Recensione
Gintama
10.0/10
Gintama è un anime unico, che contiene vari generi (principalmente comico-demenziale e azione), ma non fattevi ingannare dalle prime trenta-quaranta puntate, che sono principalmente un'introduzione alla grande varietà di personaggi presenti nell'anime, che inizialmente potranno sembrare noiosi (dipende dai gusti) ma in realtà sono necessari e indispensabili per creare l'atmosfera e la caratterizzazione della storia che verrà più avanti, sì, Gintama ha una trama che si protrae nel corso delle puntate, a volte è evidente, altre volte è in incognito, tuttavia, pian piano, andando avanti, la si nota abbastanza facilmente tuttavia bisogna avere pazienza e guardare l'anime rilassati senza aspettarsi una storia classica tipica di altri shonen. In poche parole, Gintama non lo si può giudicare dopo pochi episodi, ma bisogna guardarne almeno 100 che rivelano un buona parte della trama. I personaggi di Gintama sono bene caratterizzati nel corso della storia e non sono per niente banali anzi certi personaggi con i loro seiyu ti rimarranno impressi nella mente per sempre come Gintoki, Katsura e Hijikata ad esempio. Per quanto riguarda l'aspetto della comicità e parodia Gintama è per spettatori di anime che ne hanno guardato una grande quantità e che conoscono abbastanza la cultura giapponese solo con questi requisiti si può godere a pieno la comicità e riferimenti di Gintama che è il top in questo campo tuttavia Gintama non è solo comicità ma non voglio fare spoiler quindi l'unico consiglio è quello di guardare questo anime unico che vi sorprenderà andando più avanti e vi si dimostrerà molto più complesso e completo di quello che può sembrare all'inizio.
P.S Cominciate l'anime dalla terza puntata, i primi due episodi sono filler di celebrazione dell'anime che vi spoilerano personaggi e che vi potrebbero mandare in confusione e dare una negativa impressione dell'anime.
Attenzione: il seguente paragrafo analizza la parte di storia che va dall'episodio 202 all'episodio 252. Potrebbe contenere spoiler
"Gintama (2011)" è la continuazione di "Gintama", che, dopo una pausa di un anno (in quanto la Sunrise fa raramente filler, che sono comunque molto divertenti, preferendo fare delle pause per aver materiale da prendere dal manga), torna in 16:9 più bello che mai, con un reparto grafico eccellente per un anime lungo come "Gintama". Essendo la continuazione di "Gintama" (del 2006-2010) ha in sé tutti gli aspetti che hanno caratterizzato l'opera del 2006, anche se, questa volta, con un comparto grafico che è una meraviglia per gli occhi (sempre considerando che è un'anime di 200 e più puntate); quindi, per guardare l'opera del 2011, bisogna per forza guardare quella del 2006 per capirci qualcosa. Comunque, l'opera del 2011 si apre dopo poche puntate con uno degli archi narrativi più belli di "Gintama", di cui preferisco non dire nient'altro per non fare spoiler.
Per quanto riguarda la comicità, "Gintama" si dimostra nuovamente il re di questo campo, facendo morire dal ridere in certe puntate (molte) lo spettatore, che rimane sempre sorpreso dalla inventiva geniale di Sorachi, che riesce creare situazione esilaranti senza essere mai banale e ripetitivo. Allo stesso modo, lo staff dell'anime riconferma di metterci l'anima nel riprodurre la serie con un'animazione che rende ancora di più rispetto al manga, grazie alle musiche e ai doppiatori, tra i migliori del loro campo. Per il resto, si può dire che la trama principale si muova rivelando aspetti molto interessanti per futuri avvenimenti e i personaggi vengono ulteriormente caratterizzati, rendendoli sempre più unici. In conclusione, l'opera del 2011 si riconferma un capolavoro come quella del 2006 ed è graficamente più moderna.
Attenzione: il seguente paragrafo analizza la parte di storia che va dall'episodio 266 all'episodio 315. Potrebbe contenere spoiler
Dopo il secondo film, che sembrava fosse l'ultima produzione animata di "Gintama" e che aveva fatto piangere e disperare i suoi fan, "Gintama" torna più forte che mai con un comparto grafico al top e con la sua comicità esilarante mai banale, ma, questa volta, anche con degli archi narrativi tra i più belli in assoluto, che daranno una svolta alla trama di "Gintama", ma di cui preferisco non dire nulla. Dopo l'assenza durante tutto il 2014, "Gintama", su richiesta insistente dei propri fan, torna alla grande nel 2015 con tutta la sua maestria nel rendere le situazioni demenziali, tristi, epiche e esilaranti con una facilità mai vista in altri anime. Logicamente, per capirne la trama (sì, "Gintama" ne ha una ed è tra le più belle in assoluto), bisogna aver guardato, nell'ordine, "Gintama" (del 2006), "Gintama (2011)", "Gintama Overdrive" (del 2012, di tredici puntate) e infine si arriva a "Gintama (2015)" che riprende tutti gli aspetti positivi e unici che hanno permesso a "Gintama" di avere più di 300 episodi, tra l'altro di qualità ottima rispetto ad altri shonen (dovrà pur significare qualcosa anche per i detrattori dell'anime, che probabilmente non sono andati oltre la ventesima puntata dell'anime). Quindi, tutti che hanno visto tutte le 268 puntate precedenti di "Gintama" devono assolutamente guardare la continuazione del 2015.
P.S Cominciate l'anime dalla terza puntata, i primi due episodi sono filler di celebrazione dell'anime che vi spoilerano personaggi e che vi potrebbero mandare in confusione e dare una negativa impressione dell'anime.
Attenzione: il seguente paragrafo analizza la parte di storia che va dall'episodio 202 all'episodio 252. Potrebbe contenere spoiler
"Gintama (2011)" è la continuazione di "Gintama", che, dopo una pausa di un anno (in quanto la Sunrise fa raramente filler, che sono comunque molto divertenti, preferendo fare delle pause per aver materiale da prendere dal manga), torna in 16:9 più bello che mai, con un reparto grafico eccellente per un anime lungo come "Gintama". Essendo la continuazione di "Gintama" (del 2006-2010) ha in sé tutti gli aspetti che hanno caratterizzato l'opera del 2006, anche se, questa volta, con un comparto grafico che è una meraviglia per gli occhi (sempre considerando che è un'anime di 200 e più puntate); quindi, per guardare l'opera del 2011, bisogna per forza guardare quella del 2006 per capirci qualcosa. Comunque, l'opera del 2011 si apre dopo poche puntate con uno degli archi narrativi più belli di "Gintama", di cui preferisco non dire nient'altro per non fare spoiler.
Per quanto riguarda la comicità, "Gintama" si dimostra nuovamente il re di questo campo, facendo morire dal ridere in certe puntate (molte) lo spettatore, che rimane sempre sorpreso dalla inventiva geniale di Sorachi, che riesce creare situazione esilaranti senza essere mai banale e ripetitivo. Allo stesso modo, lo staff dell'anime riconferma di metterci l'anima nel riprodurre la serie con un'animazione che rende ancora di più rispetto al manga, grazie alle musiche e ai doppiatori, tra i migliori del loro campo. Per il resto, si può dire che la trama principale si muova rivelando aspetti molto interessanti per futuri avvenimenti e i personaggi vengono ulteriormente caratterizzati, rendendoli sempre più unici. In conclusione, l'opera del 2011 si riconferma un capolavoro come quella del 2006 ed è graficamente più moderna.
Attenzione: il seguente paragrafo analizza la parte di storia che va dall'episodio 266 all'episodio 315. Potrebbe contenere spoiler
Dopo il secondo film, che sembrava fosse l'ultima produzione animata di "Gintama" e che aveva fatto piangere e disperare i suoi fan, "Gintama" torna più forte che mai con un comparto grafico al top e con la sua comicità esilarante mai banale, ma, questa volta, anche con degli archi narrativi tra i più belli in assoluto, che daranno una svolta alla trama di "Gintama", ma di cui preferisco non dire nulla. Dopo l'assenza durante tutto il 2014, "Gintama", su richiesta insistente dei propri fan, torna alla grande nel 2015 con tutta la sua maestria nel rendere le situazioni demenziali, tristi, epiche e esilaranti con una facilità mai vista in altri anime. Logicamente, per capirne la trama (sì, "Gintama" ne ha una ed è tra le più belle in assoluto), bisogna aver guardato, nell'ordine, "Gintama" (del 2006), "Gintama (2011)", "Gintama Overdrive" (del 2012, di tredici puntate) e infine si arriva a "Gintama (2015)" che riprende tutti gli aspetti positivi e unici che hanno permesso a "Gintama" di avere più di 300 episodi, tra l'altro di qualità ottima rispetto ad altri shonen (dovrà pur significare qualcosa anche per i detrattori dell'anime, che probabilmente non sono andati oltre la ventesima puntata dell'anime). Quindi, tutti che hanno visto tutte le 268 puntate precedenti di "Gintama" devono assolutamente guardare la continuazione del 2015.