e pena che lui provava verso di lei (o comunque è stato questo che mi hanno trasmesso vedendoli), perciò ribadisco che la scelta finale è stata la rovina dell'anime.
C'è anche l'intreccio con Aiko, ossia l'amica d'infanzia, ma è stata fatta passare in secondo piano quasi subito, quindi non penso ci sia molto da dire.

I personaggi sono carini, ma onestamente mi sembrano leggermente sproporzionati, la musica è orecchiabile ma ne ho sentite di più belle.
"True Tears" a parere mio è un anime bello non tanto per la trama in sé e per sé, ma per il senso metaforico che possiamo trovare nei vari dialoghi dei personaggi: è stato quello che fondamentalmente mi ha colpito di più.