Recensione
Makura no Danshi
2.0/10
Recensione di hakodate93
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"Makura no Danshi" nasce come una carrellata di dodici ragazzi bishonen "cuscino". Secondo gli intenti degli autori compito di questi giovani e aitanti figliuoli è quello di invogliare il sonno alle fanciulle; intento che a mio parere è fallito o in realtà lo scopo è esattamente l'inverso...
Osservando la sigla viene spontaneo pensare a un prodotto sconcio per un pubblico smaliziato. In realtà non è così, anzi è più corretto affermare che è così soft da poter essere visto anche da un pubblico giovanissimo. I pettorali in bella vista nella sigla sono completamente assenti durante la visione, lasciando posto a un'immagine più casta dei dodici giovanotti. In quanto ai ragazzi c'è una certa gamma di scelta. Ci sono un bambino, un paio di adulti, una coppia di gemelli, ma la maggior parte sono liceali o universitari vestiti e pettinati alla moda.
In quanto al comparto tecnico non ricordo di aver visto un anime più imbarazzante di questo. Se da un lato il chara è gradevole e la grafica in generale si avvicina alla sufficienza, il comparto sonoro è un'autentica vergogna. Più muto di un film in bianco e nero di Charlie Chaplin, colonna sonora inesistente e, a incorniciare tanta desolazione, dialoghi a senso unico, nel senso che la spettatrice si sentirebbe "strana" a rispondere.
Per quel che mi riguarda ho apprezzato solo il salaryman del secondo episodio, molto carino ed elegante, e il venditore di oden dell'undicesimo episodio, macho e simpaticissimo. Basta e avanza il comparto sonoro ad affossare questa serie, ma anche tutto il resto è mediocre o vivacchia sulla sufficienza. Consiglio la visione solo per guardare i ragazzi. Chi ne vuol fare a meno avrà risparmiato saggiamente il proprio tempo.
Osservando la sigla viene spontaneo pensare a un prodotto sconcio per un pubblico smaliziato. In realtà non è così, anzi è più corretto affermare che è così soft da poter essere visto anche da un pubblico giovanissimo. I pettorali in bella vista nella sigla sono completamente assenti durante la visione, lasciando posto a un'immagine più casta dei dodici giovanotti. In quanto ai ragazzi c'è una certa gamma di scelta. Ci sono un bambino, un paio di adulti, una coppia di gemelli, ma la maggior parte sono liceali o universitari vestiti e pettinati alla moda.
In quanto al comparto tecnico non ricordo di aver visto un anime più imbarazzante di questo. Se da un lato il chara è gradevole e la grafica in generale si avvicina alla sufficienza, il comparto sonoro è un'autentica vergogna. Più muto di un film in bianco e nero di Charlie Chaplin, colonna sonora inesistente e, a incorniciare tanta desolazione, dialoghi a senso unico, nel senso che la spettatrice si sentirebbe "strana" a rispondere.
Per quel che mi riguarda ho apprezzato solo il salaryman del secondo episodio, molto carino ed elegante, e il venditore di oden dell'undicesimo episodio, macho e simpaticissimo. Basta e avanza il comparto sonoro ad affossare questa serie, ma anche tutto il resto è mediocre o vivacchia sulla sufficienza. Consiglio la visione solo per guardare i ragazzi. Chi ne vuol fare a meno avrà risparmiato saggiamente il proprio tempo.