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7.0/10
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"Tokyo Ghoul" è stata una delle serie di punta dell'annata 2014, catalizzando l'interesse anche di chi non è usualmente avvezzo a questo genere di anime, ma che, per forza di cose, ne avrà perlomeno sentito parlare; tutto questo hype è stato poi ripagato degnamente da un prodotto all'altezza delle aspettative? Dipende dai punti di vista: a molti la serie è piaciuta parecchio, altri invece ne son rimasti tremendamente delusi; per quanto riguarda il sottoscritto, il mio giudizio si collocherà a un livello medio-alto, essendo riuscita la serie a interessarmi e intrattenermi quasi sempre nel migliore dei modi, fatta eccezione per taluni difetti di origine prevalentemente soggettiva.

Il genere di appartenenza è horror, azione, drammatico, splatter e, infatti, proprio a tal proposito, c'è subito da portare una nota negativa relativamente all'orribile azione di censura che l'opera ha dovuto soffrire: è stato un vero dramma, uno scempio! Si tratta di un anime che non lesina scene forti e violente, ma la censura si è dimostrata impietosa anche in diversi passaggi relativamente "soffici"; generi di questo tipo, censurati così selvaggiamente, vengono immancabilmente rovinati moltissimo.
La trama si è rivelata non eccessivamente originale ma sufficientemente "seria" e intrigante, ad esclusione di un paio di passaggi relativamente sottotono e ad un finale di stagione eccessivamente aperto che, in attesa della seconda parte, avrà lasciato delusi più o meno tutti indiscriminatamente; in questi casi io preferirei sempre un finale con una parvenza di chiusura, pur volendo (e dovendo) lasciare aperti gli spunti per il prosieguo della storia, così facendo si eviterebbe anche il rischio di veder vanificata l'intera stagione in caso di un eventuale mancato prosieguo; non è il caso di "Tokyo Ghoul", ma spesso e volentieri purtroppo succede, e in quei casi si resta particolarmente amareggiati.

I personaggi mi sono parsi più che convincenti, ad esclusione di qualche comprimario "sciocchino" o banalotto, aggiuntosi specialmente durante le fasi "conclusive".
Il comparto tecnico si assesta su livelli medio-alti, con una grafica gradevole ma non straordinaria; qualcosa del genere si potrebbe dire anche a favore del comparto audio, non particolarmente brillante, ma fa il suo dovere senza infamia e senza lode.

Il mio voto dovrebbe essere un 7 e mezzo, che non mi sento di arrotondare in eccesso probabilmente anche a causa dell'eccessiva censura che è stata ben capace di rovinare le atmosfere in diverse situazioni.