Recensione
Questo fumetto, pur presentando situazioni sentimentali e drammatiche tipiche del genere shojo, ha anche una forte componente umoristica, costante in tutti i volumi.
Purtroppo però tali elementi non riescono a fondersi in modo equilibrato, creando bruschi passaggi di atmosfera, e relegando le caratterizzazioni dei personaggi, soprattutto di quelli minori, al rango di macchiette, senza che si rilevi una vera evoluzione di nessuno.
Graficamente l'autrice cura molto la resa dei protagonisti, senza riuscire ad evitare lo stereotipo, mentre maggior impegno sembra metterci nella descrizione degli ambienti.
L'ambientazione storica permetterebbe anche una velata critica sociale, spunto interessante ma che viene lasciato cadere dopo i primi volumi, quando l'attenzione dell'autrice si sposta più decisamente verso il lato sentimentale della vicenda.
Purtroppo però tali elementi non riescono a fondersi in modo equilibrato, creando bruschi passaggi di atmosfera, e relegando le caratterizzazioni dei personaggi, soprattutto di quelli minori, al rango di macchiette, senza che si rilevi una vera evoluzione di nessuno.
Graficamente l'autrice cura molto la resa dei protagonisti, senza riuscire ad evitare lo stereotipo, mentre maggior impegno sembra metterci nella descrizione degli ambienti.
L'ambientazione storica permetterebbe anche una velata critica sociale, spunto interessante ma che viene lasciato cadere dopo i primi volumi, quando l'attenzione dell'autrice si sposta più decisamente verso il lato sentimentale della vicenda.