Recensione
Aldnoah.Zero
3.0/10
Quando arrivo al termine di alcuni anime, e Aldnoah Zero è uno di questi, non posso che rimanere con l'amaro in bocca, pensando a quanta potenzialità sia rimasta inespressa o sia stata mal sviluppata dagli autori. E, dopo averne da poco concluso l'ultimo episodio, non ho potuto fare a meno di constatare che le innegabili qualità di questa serie, siano state tarpate da alcuni vizi e difetti che vedremo di esporre.
Partiamo subito in quarta con quello che a mio parere è l'elemento più azzeccato di questo Aldnoah Zero : l'originalità dei combattimenti. Ebbene, amici di Animeclick, l'originalità messa in mostra dagli scontri dei robottoni non sta tanto nell'uso di armi inedite o nel miracoloso sviluppo, da parte del protagonista di poteri metafisici tipo aure distruttive o quant'altro.
In Aldnoah Zero i buoni, i terrestri, sono tecnologicamente svantaggiati, rispetto ai nemici di Vers, tanto che l'avanzata iniziale dei nemici provenienti da Marte pare inarrestabile. Quello che alla fine ribalta la situazione, cosa, appunto vista molto di rado in questa tipologia di anime, è l'intelligenza, la sagacia tattica messa in campo dal protagonista, che consente al nostro carismatico e mono espressivo eroe Inaho, di rovesciare le sorti di battaglie in cui le forze in campo erano nettamente squilibrate a favore dei marziani. Sicuramente si può obiettare che il fatto che sia uno studente liceale ad avere queste intuizioni e a metterle in pratica con il suo mecha, sia decisamente poco credibile, ma vedere l'esito di uno scontro che, in teoria, non aveva storia, risolversi con la vittoria del Davide terrestre contro il Golia di Vers, grazie all'uso, appunto, di un'attenta osservazione dei punti deboli nemici e del loro sfruttamento, dà alla serie un tono decisamente più adulto e riuscito rispetto alla media dei prodotti analoghi.
Parlando di robot, non possiamo non sottolineare il mecha design, davvero spettacolare (la trasformazione finale del mecha nemico nell'ultimo episodio è da acquolina in bocca, per gli amanti del genere). E se i robot marziani sono spesso rappresentati con una certa riuscita "esoticità", realistici e credibili sono invece quelli terrestri, che nella loro palese inferiorità danno efficacemente l'idea della meccanica terrestre, futuristica ma non troppo, rispetto alle perfette macchine di Vers. Meno riuscito il chara design dei personaggi, che pur non essendo sgradevole, presenta alcune pecche tra cui l'estrema somiglianza tra alcuni personaggi (in particolare quelli femminili) e la leggendaria e già citata mono espressività di Inaho, il protagonista, che deve aver subito una paresi facciale, visto che non lo si vede sorridere nè cambiare mai espressione in nessuno, e sottolineo nessuno, dei dodici episodi.
Altro punto di forza è il comparto sonoro che con delle sigle azzeccatissime (ho apprezzato in particolare quella finale) e degli incalzanti motivi di accompagnamento alle varie fasi dell'anime, risulta davvero ben curato e di alta qualità.
Veniamo infine, dopo aver analizzato, le non poche virtù di questa serie, a quelli che sono i difetti che ne limitano decisamente il successo e la riuscita. Innanzitutto ho trovato troppo frammentario, limitato e mal narrato l'antefatto che ha portato allo scontro tra terrestri e marziani, per non parlare della mancanza di spiegazioni su come una parte dell'umanità sia arrivata su Marte, partendo dalla Terra. Ma quello che mi ha indispettito non poco, e, di fatto, ha provocato il crollo della credibilità di questo Aldnoah Zero è il comportamento incoerente di Inaho e Slayer in alcuni momenti cruciali della serie. Senza voler fare degli spoiler, le scelte operate dai due protagonisti, credetemi, sono inspiegabili e totalmente in contrasto con le loro posizioni precedenti. E questo, purtroppo, per un anime come Aldnoah Zero, che aveva fatto della sua drammaticità un punto di forza notevole, non può che comportare un calo qualitativo notevole. Un anime potenzialmente bellissimo che a causa di alcune scelte pesantemente discutibili scivola verso una meno esaltante normalità....peccato!!
Così scrivevo all'epoca della fine della prima stagione,dando "6" come voto finale, ritenendolo il voto più giusto ed equilibrato per sottolineare pregi e difetti di questo anime.
Peccato però che gli autori, che pure avevano avuto delle buone idee nella prima stagione, abbiano pensato di rovinare tutto con dei "colpi di genio" degni del miglior Tafazzi, che renderanno questa serie una vera e propria barzelletta.
Premetto che farcirò la recensione di spoiler. Non lo faccio mai, ma stavolta lo ritengo inevitabile, primo per far capire di quali assurdità sono stati capaci gli autori, e secondo, per, mi auguro, impedirvi di andare a perdere il vostro tempo con un prodotto veramente indegno.
PRIMO SPOILER : LA MORTE NON E' ETERNA.
Ebbene si, la prima serie si era chiusa con una vera carneficina, in cui erano stati colpiti a morte due dei protagonisti (se non sbaglio) Inaho, l'eroe dei terrestri, e la povera principessina dagli occhi dolci.
Ora, statistiche mediche alla mano, credo che pazienti in grado di guarire da un colpo di arma da fuoco ravvicinato alla testa, ce ne siano, storicamente, ben pochi, qui invece, entrambi i nostri eroi sopravvivono. Unico handicap sarà il coma della principessa che durerà fin quasi alla fine, e la perdita dell'occhio sx del pilota terrestre.
SECONDO SPOILER : COL MIO OCCHIO VEDO TUTTO..ANCHE IL COLORE DELLE TUE MUTANDINE....
Ebbene si, amici, pensate che perdere un occhio sia una grave mutilazione?Ma cosa andate a pensare??? E' una vera benedizione. Si perchè con il suo occhio da uomo da 6 milioni di dollari, Inaho sarà in grado di abbattere nemici invincibili con strategie impensabili, pilotare navi spaziali rimaste senza strumenti, analizzare la voce (!!) e le intenzioni delle persone di fronte a lui e perfino fare il caffè...l'unico dubbio è : ma se quest'occhio è così strabiliante, visto lo strapotere di Vers, perchè lo installano solo a Inaho??
TERZO SPOILER : SONO DALLA TUA PARTE MA ANCHE DALLA SUA E DALLA LORO...
Si perchè in molti episodi vedremo comportamenti incoerenti e contrastanti dei personaggi. L'esempio più eclatante? La stupidina servetta della principessa (Eldrittuo - certo, già dal nome, cosa volevi sperare?) conosce ed ha apprezzato i terrestri ed il loro operato, assiste alle azioni di tale Slaine Troyard, che sono in netto conflitto con gli amici terrestri, e soprattutto, con la volontà pacifista e buonista nei confronti della terra della sua principessa, eppure solidarizza e pure difende il terribile dittatore di Vers.
E non parliamo della principessa sulla sedia a rotelle, che quando scoprirà tutti gli intrallazzi che il buon Slain le ha nascosto, riguardo alla sorella, lo condannerà, salvo poi perdonarlo nel finale, con una facilità e semplicità che non è davvero giustificabile.
In conclusione di questa mia particolarissima recensione, che spero non susciterà le ire di alcuno per gli spoiler, che sono comunque debitamente segnalati e minano in ogni caso un'opera di spessore davvero mediocre, siamo di fronte ad una presa in giro totale da parte degli autori nei confronti degli utenti. Il voto non è altro che la media matematica tra il 6 della prima stagione e lo 0 spaccato di questa obbrobriosa seconda....
Partiamo subito in quarta con quello che a mio parere è l'elemento più azzeccato di questo Aldnoah Zero : l'originalità dei combattimenti. Ebbene, amici di Animeclick, l'originalità messa in mostra dagli scontri dei robottoni non sta tanto nell'uso di armi inedite o nel miracoloso sviluppo, da parte del protagonista di poteri metafisici tipo aure distruttive o quant'altro.
In Aldnoah Zero i buoni, i terrestri, sono tecnologicamente svantaggiati, rispetto ai nemici di Vers, tanto che l'avanzata iniziale dei nemici provenienti da Marte pare inarrestabile. Quello che alla fine ribalta la situazione, cosa, appunto vista molto di rado in questa tipologia di anime, è l'intelligenza, la sagacia tattica messa in campo dal protagonista, che consente al nostro carismatico e mono espressivo eroe Inaho, di rovesciare le sorti di battaglie in cui le forze in campo erano nettamente squilibrate a favore dei marziani. Sicuramente si può obiettare che il fatto che sia uno studente liceale ad avere queste intuizioni e a metterle in pratica con il suo mecha, sia decisamente poco credibile, ma vedere l'esito di uno scontro che, in teoria, non aveva storia, risolversi con la vittoria del Davide terrestre contro il Golia di Vers, grazie all'uso, appunto, di un'attenta osservazione dei punti deboli nemici e del loro sfruttamento, dà alla serie un tono decisamente più adulto e riuscito rispetto alla media dei prodotti analoghi.
Parlando di robot, non possiamo non sottolineare il mecha design, davvero spettacolare (la trasformazione finale del mecha nemico nell'ultimo episodio è da acquolina in bocca, per gli amanti del genere). E se i robot marziani sono spesso rappresentati con una certa riuscita "esoticità", realistici e credibili sono invece quelli terrestri, che nella loro palese inferiorità danno efficacemente l'idea della meccanica terrestre, futuristica ma non troppo, rispetto alle perfette macchine di Vers. Meno riuscito il chara design dei personaggi, che pur non essendo sgradevole, presenta alcune pecche tra cui l'estrema somiglianza tra alcuni personaggi (in particolare quelli femminili) e la leggendaria e già citata mono espressività di Inaho, il protagonista, che deve aver subito una paresi facciale, visto che non lo si vede sorridere nè cambiare mai espressione in nessuno, e sottolineo nessuno, dei dodici episodi.
Altro punto di forza è il comparto sonoro che con delle sigle azzeccatissime (ho apprezzato in particolare quella finale) e degli incalzanti motivi di accompagnamento alle varie fasi dell'anime, risulta davvero ben curato e di alta qualità.
Veniamo infine, dopo aver analizzato, le non poche virtù di questa serie, a quelli che sono i difetti che ne limitano decisamente il successo e la riuscita. Innanzitutto ho trovato troppo frammentario, limitato e mal narrato l'antefatto che ha portato allo scontro tra terrestri e marziani, per non parlare della mancanza di spiegazioni su come una parte dell'umanità sia arrivata su Marte, partendo dalla Terra. Ma quello che mi ha indispettito non poco, e, di fatto, ha provocato il crollo della credibilità di questo Aldnoah Zero è il comportamento incoerente di Inaho e Slayer in alcuni momenti cruciali della serie. Senza voler fare degli spoiler, le scelte operate dai due protagonisti, credetemi, sono inspiegabili e totalmente in contrasto con le loro posizioni precedenti. E questo, purtroppo, per un anime come Aldnoah Zero, che aveva fatto della sua drammaticità un punto di forza notevole, non può che comportare un calo qualitativo notevole. Un anime potenzialmente bellissimo che a causa di alcune scelte pesantemente discutibili scivola verso una meno esaltante normalità....peccato!!
Così scrivevo all'epoca della fine della prima stagione,dando "6" come voto finale, ritenendolo il voto più giusto ed equilibrato per sottolineare pregi e difetti di questo anime.
Peccato però che gli autori, che pure avevano avuto delle buone idee nella prima stagione, abbiano pensato di rovinare tutto con dei "colpi di genio" degni del miglior Tafazzi, che renderanno questa serie una vera e propria barzelletta.
Premetto che farcirò la recensione di spoiler. Non lo faccio mai, ma stavolta lo ritengo inevitabile, primo per far capire di quali assurdità sono stati capaci gli autori, e secondo, per, mi auguro, impedirvi di andare a perdere il vostro tempo con un prodotto veramente indegno.
PRIMO SPOILER : LA MORTE NON E' ETERNA.
Ebbene si, la prima serie si era chiusa con una vera carneficina, in cui erano stati colpiti a morte due dei protagonisti (se non sbaglio) Inaho, l'eroe dei terrestri, e la povera principessina dagli occhi dolci.
Ora, statistiche mediche alla mano, credo che pazienti in grado di guarire da un colpo di arma da fuoco ravvicinato alla testa, ce ne siano, storicamente, ben pochi, qui invece, entrambi i nostri eroi sopravvivono. Unico handicap sarà il coma della principessa che durerà fin quasi alla fine, e la perdita dell'occhio sx del pilota terrestre.
SECONDO SPOILER : COL MIO OCCHIO VEDO TUTTO..ANCHE IL COLORE DELLE TUE MUTANDINE....
Ebbene si, amici, pensate che perdere un occhio sia una grave mutilazione?Ma cosa andate a pensare??? E' una vera benedizione. Si perchè con il suo occhio da uomo da 6 milioni di dollari, Inaho sarà in grado di abbattere nemici invincibili con strategie impensabili, pilotare navi spaziali rimaste senza strumenti, analizzare la voce (!!) e le intenzioni delle persone di fronte a lui e perfino fare il caffè...l'unico dubbio è : ma se quest'occhio è così strabiliante, visto lo strapotere di Vers, perchè lo installano solo a Inaho??
TERZO SPOILER : SONO DALLA TUA PARTE MA ANCHE DALLA SUA E DALLA LORO...
Si perchè in molti episodi vedremo comportamenti incoerenti e contrastanti dei personaggi. L'esempio più eclatante? La stupidina servetta della principessa (Eldrittuo - certo, già dal nome, cosa volevi sperare?) conosce ed ha apprezzato i terrestri ed il loro operato, assiste alle azioni di tale Slaine Troyard, che sono in netto conflitto con gli amici terrestri, e soprattutto, con la volontà pacifista e buonista nei confronti della terra della sua principessa, eppure solidarizza e pure difende il terribile dittatore di Vers.
E non parliamo della principessa sulla sedia a rotelle, che quando scoprirà tutti gli intrallazzi che il buon Slain le ha nascosto, riguardo alla sorella, lo condannerà, salvo poi perdonarlo nel finale, con una facilità e semplicità che non è davvero giustificabile.
In conclusione di questa mia particolarissima recensione, che spero non susciterà le ire di alcuno per gli spoiler, che sono comunque debitamente segnalati e minano in ogni caso un'opera di spessore davvero mediocre, siamo di fronte ad una presa in giro totale da parte degli autori nei confronti degli utenti. Il voto non è altro che la media matematica tra il 6 della prima stagione e lo 0 spaccato di questa obbrobriosa seconda....