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5.0/10
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"Library War" è un'anime del 2008 che narra delle vicende del soldato Kasahara, impegnata nella guerra tra i Revisionisti e "L'arma dei Tomi".
La trama è particolare, il fatto che la censura porti a una vera e propria guerra è intrigante. E' raccontata bene, in maniera lineare, l'unica pecca è che i ritmi non sono altissimi e si rischia di annoiarsi.

Il disegno è bello, molto semplice ma pulito. Gli occhi e il viso sono abbastanza espressivi, nulla di eccezionale, ma neanche brutti. Gli scenari non sono molto vari, ma sono curati e disegnati bene. Le animazioni sono buone: peccano nelle scene di azione, infatti sembrano abbastanza statiche, ma nelle scene comiche sono molto belle. La fotografia è buona ma niente di più, non ci sono scene che restano impresse nella mente di chi guarda.
I personaggi sono pochi (alla fine sono sei), ma sono ben caratterizzati, le interazioni sono numerose e fatte bene. Soprattutto non ci sono personaggi che stancano e nessuno appare più del dovuto.
Le musiche sono buone, riescono più o meno a immedesimarti nella scena, ma non sono indimenticabili. Invece opening ed ending sono veramente belle, soprattutto l'opening riesce a trasmetterti il senso dell'anime.
Il lato comico dell'anime è curato e, anche se principalmente sono reazioni esagerate di Kasahara o Dojo, le scene comiche fanno ridere e sono belle.

Passiamo ai lati negativi. In primo luogo l'anime dovrebbe essere di genere guerra, dovrebbe perché non lo è, infatti i pochissimi combattimenti sono fatti male. Sono molto incasinati, non si riesce a capire cosa succede, non ci sono avvenimenti nello scontro. Sono solo delle persone che si sparano. In più sono ad "orari", infatti gli scontri possono avvenire solamente in determinate ore, e nell'anime succede spesso che mentre si stanno sparando si fermano di punto in bianco perché è "finito il tempo", cosa assolutamente assurda e inaccettabile. Oltretutto non si respira drammaticità, elemento fondamentale in un anime di guerra. I pochi avvenimenti drammatici sembrano forzati e sono anche poco logici. Altro errore è la totale mancanza di hype, infatti quasi tutte le puntate sono autoconclusive e non danno spunti per l'episodio successivo.

In conclusione, a malincuore devo bocciare quest'opera. Non è brutta, anzi, ma non c'entra niente col genere che vuole rappresentare. La comicità e il romanticismo sono fatti veramente bene, ma quando mi tratti il tema della guerra non li puoi mettere al centro dell'opera. Per fare una similitudine, è come se in una macelleria vendessero il pane più buono del mondo ma non la carne. Come già detto, con altri temi sarebbe un capolavoro, ma alla fine resta solo un'opera che non è quello che dovrebbe essere.