Recensione
Ga-Rei
7.0/10
Mi sono letto il numero 1 di Ga-rei con molta calma per gustarmi tutti i suoi aspetti: come già descritto nella trama, parla di un ragazzo, Kensuke, che è alle prese con un potere paranormale che rende la sua vita piuttosto difficile e movimentata: riesce a vedere gli spriti, i fantasmi della gente morta (molto simile a Bleach, ma con sviluppi completamente differenti, sebbene sulla stessa linea shonen). Presto il nostro Kensuke incontrerà Kagura, una apparente scolaretta acqua e sapone, molto carina (un classico, ma quanto mai efficace ), e ciò cambierà totalmente la sua vita, poichè la ragazza nasconde un terribile e strabiliante segreto. Ho apprezzato molto lo sviluppo della storia, reso molto bene, e le gag che l'autore riesce a inserire, grazie al tratto grafico che in quei casi è azzeccatissimo, sono davvero spassose. Tuttavia a parer mio la pecca è proprio nel disegno in generale: a volte volutamente semplice e ironico, e fin lì accettabile, anzi apprezzabile, ma nel complesso forse poco dettagliato (per intenderci, niente a che vedere con le vere e proprie opere d'arte che sono le tavole di Berserk o Vagabond, per non parlare della maniacale minuziosità tecnica di Ogure Ito nel famosissimo e meraviglioso Air Gear). Tutto sommato però mi ha fatto una buonissima impressione, e credo che continuerò a seguire questo manga fino alla fine.
Non posso che consigliarlo a tutti gli amanti del genere shonen. Buona lettura :)
Non posso che consigliarlo a tutti gli amanti del genere shonen. Buona lettura :)