Recensione
Recensione di rum42coach
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FateKaleid Liner Prisma Illya è una serie tratta dal mondo Fate, districato in più ambiti, anche ambigui come questo, ambigui nel senso che appartengono ad un genere nuovo per Fate, quelle delle maghette. Lo definire uno spin-off. Inizialmente questo fatto mi aveva fatto storcere il naso perchè non mi ispirava una serie di questo tipo ma, tutto sommato, si è rivelata una serie breve(10 episodi) carina, godibile e che intrattiene a dovere, assumendo contorni epici in alcuni scontri(vedi quello meraviglioso con protagonista Saber).
La trama è semplice, ha protagonista la piccola Illyia, dolcissima(kawaiii), che per una serie di motivi diventa una maghetta e, insieme ad una sua compagna di scuola, oltre alle esperte Rin e Luvvia, combattono le anime eroiche, racchiuse in delle carte delle quali hanno il compito di impossessarsi. La trama infatti scorre lineare e con poche sorprese ma ha il pregio essenziale di inscenare combattimenti epici, ai limiti dell'assurdo, fatto assolutamente impensabile alla vigilia, quindi è un risvolto positivo. In particolare segnalo lo stupendo scontro contro Saber, qui più epica che mai sia lei sia lo scontro contro le maghette. Certamente gli episodi dedicati a questo scontro sono di gran lunga i migliori della serie. La comicità è ben presente in tutta l'opera, non troppo demenziale e spesso riuscita, avente protagonisti i divertenti siparietti tra Rin e la rivale "riccastra", nonché la stessa Illya che è un amore, pucciosa come poche e tenere come ancora meno.
Un difetto riscontrabile ad occhio nudo è il charachter design, completamente diverso dal solito. In effetti personaggi come Rin e Illya, apparsi in altri Fate, sono quasi delle caricature di loro stessi dal momento che i disegni sono banali, abbozzando degli occhi troppo grandi e lineamenti visivi non appropriati al design originale. Peccato. Inoltre un'altra critica pesante è il solito vizietto, da parte di questi anime con protagoniste bambine, di inserire scene lesbo e incestuose random, senza una motivazione logica, o meglio la motivazione ci sarebbe, ossia quella di attrarre gli amanti del genere lolicon e yuri. Onestamente, considerato che si parla di bambine(!!!) è una cosa francamente evitabile.
I personaggi sono abbastanza carismatici, sfruttando i loro distintivi caratteri, almeno quelli provenienti dall'universo Fate, che perciò non sfigurano, sebbene per ovvi motivi si rivelino delle macchiette comiche. Simpatiche le bacchette magiche delle protagoniste che parlano in maniera irriverente(una in particolare) e supportano le gag degli altri soggetti. Tengo inoltre a specificare che il nuovo personaggio, Miyu, maghetta che accompagna la piccola Illya, è imbarazzante nonché irritante nei suoi atteggiamenti. Non riesco a digerirla nel corso dei 10 episodi, provando nei suoi confronti quasi antipatia dalla prima apparizione e ciò non muta a causa delle sue uscite fuori luogo. Anche il suo design non è niente di che, rimanendo nell'ombra di Illya, anche nella bellezza del costume da maga.
Il lato tecnico è il fiore all'occhiello dell'opera grazie ad animazioni che apportano il loro contributo agli splendidi combattimenti e pure i disegni, quantomeno durante le scene cardine, sono definiti. Proprio le animazioni sono esenti da difetti anche nei concitati scontri basati su magie di alto livello...ottimo davvero dato che, lo ricordo, questo anime nasce come spin off del vero Fate. Il comparto musicale è carino, orecchiabile in ogni momento, non sfigurando neanche nella divertente opening, non eccezionale, per carità, comunque piacevole da ascoltare.
Il finale della serie non è di chiusura completa, anzi viene presentata la successiva serie che si spera porti a nuovi personaggi e non cada nel tranello della ripetitività. Fiducioso.
Per concludere questo anime è positivo in numerosi aspetti e merita una promozione piena sulla fiducia, sicchè il mio voto finale è 7. Non è tutto oro quel che luccica però è una serie leggera, carina e adatta a chi vuole svagarsi con un anime privo di filosofia e di personaggi eccessivamente sfaccettati.
La trama è semplice, ha protagonista la piccola Illyia, dolcissima(kawaiii), che per una serie di motivi diventa una maghetta e, insieme ad una sua compagna di scuola, oltre alle esperte Rin e Luvvia, combattono le anime eroiche, racchiuse in delle carte delle quali hanno il compito di impossessarsi. La trama infatti scorre lineare e con poche sorprese ma ha il pregio essenziale di inscenare combattimenti epici, ai limiti dell'assurdo, fatto assolutamente impensabile alla vigilia, quindi è un risvolto positivo. In particolare segnalo lo stupendo scontro contro Saber, qui più epica che mai sia lei sia lo scontro contro le maghette. Certamente gli episodi dedicati a questo scontro sono di gran lunga i migliori della serie. La comicità è ben presente in tutta l'opera, non troppo demenziale e spesso riuscita, avente protagonisti i divertenti siparietti tra Rin e la rivale "riccastra", nonché la stessa Illya che è un amore, pucciosa come poche e tenere come ancora meno.
Un difetto riscontrabile ad occhio nudo è il charachter design, completamente diverso dal solito. In effetti personaggi come Rin e Illya, apparsi in altri Fate, sono quasi delle caricature di loro stessi dal momento che i disegni sono banali, abbozzando degli occhi troppo grandi e lineamenti visivi non appropriati al design originale. Peccato. Inoltre un'altra critica pesante è il solito vizietto, da parte di questi anime con protagoniste bambine, di inserire scene lesbo e incestuose random, senza una motivazione logica, o meglio la motivazione ci sarebbe, ossia quella di attrarre gli amanti del genere lolicon e yuri. Onestamente, considerato che si parla di bambine(!!!) è una cosa francamente evitabile.
I personaggi sono abbastanza carismatici, sfruttando i loro distintivi caratteri, almeno quelli provenienti dall'universo Fate, che perciò non sfigurano, sebbene per ovvi motivi si rivelino delle macchiette comiche. Simpatiche le bacchette magiche delle protagoniste che parlano in maniera irriverente(una in particolare) e supportano le gag degli altri soggetti. Tengo inoltre a specificare che il nuovo personaggio, Miyu, maghetta che accompagna la piccola Illya, è imbarazzante nonché irritante nei suoi atteggiamenti. Non riesco a digerirla nel corso dei 10 episodi, provando nei suoi confronti quasi antipatia dalla prima apparizione e ciò non muta a causa delle sue uscite fuori luogo. Anche il suo design non è niente di che, rimanendo nell'ombra di Illya, anche nella bellezza del costume da maga.
Il lato tecnico è il fiore all'occhiello dell'opera grazie ad animazioni che apportano il loro contributo agli splendidi combattimenti e pure i disegni, quantomeno durante le scene cardine, sono definiti. Proprio le animazioni sono esenti da difetti anche nei concitati scontri basati su magie di alto livello...ottimo davvero dato che, lo ricordo, questo anime nasce come spin off del vero Fate. Il comparto musicale è carino, orecchiabile in ogni momento, non sfigurando neanche nella divertente opening, non eccezionale, per carità, comunque piacevole da ascoltare.
Il finale della serie non è di chiusura completa, anzi viene presentata la successiva serie che si spera porti a nuovi personaggi e non cada nel tranello della ripetitività. Fiducioso.
Per concludere questo anime è positivo in numerosi aspetti e merita una promozione piena sulla fiducia, sicchè il mio voto finale è 7. Non è tutto oro quel che luccica però è una serie leggera, carina e adatta a chi vuole svagarsi con un anime privo di filosofia e di personaggi eccessivamente sfaccettati.