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10.0/10
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Oggi sono qui a recensire uno dei migliori anime dei ultimi anni, la serie che ha consacrato l'ottimo sceneggiatore Gen Urubuchi (Mahou Shoujo Madoka Magika, Psycho Pass, Suisei no Gargantia): Fate/zero.
Fate/zero è il prequel di "Fate/stay night", a differenza del suo predecessore qui tutti i personaggi non si fanno scrupoli per raggiungere il loro obiettivo: il Sacro Graal.
Il protagonista è Emiya Kiritsugu, padre adottivo di Emiya Shirou che descriveva il padre come un "eroe", ma è veramente così?
In questa quarta guerra per il Sacro Graal oltre a Kiritsugu ci saranno molti personaggi collegati al seguito, ma la cosa che contraddistingue molto Fate/zero da Fate/stay night è la sua maturità: è una serie piena di situazioni crude, che lasciano lo spettatore di sasso e sbigottito.
Il ritmo dell'anime è lento all'inizio, dove viene spiegato per bene come funziona la guerra del Sacro graal, con i contendenti che si studiano per bene prima di affrontarsi, per poi diventare frenetico nelle ultime puntate dove si susseguono gli scontri tra i rimanenti maghi e servant.
Menzione speciale ai due episodi che raccontano il passato di Emiya Kiritusugu molto riflessivi, svelando il perché del suo carattere.
I personaggi sono tutti caratterizzati maniacalmente, con vari flash back delle vite passate dei servant cosi da apprezzare meglio la loro storia e i loro sentimenti.

Graficamente Fate/zero è su un altro pianeta, riuscendo a risultare al livello di un lungometraggio nonostante sia una serie tv, tutto questo grazie a Ufotable che a livello di animazioni e uso della computer grafica non ha rivali oggi. Gli scontri sono pochi ma realizzati alla grande, spesso ci faranno spalancare le mascelle da quanto sono realizzati bene.
La colonna sonora è magnifica, alcune ost fanno venire letteramente la pelle d'oca e rimangono nella testa per molto tempo come "You are my king" della puntata 23, anche le due opening sono ottime sopratutto "To the beginning" delle Kalafina.
In conclusione Fate/zero è una serie che riesce a trasmettere molte emozioni allo spettatore, facendolo anche immedesimare nei sentimenti di molti dei protagonisti e commuovere in determinate scene, senza risultare mai banale.
L'unico difetto, se può essere considerato tale, è il finale che sembra un po' frettoloso,con gli ultimi scontri un po' troppo corti, una o due puntate un più avrebbero reso più gratificante il tutto.
Consiglio questa serie a chi cerca una storia profonda, matura, epica, dove la cosa importante e il contenuto e non l'azione.
Lo sconsiglio a chi vuole azione a manetta e a chi non digerisce i discorsi lunghi e le riflessioni dei vari personaggi