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3.0/10
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Hot Gimmick. Solo un manga shoujo, smut, romantico nella media. A parte il fatto che è addirittura inferiore alla media.
Ho letto i primi 4 volumi e non ho potuto evitare di fermarmi lì.
Questo manga è incentrato sulle (dis)avventure di Hatsumi, una tipica ragazzina timida, ingenua e innocente da shoujo manga. Ah, dimenticavo: è a dir poco insulsa, idiota, decelebrata, insignificante, indecisa e insopportabile oltre ogni limite, insomma una Mary-Sue coi fiocchi. Nonostante queste sue numerose "qualità", essendo (purtroppo) la protagonista, ovviamente è deciso che deve avere 3 strafighi che le fanno la corte, e infatti così è. Il primo è suo fratello (e qui vediamo subito il fattore incest che fa sempre audience), che naturalmente tiene ben nascosti i suoi sentimenti alla cara sorellina, e guarda caso è l'unico dei pretendenti di Hatsumi a non essere un bastardo; poi c'è Ryoki, che inizialmente sembra lo stronzo della situazione, invece poi ci sarà un cosiddetto "colpo di scena" (tanto per non fare addormentare il lettore); infine abbiamo il caro (lol) Azusa, il tipico fighetto, che, guarda un pò, è l'esatto opposto di Ryoki: inizialmente pare gentile e affidabile, poi si rivela un maniaco pezzo di ****. Insomma Hatsumi si è fatta proprio un bell'harem, della serie meglio perderli che trovarli (fratello a parte... almeno lui è un personaggio decente).
Non si sa neppure da dove cominciare con l'elencare i difetti di questo manga, ma proviamoci lo stesso.
Prima cosa: i disegni. Blandi, piatti, quasi inguardabili. Poco dettagliati è dir poco. Il naso è disegnato in modo osceno, le mani pure. Guardate solo la copertina del primo volume. Hatsumi ha proprio un'espressione che denota tutta la sua intelligenza di ameba. Per non parlare della sua bruttezza (interiore ed esteriore). Mettendo la mia adorazione per Hatsumi da parte, uno può anche passare sopra ai disegni mediocri se la storia è ben fatta, ma non è questo il caso. E qui arriviamo al secondo difetto: la storia. Essendo già un tipo di manga molto comune, dovrebbe avere qualcosa che lo differenzi dalla massa di shoujo smut, giusto? Sbagliato. Sempre la solita tiritera: ragazza insulsa e verginella che viene spartita da vari ragazzi stereotipati e quindi un manga di cui possiamo già vedere la fine (sicuramente un'ovvietà immane piena di colpi di scena assurdi per non far capire che l'autrice non ha più idea di che ***** scrivere) e capire fin dall'inizio chi si metterà con chi. Per non parlare delle scene smut, che sono tutto meno che sexy. Mi ricordo ancora l'assurdità delle scene rape, irreali al massimo.
Infine, ma i difetti sarebbero molti di più, abbiamo il terzo e più grande difetto: i personaggi. La protagonista, sulla quale mi sono già soffermata abbastanza, è talmente idiota che è quasi esilarante (ridiamo per non piangere). Quelli che dovrebbero essere i bishounen sono tutto meno che interessanti. Neanche i personaggi secondari si salvano.
E la lettrice dovrebbe identificarsi con la protagonista? Con una Mary-Sue mezza ritardata che non capisce niente di come va il mondo e che dopo essere quasi stuprata da un gruppo di ragazzi chiede scusa al tipo che aveva organizzato tutto? Proprio un bell'esempio! Ma per piacere. Probabilmente alle femministe verrebbe una gastrite (tipo quella che ho io adesso mentre scrivo questa recensione) a leggere questo manga. Vedere una ragazza cretina che si lascia fare qualsiasi cosa senza protestare è offensivo e irritante.
Alcuni manga magari non hanno disegni eccellenti ma una trama interessante, altri potranno non avere una trama originale ma compensano con dei disegni splendidi e personaggi ben caratterizzati; Hot Gimmick non ha nulla di tutto ciò.
Passate oltre, non vi perdete nulla.