Recensione
Hikaru no Go
7.0/10
All'inizio questo manga non mi convinceva: temevo di trovarmi di fronte la solita variazione sul tema Yu-Gi Oh!
Per fortuna invece ho continuato a leggere, e ho scoperto che le similitudini tra i due finiscono presto: infatti Hikaru no Go, sebbene sfrutti tutti gli elementi tipici degli shonen, come gli allenamenti, le partite lunghe e difficili, le tecniche da imparare per affinare le proprio capacità, si basa su una sceneggiatura divertente e mai noiosa, ed è scongiurato il rischio di un appesantimento della lettura a causa della spiegazione delle regole del gioco.
Inoltre gli autori rimangono sempre nel campo del plausibile, senza sconfinare nel territorio del fantastico, con la necessità di mosse segrete, tecniche mortali e simili.
Pregevole anche l'aspetto grafico, con disegni particolareggiati e sapiente uso del chiaroscuro, in grado di creare atmosfere d'effetto.
Per fortuna invece ho continuato a leggere, e ho scoperto che le similitudini tra i due finiscono presto: infatti Hikaru no Go, sebbene sfrutti tutti gli elementi tipici degli shonen, come gli allenamenti, le partite lunghe e difficili, le tecniche da imparare per affinare le proprio capacità, si basa su una sceneggiatura divertente e mai noiosa, ed è scongiurato il rischio di un appesantimento della lettura a causa della spiegazione delle regole del gioco.
Inoltre gli autori rimangono sempre nel campo del plausibile, senza sconfinare nel territorio del fantastico, con la necessità di mosse segrete, tecniche mortali e simili.
Pregevole anche l'aspetto grafico, con disegni particolareggiati e sapiente uso del chiaroscuro, in grado di creare atmosfere d'effetto.