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9.0/10
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Incentrato su un ragazzo che decide di liberare il mondo dal male dopo aver casualmente trovato un quaderno dai poteri soprannaturali: il Death Note.
Io ho la serie Gold. Lo so cosa potreste pensare: non la migliore. Ok ha le sue pecche, ma anziché prendere i volumetti ormai esauriti, o scelto di prendere quelli gold considerando la qualità delle immagini. Purtroppo anche lì non è che abbia avuto ragione, visto che a causa della carta, la resa grafica ne risente qualitativamente nella sua completezza. Nonostante io l'abbia, quindi, ve la sconsiglio. Meglio le ristampe dei takobon fedeli a quelli giapponesi.
La storia, che comunque ho avuto modo di seguire con l'anime di 37 episodi, è molto attraente. Come in molte opere, ciò che più ne determina il successo è la capacità di portare il lettore all'immedesimazione. Così è stato per me, che cercando con tutto me stesso di non schierarmi, cercavo di capire oggettivamente le mosse successive dei protagonisti.

<b>ATTENZIONE SPOILER</b>
Personalmente quando ho assistito alla fine di L, non sapevo se essere contento o incazzato. Tifavo per lui pur sapendo che se avesse trovato il modo di incastrarlo senza farsi ammazzare, probabilmente avrei pensato che la storia sarebbe alla fine terminata nel modo scontato: L il buono batte Kira il cattivo. Invece, per la gioia di tutti quelli che si ritrovano a sperare che almeno una volta sia il cattivo a vincere e che tutti i propositi buonisti scompaiano dietro le palpebre chiuse del buono, ecco il colpo di scena...
Anch'io, quando lui è andato, seguivo con una strana nostalgia la seconda parte.
<b>FINE SPOILER</b>

Credo che sia una manga da leggere. Lo consiglio a chiunque voglia lasciarsi ubriacare dai ragionamenti strategici di due menti eccelse del manga giapponese.
Ps: "L" è considerato il personaggio migliore degli ultimi 10 anni di manga.