Recensione
Pupa
1.0/10
<b>Attenzione: la recensione contiene spoiler</b>
Eccomi qui per una recensione non tanto positiva, ma a volte bisogna parlare anche di ciò che non piace... E non è che questo anime, "Pupa", non mi piace (anzi, non ci piace), è più che altro un WTF completo! Adesso capirete perché.
"Pupa" è un anime del 2014, composto da dodici episodi, di genere demoni, horror, soprannaturale, mistero, scolastico e splatter. Si tratta dell'adattamento dell'omonimo manga, concluso nel 2013, di Sayaka Mogi, da parte dello Studio Deen.
Bene, fatta questa premessa, posso subito partire aggiungendo un dettaglio in più, che ho volutamente tralasciato... Il manga è composto da cinque volumi classici e un anime da dodici episodi è più che adatto a raccontarne la storia, mostrando anche le varie sfaccettature. Sì, dodici episodi erano più che adatti... ma episodi classici di venti minuti circa e non da cinque minuti (di cui uno occupato tutto dalla opening ed ending). Questa cosa già lascia capire quanto qualcosa non quadra in questo anime, ma andiamo per gradi.
Parliamo un attimo di ciò che ho apprezzato, cioè la tecnica di colorazione del disegno e degli sfondi: sembra quasi di vedere prendere vita una tavola disegnata con gli acquerelli e pastelli. L'ho considerato un aspetto molto positivo ma assolutamente sprecato (mentre gli effetti aggiunti con la CGI e le animazioni sono spesso un pugno nell'occhio e ridotti all'osso).
Così come ho apprezzato l'idea della trama: due fratelli rimasti soli, ognuno che si è sempre appoggiato sulle spalle dell'altro per andare avanti (dopo aver sopportato una vita piena di violenze da parte del padre), si ritrovano in questa terribile situazione. Yume diventa una creatura affamata di carne umana, la sua fame è inarrestabile e non può fare a meno di uccidere, e quindi, per salvarla e impedirle di uccidere gente innocente, Utsutsu le offrirà il proprio corpo per sfamarla, per poi scoprire che è capace di rigenerarlo. Anche lui, perciò, è stato infettato da una variante del misterioso virus.
Le tematiche, almeno quelle legate al manga (che non ho letto), sono molto forti, cruente, ricche di splatter e psicologia. L'anime era pieno di grandi aspettative, poi totalmente distrutte. Totalmente!
Tralasciando, per il momento, come la trama è stata sviluppata (e mi chiedo se è possibile sviluppare un trama del genere con meno di quattro minuti per episodio), passiamo al lato splatter e cruento. Ci ritroviamo lei che al posto della carne e degli organi si mangia la cacca, perché, non so voi, ma da come è stata realizzata a me sembra tutto tranne che carne cruda. Oltre ciò ci sono le pesanti censure del cavolo che possono arrivare a oscurare intere scene. Ma se poi riuscite a recuperare gli episodi non censurati magari vorrete presto ritornare sui vostri passi.
Scene come quella che lei, per un episodio intero, divora lentamente suo fratello, vi faranno accapponare la pelle e ridere di gusto. Non dimenticherò mai le urla di dolore di lui, più simili a godimento sessuale, e la soddisfazione di lei che se lo divora pezzo per pezzo, in gloriosa estasi... Sì, è tutto molto perverso, ma, credetemi, è la scena che non vi aspettate: volevano creare un momento drammatico, splatter e puramente horror, ma hanno ottenuto solo un insieme di doppi sensi non tanto consoni, sangue e carne di color tendente al marrone (cacca?!) e situazioni demenziali (tipo lui che trova kawaii il visetto della sorellina sporco di sangue color marrone e segnato dall'espressione di post orgasmo).
Poi, come è possibile dimenticarsi dei vari flashback ed elucubrazioni mentali raccontati tramite degli orsacchiotti? Tentativo, altamente vano, di voler rendere più metaforiche alcune scene drammatiche. A me facevano morire dal ridere, oltre a essere totalmente fuori posto in un anime del genere (ma in realtà è l'intero anime a essere fuori posto).
Infine, passiamo al resto della trama, con le sue scene inserite a caso: tipo la scienziata pazza che si fa mettere in grembo l'ovulo di Yume fecondato dal fratello con la speranza di partorire un piccolo essere mutante mangia-uomini (senza dimenticare il collaboratore di questa pazza che vuole toccarle le tette), gli scienziati che per il bene dell'umanità vivisezionano il caro fratello masochista lasciando la povera Yume semplicemente legata a una sedia a udire le urla di dolore (credo che potete immaginare che accadrà poi, no? In parte sì, ma qualcosa tradirà le vostre aspettative, aggiungendo la ciliegina sulla torta della demenza) e poi il passato dei due fratelli. Si scopre che Yume già da piccola aveva dimostrato di essere anormale, ma la cosa viene lasciata morire così, senza spiegazioni o un perché.
Diciamo che possiamo anche concludere qui. Non voglio impedirvi di scoprire da soli questa perla del trash nel mondo degli anime. Vi consiglio di guardarlo, soprattutto se siete increduli su quello che vi ho detto; vi occuperà soltanto quaranta minuti circa. Buona visione!
Eccomi qui per una recensione non tanto positiva, ma a volte bisogna parlare anche di ciò che non piace... E non è che questo anime, "Pupa", non mi piace (anzi, non ci piace), è più che altro un WTF completo! Adesso capirete perché.
"Pupa" è un anime del 2014, composto da dodici episodi, di genere demoni, horror, soprannaturale, mistero, scolastico e splatter. Si tratta dell'adattamento dell'omonimo manga, concluso nel 2013, di Sayaka Mogi, da parte dello Studio Deen.
Bene, fatta questa premessa, posso subito partire aggiungendo un dettaglio in più, che ho volutamente tralasciato... Il manga è composto da cinque volumi classici e un anime da dodici episodi è più che adatto a raccontarne la storia, mostrando anche le varie sfaccettature. Sì, dodici episodi erano più che adatti... ma episodi classici di venti minuti circa e non da cinque minuti (di cui uno occupato tutto dalla opening ed ending). Questa cosa già lascia capire quanto qualcosa non quadra in questo anime, ma andiamo per gradi.
Parliamo un attimo di ciò che ho apprezzato, cioè la tecnica di colorazione del disegno e degli sfondi: sembra quasi di vedere prendere vita una tavola disegnata con gli acquerelli e pastelli. L'ho considerato un aspetto molto positivo ma assolutamente sprecato (mentre gli effetti aggiunti con la CGI e le animazioni sono spesso un pugno nell'occhio e ridotti all'osso).
Così come ho apprezzato l'idea della trama: due fratelli rimasti soli, ognuno che si è sempre appoggiato sulle spalle dell'altro per andare avanti (dopo aver sopportato una vita piena di violenze da parte del padre), si ritrovano in questa terribile situazione. Yume diventa una creatura affamata di carne umana, la sua fame è inarrestabile e non può fare a meno di uccidere, e quindi, per salvarla e impedirle di uccidere gente innocente, Utsutsu le offrirà il proprio corpo per sfamarla, per poi scoprire che è capace di rigenerarlo. Anche lui, perciò, è stato infettato da una variante del misterioso virus.
Le tematiche, almeno quelle legate al manga (che non ho letto), sono molto forti, cruente, ricche di splatter e psicologia. L'anime era pieno di grandi aspettative, poi totalmente distrutte. Totalmente!
Tralasciando, per il momento, come la trama è stata sviluppata (e mi chiedo se è possibile sviluppare un trama del genere con meno di quattro minuti per episodio), passiamo al lato splatter e cruento. Ci ritroviamo lei che al posto della carne e degli organi si mangia la cacca, perché, non so voi, ma da come è stata realizzata a me sembra tutto tranne che carne cruda. Oltre ciò ci sono le pesanti censure del cavolo che possono arrivare a oscurare intere scene. Ma se poi riuscite a recuperare gli episodi non censurati magari vorrete presto ritornare sui vostri passi.
Scene come quella che lei, per un episodio intero, divora lentamente suo fratello, vi faranno accapponare la pelle e ridere di gusto. Non dimenticherò mai le urla di dolore di lui, più simili a godimento sessuale, e la soddisfazione di lei che se lo divora pezzo per pezzo, in gloriosa estasi... Sì, è tutto molto perverso, ma, credetemi, è la scena che non vi aspettate: volevano creare un momento drammatico, splatter e puramente horror, ma hanno ottenuto solo un insieme di doppi sensi non tanto consoni, sangue e carne di color tendente al marrone (cacca?!) e situazioni demenziali (tipo lui che trova kawaii il visetto della sorellina sporco di sangue color marrone e segnato dall'espressione di post orgasmo).
Poi, come è possibile dimenticarsi dei vari flashback ed elucubrazioni mentali raccontati tramite degli orsacchiotti? Tentativo, altamente vano, di voler rendere più metaforiche alcune scene drammatiche. A me facevano morire dal ridere, oltre a essere totalmente fuori posto in un anime del genere (ma in realtà è l'intero anime a essere fuori posto).
Infine, passiamo al resto della trama, con le sue scene inserite a caso: tipo la scienziata pazza che si fa mettere in grembo l'ovulo di Yume fecondato dal fratello con la speranza di partorire un piccolo essere mutante mangia-uomini (senza dimenticare il collaboratore di questa pazza che vuole toccarle le tette), gli scienziati che per il bene dell'umanità vivisezionano il caro fratello masochista lasciando la povera Yume semplicemente legata a una sedia a udire le urla di dolore (credo che potete immaginare che accadrà poi, no? In parte sì, ma qualcosa tradirà le vostre aspettative, aggiungendo la ciliegina sulla torta della demenza) e poi il passato dei due fratelli. Si scopre che Yume già da piccola aveva dimostrato di essere anormale, ma la cosa viene lasciata morire così, senza spiegazioni o un perché.
Diciamo che possiamo anche concludere qui. Non voglio impedirvi di scoprire da soli questa perla del trash nel mondo degli anime. Vi consiglio di guardarlo, soprattutto se siete increduli su quello che vi ho detto; vi occuperà soltanto quaranta minuti circa. Buona visione!