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9.0/10
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Sakura Ando veste i panni di un'eroina 'marginale', presa a botte severe dalla vita, ma niente affatto incattivita.
Piuttosto, è una ragazza arrabbiata, in cerca di riscatto, di una vittoria, anche fosse una sola.
Quasi un "Ashita no Joe" al femminile, il film è una storia di rivalsa, che alterna toni comici e piani a momenti drammatici, emotivamente carichi.
Ichiko, trentadue anni, è ai ferri corti col mondo. Le continue liti con la sorella, rientrata a casa dei genitori dopo il divorzio, la spingono ad andare a vivere da sola; per guadagnarsi da vivere, la ragazza inizia a fare i turni di notte in un negozio 'tutto a 100 yen'.
"Hyaku-en, hyaku-en, hyaku-hyaku-hyaku-en", il jingle martellante del konbini accompagna il lavoro alla cassa, la cui monotonia è interrotta dai periodici ingressi in negozio di un pugile a fine carriera, che si allena in una palestra vicino allo hayku-en shoppu, da cui passa per comprare soltanto banane, acquisto che spesso dimentica persino sul bancone.
Tra i due scatta qualcosa, sebbene Yuji/Banana Man sia particolarmente scontroso, e Ichiko sia quello che si dice una frana. Tra i due si intromette un collega della ragazza, un laido pervertito, che finisce per violentare Ichiko. Quando Yuji inizia a sgobbare come carrettiere ambulante per la vendita del tofu, Ichiko deve affrontare anche il tradimento da parte del ragazzo, che ha una storia di sesso con la propria aiutante al trasporto.
Mentre il sottofondo musicale improvvisa melodie fischiate, imperversa il motivetto a 100 yen, quasi un accompagnamento ritmico del gioco di gambe di Ichiko davanti al sacco, su cui ogni tanto la ragazza riversa un gancio esplosivo, miracoloso. Sorprendente come la poesia rabbiosa di questa storia, che accarezza una giovane vita, umiliata e offesa, maledettamente bisognosa di rivincita. Siamo davanti a una forza indomita. «Se non li odi non li puoi colpire», dice Yuji. Ma a volte puoi odiarli per tornarli ad amare, sembra piuttosto la morale del finale. Ichiko vuole provare a vincere. Nonostante una sassaiola di pugni, due knock-out e un gran male da tutte le parti, la spugna non la vuole gettare. Yuji non sopportava di vederla dare il massimo. Ma davanti al modo che ha Ichiko di lottare, lui non può che sgranare gli occhi e ammirare.