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8.0/10
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Scrivo questa recensione alla luce della vittoria agli Oscar. Devo dire che non avrei dato nulla a questo film. Mi sembrava una mera collaborazione tra Disney e Marvel a fini commerciali. Perciò con le peggiori premesse ho visto questo titolo e ne sono rimasto molto sorpreso.

La trama è piuttosto lineare. Hiro è un piccolo genio della tecnologia e all'età di 13 anni si è già diplomato e passa il suo tempo partecipando a incontri clandestini tra robot telecomandati. Non sembra avere migliori aspirazioni finché suo fratello, che studia in un rinomato istituto di ricerca sulla robotica, lo illumina su come sfruttare il suo talento. Hiro decide di proporre il suo progetto a una fiera, dove attira l'attenzione del direttore dell'istituto. Se vi svelassi altri dettagli rischierei di fare troppi spoiler. Sta di fatto che un uomo misterioso ruba la tecnologia di Hiro per fini che scopriremo più avanti. Hiro costituisce una squadra di supereroi che altri non sono che gli amici nerd dell'università armati di tecnologie avanzatissime. Hiro fa amicizia con Baymax, un operatore sanitario robot, progettato dal fratello. Opportuni "upgrade" faranno di Baymax un potente alleato.

Cosa mi è piaciuto di questo film: Baymax è un personaggio tenero e molto divertente. La sua voce calma e professionale da vita a una serie di esilaranti gag. La sua forma, i suoi movimenti goffi caratterizzano un supereroe anticonvenzionale.

Il film fa ridere e molto ma ha risvolti profondi. Mi sono commosso più di una volta. La trama ha qualche buco e in generale mancano veri colpi di genio.

Dal punto di vista tecnico non vediamo niente di nuovo rispetto a "Ralph spaccatutto" e "Frozen", ma le animazioni sono davvero fluide e molto realistiche. Una nota di merito al setting del film, la città di San Fransokyo che, come suggerisce il nome, unisce le caratteristiche di due grandi metropoli: Tokyo e San Francisco. Il risultato è davvero originale.

Il film è molto scorrevole ma la trama poteva essere sviluppata meglio, così come i personaggi: a parte Hiro (di cui comunque non viene approfondita la storia personale) gli altri personaggi vengono lasciati un po' in secondo piano ma si inseriscono bene nelle dinamiche.
In generale, mi è piaciuto più di Frozen. Sono contento che abbia sottratto l'oscar a "Dragon Trainer 2" (anche se avrebbe dovuto vincere "Kaguya-hime"), ma non lo meritava veramente.

Per concludere, questa prima collaborazione con la Marvel mi sembra più che riuscita. Consiglio calorosamente la visione del film almeno per il grado di intrattenimento e le ottime animazioni.