Recensione
Sakamichi no Apollon
10.0/10
Lascerò le recensioni tecniche e analitiche agli utenti più esperti e che ne capiscono di più di me, e mi limiterò dare un parere appassionato a caldo.
"Sakamichi no Apollon" è senza dubbio una delle serie che più mi ha emozionato. Non aspettatevi intrecci articolati, l'anime si limita a narrare la vita di tre adolescenti: Kaoru, il ragazzo nuovo in città diligente nello studio ma con difficoltà a relazionarsi coi compagni, Ritsuko, la compagna di classe per cui ha una cotta, e Sentaro, il bullo della scuola. Questa descrizione sommaria dei tre protagonisti è oltremodo ingiusta e superficiale: i personaggi sono rappresentati in modo così sfaccettato che è impossibile inquadrarli dentro uno stereotipo ed è proprio questo a renderli estremamente realistici, permettendo allo spettatore di immedesimarsi completamente in loro. Ho perso il conto delle volte che, solo con qualche frase e qualche sguardo, i personaggi mi hanno fatto piangere dall'emozione e fatto sentire le farfalle nello stomaco.
"Sakamichi no Apollon" è una storia di amore, drammi adolescenziali, musica e amicizia. Sono in particolare questi ultimi due il filo conduttore della storia; per Kaoru e Sentaro la musica diventa spesso il modo per esprimere quello che le parole non possono dire, diventa, esplodendo vivace dai loro strumenti, la materializzazione della loro amicizia. Non sono assolutamente amante del genere jazz, ma le scene musicali hanno una carica emotiva impressionante, sono importanti tanto quanto i dialoghi (se non di più), intense come dichiarazioni d'amore, litigi e pianti, ma estremamente più sottili e silenziose.
Il finale è di una tenerezza disarmante e mi ha lasciato impietrita a piangere di emozione sul letto.
"A differenza dell'amore, l'amicizia dura per sempre".
Consigliatissimo.
"Sakamichi no Apollon" è senza dubbio una delle serie che più mi ha emozionato. Non aspettatevi intrecci articolati, l'anime si limita a narrare la vita di tre adolescenti: Kaoru, il ragazzo nuovo in città diligente nello studio ma con difficoltà a relazionarsi coi compagni, Ritsuko, la compagna di classe per cui ha una cotta, e Sentaro, il bullo della scuola. Questa descrizione sommaria dei tre protagonisti è oltremodo ingiusta e superficiale: i personaggi sono rappresentati in modo così sfaccettato che è impossibile inquadrarli dentro uno stereotipo ed è proprio questo a renderli estremamente realistici, permettendo allo spettatore di immedesimarsi completamente in loro. Ho perso il conto delle volte che, solo con qualche frase e qualche sguardo, i personaggi mi hanno fatto piangere dall'emozione e fatto sentire le farfalle nello stomaco.
"Sakamichi no Apollon" è una storia di amore, drammi adolescenziali, musica e amicizia. Sono in particolare questi ultimi due il filo conduttore della storia; per Kaoru e Sentaro la musica diventa spesso il modo per esprimere quello che le parole non possono dire, diventa, esplodendo vivace dai loro strumenti, la materializzazione della loro amicizia. Non sono assolutamente amante del genere jazz, ma le scene musicali hanno una carica emotiva impressionante, sono importanti tanto quanto i dialoghi (se non di più), intense come dichiarazioni d'amore, litigi e pianti, ma estremamente più sottili e silenziose.
Il finale è di una tenerezza disarmante e mi ha lasciato impietrita a piangere di emozione sul letto.
"A differenza dell'amore, l'amicizia dura per sempre".
Consigliatissimo.