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9.0/10
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E chi non lo desidera un professore cosi?!
Eikichi Onizuka, 22 anni, un passato da moto-teppista e membro, assieme a Ryuji Danma, del duo Onibaku, decide di cambiare vita... diventando un insegnante!
Ebbene si, che l'ex protagonista di "Shonan Junai Gumi" sia un tizio dai metodi poco ortodossi, infantile, trasgressivo, pratico più col karate e le moto che con la cultura, laureato presso un'università di quinta categoria c'è l'ha praticamente stampato in faccia...
Se poi aggiungiamo che, tra gli incentivi che lo hanno inserito nella strada dell'educazione, ci sono anche... le studentesse (qua non spoilero nulla, uhuh!), sopratutto giovani e in minigonna, completiamo il quadro generale di Onizuka.
Ma, grazie al suo carisma ed al fatto di non farsi mai mettere i piedi in testa, il nostro (anti?) eroe riuscirà ad elevarsi dalla sua posizione di tirocinante in una scuola di bulli ad "insegnante" presso il rinomato istituto Tokyo Kissho.
Ma anche qui, in concomitanza con l'inizio della storia, ad Eikichi verrà assegnata la quarta sezione del terzo anno, famosa per aver indotto al licenziamento molti professori e per i suoi studenti problematici.
Riuscirà Eikichi ad ottenere l'ammirazione dei suoi allievi e del vicepreside Hiroshi Uchiyamada?

Se in SJG la scuola fungeva solo da palcoscenico della storia, in questo seguito l'autore mette in risalto le magagne del sistema scolastico giapponese, ma denuncia anche altri problemi sociali come la delinquenza, passando in sporadici capitoli anche ad episodi di Enjo Kosai...
E lo fa col suo solito mix di demenzialità surreale, a volte anche troppo (ma, ammettetelo, anche voi lo vorreste un professore che fa lezione travestito da Devilman!) e situazioni drammatiche (più presenti a partire dal volume 14, in questo caso si ritorna ai tempi di Shonan... un gradito ritorno!); nonché momenti di puro pulp, anch'esso omaggio dalla serie precedente?
Lo fa anche costruendo personaggi "metafora", come il già citato Uchiyamada, classico uomo medio giapponese, che pensa solamente al proprio vivere, al raggiungimento della pensione, all'ottenere l'approvazione da parte di sua moglie e di sua figlia e... pensa anche alla sua Toyota Cresta, qua vista come un simbolo di lusso per il suo elevato prezzo.
Insomma, una trama costruita alla perfezione, scorrevole ma anche piena di spunti di riflessione, nel perfetto stile G.T.O.
Ottimo anche il tratto di Fujisawa, frutto di anni d'esperienza e che anche se ottimo in Shonan, qui raggiunge la maturazione definitiva.
Peccato per le solite nuvolette microscopiche, che rendono alcuni dialoghi secondari di difficile lettura...

In definitiva, GTO è il Manga che ha fatto conoscere il talento di Toru Fujisawa in tutto il mondo, e anche la sua opera migliore, assieme alle sue precedenti serie, With il Ragazzo Demone.
Se siete stufi dei soliti manga Made By Shonen Jump, buttatevi nella lettura di questo capolavoro distribuito nell'ottima edizione Dynit, comprendente anche alcuni schizzi di personaggi e alcune divertenti storielle con protagonista il mangaka ed il suo staff!
Consigliato a prori!