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<b>Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler</b>

Difficile non rimanere delusi dopo aver ascoltato e letto pareri estasiati inerenti un'opera, ed è purtroppo il caso del sottoscritto dopo aver visionato il conosciutissimo "Nodame Cantabile".

La storia racconta la vita di due studenti universitari, il primo è Chiaki, un brillante pianista con il sogno di diventare maestro d'orchestra e che riesce in tutto ciò su cui mette le mani - in pratica è rappresentato come l'essere umano perfetto -, la seconda è Nodame, una ragazza tanto svampita e distratta quanto geniale al pianoforte. I due si conosceranno un po' per caso, ma principalmente per l'infatuazione che l'ingenua Nodame si prenderà nei confronti di Chiaki. Col passare degli episodi vedremo gli sviluppi di Chiaki e qualcuno di Nodame, ma solo ed esclusivamente nell'ambito musicale. Sì, perché di sentimentale c'è poco e niente.

Dunque, quando ho letto il titolo e "conosciuto" Nodame, ho subito pensato che l'anime in questione girasse, se non principalmente, almeno in buona parte attorno alla ragazza o perlomeno sulle relazioni tra quest'ultima e Chiaki, ma la realtà è stata ben diversa, tanto che sarebbe meglio intitolarla "Chiaki Cantabile". Vorrei cominciare col dire che di "sentimentale" non v'è assolutamente nulla, a meno che qualcuno non ritenga l'ossessione morbosa di Chiaki per la musica, e solo per essa, amore. C'è chi dice che le relazioni tra Nodame e Chiaki vengono leggermente a mancare nella seconda fase, ma in realtà tra i due non accade assolutamente nulla dall'inizio alla fine... altro che seconda parte dell'anime! A Chiaki non frega niente di Nodame, che invece è innamorata persa di lui, tanto che per molto tempo, durante l'anime, neanche si incontreranno. Chiaki risulta un gran 'bastardo' in varie occasioni, ma soprattutto in una scena dove dice chiaramente che, se Nodame non si impegna seriamente al piano, allora a lui non interessa niente di lei... e ho detto tutto.

Volendo tralasciare il grave difetto sulla questione sentimentale, passo a un'altra nota dolente, ovvero il parere musicale all'interno dell'anime. Chiarisco innanzitutto che la musica classica fa da padrona in tutto l'anime, sarà scontato per alcuni ma è meglio specificare; può non piacere (al sottoscritto piace molto), ma non dev'essere un motivo per non visionare l'opera. Ciò che non ho apprezzato è la questione inerente la modalità di far musica utilizzata da Nodame secondo il parere di Chiaki. Mi spiego meglio: secondo Chiaki la musica è perfezione, dedizione, fatica, sofferenza e non divertimento, gioia, piacere. Ecco, Nodame suona perché si diverte nel farlo, in barba ai tempi al metronomo o alla dannatissima perfezione; la musica è questo, seppur in quella classica vi sia una reale tendenza al perfezionamento. Oltretutto Nodame ha altri progetti per il suo futuro (almeno inizialmente), quindi perché darle addosso? Che senso ha suonare se non per piacere personale? Chiaki, anche quando suona o quando dirige, non mostra mai piacere, godimento o soddisfazione, insomma è estremamente frustrante da seguire come personaggio e sarà così sempre, fino alla fine.

Altra caratteristica che non sono riuscito ad apprezzare, seppur si possa catalogare a mero dettaglio, è la presenza di immagini, anche nella opening, che ritraggono Nodame e Chiaki suonare assieme rispettivamente pianoforte e violino, ma ciò succede solo una volta e mezzo... in ben ventitré episodi! D'altra parte Chiaki non apprezza appieno il modo di suonare di Nodame, inoltre egli si dedicherà prettamente allo studio per diventare maestro d'orchestra, che lo allontanerà enormemente da Nodame... non che a Chiaki fosse mai fregato nulla di lei, sia chiaro. Perfino sul finale Mr. Umano Perfetto si confermerà per l'aborto vivente che è sempre stato dall'inizio di questa serie, la cui unica caratteristica positiva è stata quella di farsi seguire senza troppi rallentamenti.

A livello tecnico troviamo un anime non esattamente brillante e con uno stile di disegno estremamente particolare che potrebbe non essere gradito ai più. Scadente è la qualità delle dita ritratte a suonare il piano, un utilizzo del 3D davvero pietoso. Animazioni legnose, abbozzate, senza un minimo di fluidità che valga la pena annotare. Utilizzo di colori quasi pastello in certi momenti e poi ossigenati in altri. Sfondi scarni, poco vari e dimenticabili. Musiche... beh, se non apprezzate la musica, e in particolar modo la classica, io non vi consiglio di perdere tempo appresso a questa serie, poiché per buoni tre quarti di essa ascolterete solo un genere. Opening ed ending molto buone, seppur di tipologia J-Pop e quindi leggermente distanti concettualmente dall'anime.

Insomma, come sempre sono dell'idea che le recensioni non abbiano come obiettivo l'indicizzazione di opere meritevoli o meno, ma di esprimere un parere personalissimo per quanto riguarda un'opera. Non ho letto neanche un parere negativo su "Nodame Cantabile" e speravo di aver trovato un anime leggero e godibile con della buona musica per di più, ma, tralasciando appunto la musica, non ho avuto niente di memorabile. Una storia che mostra l'ossessione di un uomo praticamente perfetto e il sincero amore di una ragazza un po' sciatta verso quest'ultimo che prende ogni momento come buono per urlargli o lanciargli roba addosso. Quasi una lezioncina di musica totalmente insapore e un genere sentimentale che semplicemente non c'è, condito da personaggi secondari che mi sembrano più "terziari". Tempo perso e ulteriore delusione per un anime che tenevo conservato da tempo.