Recensione
Red e Toby nemiciamici
10.0/10
Recensione di Haruhi Suzumiya Gold Edition
-
Ventiquattresimo classico Disney, "Red e Toby" è una storia molto particolare.
Narra della strana amicizia che viene a crearsi tra un cucciolo di volpe orfano e adottato da un'anziana vedova e un piccolo cane adottato al canile da un cacciatore, per fare di lui un vero e proprio cane da caccia. I due, totalmente ignari del loro destino già segnato in partenza, trascorrono un'infanzia felice, tra tanti giochi e divertimenti, e giurandosi amicizia eterna. Durante l'autunno però, Amos il cacciatore porta con sé il cucciolo e il suo vecchio cane per una lunga battuta di caccia, durante il quale spera di farlo diventare un buon segugio. I due amici cresceranno separati. Red, la volpe, non smette di aspettare l'amico, mentre Toby è diventato in tutto e per tutto un ottimo cane da caccia, bravissimo nella caccia alla selvaggina. Al momento del loro nuovo incontro, la volpe scopre che l'amico preferisce mantenere le distanze, finché la situazione precipita quando Fiuto, il vecchio cane del cacciatore, scopre la presenza di Red e lo insegue per cacciarlo. Durante l'inseguimento, Fiuto rischia di perdere la vita, venendo investito da un treno, ferendosi gravemente. Toby ritiene sé stesso responsabile dell'incidente, per aver permesso all'ex amico di entrare nella sua proprietà, e gli giura vendetta. La padrona di Red, capendo che con Amos il suo piccolo amico non è più al sicuro, decide di portarlo in una riserva forestale protetta, dove potrà vivere al sicuro e nel suo ambiente naturale. Cosa riserverà il destino ai due animali, un tempo compagni inseparabili?
Ci sono vari motivi per cui ritengo "Red e Toby" un classico che di differenzia un po' tra le varie opere Disney.
Innanzitutto, è una storia molto cruda, che non risparmia scene di violenza e addirittura morte. Certo, non è la prima volta che la Disney ci commuove con scene drammatiche, ma in "Red e Toby - Nemiciamici" c'è un realismo di base molto forte. Nessun personaggio è messo a caso, esasperato o stereotipato. E' molto credibile Amos come cacciatore, tanto affezionato ai suoi cani quanto intenzionato ad eliminare Red, che vede come preda e pericolo per le sue galline, così come lo è l'anziana vedova nel prendersi cura al piccolo cucciolo di volpe che trova e che decide di adottare. Vi è del forte realismo anche nella rottura dell'amicizia dei due protagonisti, destinati per forza di cose ad essere nemici naturali.
Certo, non mancano i personaggi di contorno, come la saggia Gran Ma', gufo molto paziente e cara amica nonché guida di Red, o i due uccelli Cippi e Sbuccia, rispettivamente un passero e un picchio, sempre impegnati nel cercare di catturare il bruco Ugo, divertendo lo spettatore con le loro disavventure, ma a farla da vera protagonista è l'amicizia.
Altra particolarità è l'assenza del solito lieto fine disneyano, dove trionfa sempre la bontà. La fine di Red e Toby lascia invece spazio a riflessioni, e lo spettatore si trova a porsi molti interrogativi, chiedendosi cosa sia effettivamente rimasto del rapporto che legava un tempo i due cuccioli.
"Red e Toby" è un classico Disney davvero atipico. I momenti di sofferenza superano indubbiamente quelli felici, ma credo che non dovrebbe mancare nella collezione di nessun amante del genere. Cupo, a volte crudele, ma ottimamente capace anche di regalare spunti di riflessione, commozione e momenti di divertimento come ogni classico Disney che si rispetti.
Narra della strana amicizia che viene a crearsi tra un cucciolo di volpe orfano e adottato da un'anziana vedova e un piccolo cane adottato al canile da un cacciatore, per fare di lui un vero e proprio cane da caccia. I due, totalmente ignari del loro destino già segnato in partenza, trascorrono un'infanzia felice, tra tanti giochi e divertimenti, e giurandosi amicizia eterna. Durante l'autunno però, Amos il cacciatore porta con sé il cucciolo e il suo vecchio cane per una lunga battuta di caccia, durante il quale spera di farlo diventare un buon segugio. I due amici cresceranno separati. Red, la volpe, non smette di aspettare l'amico, mentre Toby è diventato in tutto e per tutto un ottimo cane da caccia, bravissimo nella caccia alla selvaggina. Al momento del loro nuovo incontro, la volpe scopre che l'amico preferisce mantenere le distanze, finché la situazione precipita quando Fiuto, il vecchio cane del cacciatore, scopre la presenza di Red e lo insegue per cacciarlo. Durante l'inseguimento, Fiuto rischia di perdere la vita, venendo investito da un treno, ferendosi gravemente. Toby ritiene sé stesso responsabile dell'incidente, per aver permesso all'ex amico di entrare nella sua proprietà, e gli giura vendetta. La padrona di Red, capendo che con Amos il suo piccolo amico non è più al sicuro, decide di portarlo in una riserva forestale protetta, dove potrà vivere al sicuro e nel suo ambiente naturale. Cosa riserverà il destino ai due animali, un tempo compagni inseparabili?
Ci sono vari motivi per cui ritengo "Red e Toby" un classico che di differenzia un po' tra le varie opere Disney.
Innanzitutto, è una storia molto cruda, che non risparmia scene di violenza e addirittura morte. Certo, non è la prima volta che la Disney ci commuove con scene drammatiche, ma in "Red e Toby - Nemiciamici" c'è un realismo di base molto forte. Nessun personaggio è messo a caso, esasperato o stereotipato. E' molto credibile Amos come cacciatore, tanto affezionato ai suoi cani quanto intenzionato ad eliminare Red, che vede come preda e pericolo per le sue galline, così come lo è l'anziana vedova nel prendersi cura al piccolo cucciolo di volpe che trova e che decide di adottare. Vi è del forte realismo anche nella rottura dell'amicizia dei due protagonisti, destinati per forza di cose ad essere nemici naturali.
Certo, non mancano i personaggi di contorno, come la saggia Gran Ma', gufo molto paziente e cara amica nonché guida di Red, o i due uccelli Cippi e Sbuccia, rispettivamente un passero e un picchio, sempre impegnati nel cercare di catturare il bruco Ugo, divertendo lo spettatore con le loro disavventure, ma a farla da vera protagonista è l'amicizia.
Altra particolarità è l'assenza del solito lieto fine disneyano, dove trionfa sempre la bontà. La fine di Red e Toby lascia invece spazio a riflessioni, e lo spettatore si trova a porsi molti interrogativi, chiedendosi cosa sia effettivamente rimasto del rapporto che legava un tempo i due cuccioli.
"Red e Toby" è un classico Disney davvero atipico. I momenti di sofferenza superano indubbiamente quelli felici, ma credo che non dovrebbe mancare nella collezione di nessun amante del genere. Cupo, a volte crudele, ma ottimamente capace anche di regalare spunti di riflessione, commozione e momenti di divertimento come ogni classico Disney che si rispetti.