Recensione
Plastic Memories
8.0/10
Recensione di AlexHylian
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Questo anime mi è stato consigliato da un amico, e quindi mi ci sono buttato ad occhi chiusi, siccome è il suo preferito.
La storia è abbastanza complessa e ambientata in un futuro dove, insieme agli umani, convivono degli androidi completamente uguali chiamati "Giftia". Loro possono agire, pensare, cibarsi e divertirsi proprio come dei normalissimi esseri umani. Questi Giftia vengono prodotti dalla SAI Corp. e possono essere adottati da diverse persone che necessitano di una figura o di un aiutante. Nella storia, possiamo trovare un Giftia che in una famiglia può fungere da badante oppure uno con le sembianze di un bambino utile per una madre rimasta completamente sola. L'unico problema di questi "robot" è che hanno una scadenza e necessitano prima o poi di essere ritirati. I protagonisti di questa storia fanno parte appunto del settore ritiri della SAI e il loro compito è quello di riprendersi gli androidi in stato di scadenza. La parte difficile del loro lavoro è appunto quella di separarli, nonostante l'affetto che si è creato.
Anche nell'agenzia di ritiro gli umani devono collaborare con dei Giftia, e i lavori vengono spartiti per coppia (umano più androide). Tutto cambierà in quell'agenzia quando nella coppia formata dai protagonisti Tsukasa e Isla scatterà la scintilla... l'unico problema è che Isla è un Giftia, ma, nonostante lui lo sappia, non c'è verso di colmare l'amore che si è creato tra i due.
Parlando della struttura dell'anime, secondo me la puntata che più confonde e che meno mi ha convinto è proprio la prima. Purtroppo inizia maluccio, e chi come me vede tantissimi anime può pensare all'ennesima 'commercialata', siccome anche qui abbiamo un protagonista maschio buono e "inganfito", la ragazza tenera e carina che fa coppia con lui, la ragazza tsundere e altri personaggi che ci vengono fatti conoscere in fretta e furia tra tantissime gag prevedibili. Infatti, l'unica cosa che penalizzo dell'anime è proprio per come parte.
Ma il mio amico continuava a dirmi: "Tu continua, e soprattutto goditelo!". Ebbene, aveva ragione, la storia migliora tantissimo, e il romanticismo che incontreremo andando sempre verso la fine è davvero unico! Le frasi sui ricordi, sulle memorie e sui difetti delle persone che amiamo mi hanno fatto riflettere molto, e devo dire che la scena finale mi ha anche leggermente commosso dentro (e ciò è rarissimo).
Graficamente è molto colorato. Ogni scena ha dei colori luminosi con degli effetti sempre tendenti al viola, colore moderno e futuristico, davvero molto adatto all'epoca in cui è ambientato.
Che dire in sintesi? Vi piacciono le storie d'amore? Beh, in questo anime ne troverete una spettacolare e unica, piena di insegnamenti, senza andare troppo nello sdolcinato.
In poche parole è un qualcosa di nuovo! Peccato solo per l'inizio che può non attrarre i critici come me, però, davvero, non fermatevi, perché il bello arriva dopo, e non ve ne pentirete minimamente!
La storia è abbastanza complessa e ambientata in un futuro dove, insieme agli umani, convivono degli androidi completamente uguali chiamati "Giftia". Loro possono agire, pensare, cibarsi e divertirsi proprio come dei normalissimi esseri umani. Questi Giftia vengono prodotti dalla SAI Corp. e possono essere adottati da diverse persone che necessitano di una figura o di un aiutante. Nella storia, possiamo trovare un Giftia che in una famiglia può fungere da badante oppure uno con le sembianze di un bambino utile per una madre rimasta completamente sola. L'unico problema di questi "robot" è che hanno una scadenza e necessitano prima o poi di essere ritirati. I protagonisti di questa storia fanno parte appunto del settore ritiri della SAI e il loro compito è quello di riprendersi gli androidi in stato di scadenza. La parte difficile del loro lavoro è appunto quella di separarli, nonostante l'affetto che si è creato.
Anche nell'agenzia di ritiro gli umani devono collaborare con dei Giftia, e i lavori vengono spartiti per coppia (umano più androide). Tutto cambierà in quell'agenzia quando nella coppia formata dai protagonisti Tsukasa e Isla scatterà la scintilla... l'unico problema è che Isla è un Giftia, ma, nonostante lui lo sappia, non c'è verso di colmare l'amore che si è creato tra i due.
Parlando della struttura dell'anime, secondo me la puntata che più confonde e che meno mi ha convinto è proprio la prima. Purtroppo inizia maluccio, e chi come me vede tantissimi anime può pensare all'ennesima 'commercialata', siccome anche qui abbiamo un protagonista maschio buono e "inganfito", la ragazza tenera e carina che fa coppia con lui, la ragazza tsundere e altri personaggi che ci vengono fatti conoscere in fretta e furia tra tantissime gag prevedibili. Infatti, l'unica cosa che penalizzo dell'anime è proprio per come parte.
Ma il mio amico continuava a dirmi: "Tu continua, e soprattutto goditelo!". Ebbene, aveva ragione, la storia migliora tantissimo, e il romanticismo che incontreremo andando sempre verso la fine è davvero unico! Le frasi sui ricordi, sulle memorie e sui difetti delle persone che amiamo mi hanno fatto riflettere molto, e devo dire che la scena finale mi ha anche leggermente commosso dentro (e ciò è rarissimo).
Graficamente è molto colorato. Ogni scena ha dei colori luminosi con degli effetti sempre tendenti al viola, colore moderno e futuristico, davvero molto adatto all'epoca in cui è ambientato.
Che dire in sintesi? Vi piacciono le storie d'amore? Beh, in questo anime ne troverete una spettacolare e unica, piena di insegnamenti, senza andare troppo nello sdolcinato.
In poche parole è un qualcosa di nuovo! Peccato solo per l'inizio che può non attrarre i critici come me, però, davvero, non fermatevi, perché il bello arriva dopo, e non ve ne pentirete minimamente!