Recensione
Slam Dunk
6.0/10
Ho visto questo anime parecchio tempo fa sull'ormai defunta MTV, e scrivo questa recensione perché da giocatore non ne posso più di sentire stupidaggini su questa serie.
Hanamichi, il protagonista, è un personaggio divertente, mi piace l'idea che all'inizio sia scarso come l'acqua in Africa e che soprattutto sia una testa calda come pochi. Mi piace moltissimo che sia ispirato a Dennis Rodman, giocatore straordinario e protagonista silenzioso dell'NBA anni '90 che ha dato un contributo fondamentale al secondo three-peat di MJ e compagni, ripulendo i tabelloni come mai nessuno aveva fatto prima e annullando con una difesa strepitosa campioni del calibro di Shaq e Karl Malone. Mi piacciono i compagni, tutti personaggi ben caratterizzati.
Detto questo, l'anime (e presumo anche il manga) è quanto di più lontano dal basket giocato ci possa essere. Davvero, chiunque se ne intenda un pochettino si rende conto che i Giapponesi che lo hanno ideato non si sono mai presi il disturbo di mettere i calzoni corti e andare a fare qualche tiro, hanno semplicemente fatto l'abbonamento alla TV satellitare, hanno guardato un po' di partite, magari si sono pure fatti spiegare le regole, ma cosa sia davvero il basket non lo hanno capito. Ora, se visto con lo spirito di un'opera di puro intrattenimento, che punta a far ridere con le buffonate di Hanamichi ed esaltarsi guardando i gesti atletici più spettacolari, "Slam Dunk" è un buon prodotto e si merita un 7, forse pure un 8. Se però lo penso come un anime che vuole anche spiegare cosa sia il basket, per me è un 3 pieno, è giusto un filo più realistico di "Holly & Benji", e chi dice il contrario probabilmente ha preso in mano la palla a spicchi una o due volte, solo perché il professore di educazione fisica lo ha obbligato.
Hanamichi, il protagonista, è un personaggio divertente, mi piace l'idea che all'inizio sia scarso come l'acqua in Africa e che soprattutto sia una testa calda come pochi. Mi piace moltissimo che sia ispirato a Dennis Rodman, giocatore straordinario e protagonista silenzioso dell'NBA anni '90 che ha dato un contributo fondamentale al secondo three-peat di MJ e compagni, ripulendo i tabelloni come mai nessuno aveva fatto prima e annullando con una difesa strepitosa campioni del calibro di Shaq e Karl Malone. Mi piacciono i compagni, tutti personaggi ben caratterizzati.
Detto questo, l'anime (e presumo anche il manga) è quanto di più lontano dal basket giocato ci possa essere. Davvero, chiunque se ne intenda un pochettino si rende conto che i Giapponesi che lo hanno ideato non si sono mai presi il disturbo di mettere i calzoni corti e andare a fare qualche tiro, hanno semplicemente fatto l'abbonamento alla TV satellitare, hanno guardato un po' di partite, magari si sono pure fatti spiegare le regole, ma cosa sia davvero il basket non lo hanno capito. Ora, se visto con lo spirito di un'opera di puro intrattenimento, che punta a far ridere con le buffonate di Hanamichi ed esaltarsi guardando i gesti atletici più spettacolari, "Slam Dunk" è un buon prodotto e si merita un 7, forse pure un 8. Se però lo penso come un anime che vuole anche spiegare cosa sia il basket, per me è un 3 pieno, è giusto un filo più realistico di "Holly & Benji", e chi dice il contrario probabilmente ha preso in mano la palla a spicchi una o due volte, solo perché il professore di educazione fisica lo ha obbligato.