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Detective Conan è un manga molto particolare.

Shinichi Kudo (anche se penso che in pochi non sappiano la trama generale...) è uno studente giapponese diciassettenne che sogna di diventare un grande detective e spesso aiuta la polizia a risolvere dei casi. Un giorno, recatosi con la sua migliore amica Ran al luna park, ascolta per caso la losca conversazione di due uomini vestiti di nero che, dopo essersene resi conto, gli somministrano un micidiale veleno appena messo appunto dalla loro organizzazione. Tuttavia l'effetto ottenuto non è quello desiderato e Shinichi si risveglia con dieci anni di meno. Decide allora di stabilirsi dalla sua amica Ran, fingendo di essere un bambino di 7 anni di nome Conan Edogawa. Aiutando il padre di Ran, il detective Kogoro Mori, a risolvere intricati casi, cerca nel contempo di avvicinarsi agli uomini in nero per farli catturare ed ottenere l'antidoto.

Il manga viene così a strutturarsi come una lunga serie di casi autoconclusivi che generalmente si risolvono con l'aiuto di Conan, alle cui spalle sta sempre la trama principale della caccia all'organizzazione nera, che ogni tanto ritorna in primo piano per procedere.

Gli elementi positivi sono molti, primo su tutti la struttura particolare del manga, ma anche i casi che sono praticamente sempre molto originali ed intriganti, i personaggi molto ben caratterizzati, la trama di fondo che quando rispunta fa stare sempre col fiato sospeso.

Il fattore negativo è invece che l'autore lo sta tirando un po' troppo per le lunghe. Si fosse concluso tutto in 55-60 volumi sarebbe andato benissimo e amen, ma farlo continuare così a lungo dopo un po' fa sì che i casi tendano a perdere originalità ed i lettori possono anche stufarsi visto che la trama vera e propria avanza così lentamente. Resta comunque un manga di buon livello e che apprezzo molto, e dunque non posso dare meno di 8. Chiaramente è sconsigliato a coloro che non apprezzano i gialli!