Recensione
Bad Company
8.0/10
Per chi ama l'ormai lunghissima saga cartacea di Onizuka, questo volume unico è imperdibile. Fujisawa ripesca ancora una volta i suoi personaggi preferiti Eikichi e Ryuji, che tanta fortuna gli hanno portato, per confezionare questo manga composto da una decina di capitoli e assolutamente coinvolgente. Anche se disegnata dopo la fine di Shonan Junai Gumi, la storia si pone prima delle avventure dei due liceali. In realtà già negli ultimi capitoli di SJG, il maestro dimostrava interesse a voler esporre il passato dei due ragazzi, e lo fa cogliendo ogni più piccolo particolare, che nel manga precedente avevamo solo potuto ipotizzare, e mettendolo su carta, completando così la tela. E quindi ecco che abbiamo Onizuka e Danma alle medie, potremo ufficialmente scoprire come si sono conosciuti, che rapporto li legava all'epoca, come vivevano le loro giornate quando gli Oni-Baku non erano forzatamente i dominatori di Shonan, come Ryuji ha avuto la sua moto, chi erano Sakura e Futoshi a cui ci si riferisce in SJG, e infine come i due teppisti siano entrati nelle grazie del leader motociclista Masaki. E proprio su quest'ultimo permea anche qui il suo alone di mistero in quanto, volutamente, il suo volto non verrà mai mostrato, così come nelle altre opere, rendendolo così quasi una presenza perfetta ed etera che ognuno di noi può solamente continuare a immaginare.