Recensione
Maximum Ride
9.0/10
Maximum Ride è la trasposizione a fumetti dell’omonima saga libraria di James Patterson, famosissimo scrittore statunitense di best-sellers.
Mi sono avvicinata alla serie di libri dopo aver letto questo manga, che mi aveva colpito in modo particolare. Pur essendo una trasposizione, con ovvi tagli e modifiche per poter far stare tutto in 10 volumi (questi i numeri previsti), la storia scorre senza problemi e non si ha quella sensazione di lavoro affrettato che si trova spesso negli adattamenti. Per quanto riguarda l’unico volume uscito, il manga ricalca piuttosto fedelmente gli avvenimenti di poco più della metà del primo libro, introducendo i personaggi e la prima parte della storia. I sei protagonisti (Max, Fang, Nudge, Iggy, Gazzy e Angel) hanno tutti dei caratteri e delle particolarità interessanti che è divertente veder interagire: il capo che deve dimostrarsi forte sempre e comunque, il ragazzo cieco che però compensa con tutto e di più, la ragazzina che non sta mai zitta, il tipo taciturno ma che sotto sotto… Questi hanno anche un bellissimo aspetto grafico e, quando serve, si cambiano anche d’abito!
Oltre ai personaggi, un altro punto forte della serie che è ben riportato nel manga è la dinamicità: come è facilmente intuibile dalla trama (che è scritta qui sopra e non serve ripetere) i personaggi sono sempre in movimento e l’azione è sempre dietro l’angolo, mantenendo un ritmo calzante e coinvolgente.
A condire il tutto troviamo la bravissima NaRae Lee ai disegni, che non solo ha uno stile di disegno stupendo ma sa rendere benissimo le scene d’azione così come quelle più “normali”.
L’unica cosa che potrebbe far desistere dall’idea di acquistarlo è il prezzo poco abbordabile ai più, però c’è da dire che quella della BD è un’edizione con i controfiocchi, con una brossura forte, carta bianca e resistente e pagine iniziali tutte a colori.
Decisamente consigliato sia a chi già segue i libri (io personalmente sono assai curiosa di vedere come verranno adattate certe scene *_*) sia a chi leggerebbe la storia per la prima volta; infatti il manga in sé si regge benissimo da solo, e chissà che poi non vi nasca la curiosità anche per i libri…
Mi sono avvicinata alla serie di libri dopo aver letto questo manga, che mi aveva colpito in modo particolare. Pur essendo una trasposizione, con ovvi tagli e modifiche per poter far stare tutto in 10 volumi (questi i numeri previsti), la storia scorre senza problemi e non si ha quella sensazione di lavoro affrettato che si trova spesso negli adattamenti. Per quanto riguarda l’unico volume uscito, il manga ricalca piuttosto fedelmente gli avvenimenti di poco più della metà del primo libro, introducendo i personaggi e la prima parte della storia. I sei protagonisti (Max, Fang, Nudge, Iggy, Gazzy e Angel) hanno tutti dei caratteri e delle particolarità interessanti che è divertente veder interagire: il capo che deve dimostrarsi forte sempre e comunque, il ragazzo cieco che però compensa con tutto e di più, la ragazzina che non sta mai zitta, il tipo taciturno ma che sotto sotto… Questi hanno anche un bellissimo aspetto grafico e, quando serve, si cambiano anche d’abito!
Oltre ai personaggi, un altro punto forte della serie che è ben riportato nel manga è la dinamicità: come è facilmente intuibile dalla trama (che è scritta qui sopra e non serve ripetere) i personaggi sono sempre in movimento e l’azione è sempre dietro l’angolo, mantenendo un ritmo calzante e coinvolgente.
A condire il tutto troviamo la bravissima NaRae Lee ai disegni, che non solo ha uno stile di disegno stupendo ma sa rendere benissimo le scene d’azione così come quelle più “normali”.
L’unica cosa che potrebbe far desistere dall’idea di acquistarlo è il prezzo poco abbordabile ai più, però c’è da dire che quella della BD è un’edizione con i controfiocchi, con una brossura forte, carta bianca e resistente e pagine iniziali tutte a colori.
Decisamente consigliato sia a chi già segue i libri (io personalmente sono assai curiosa di vedere come verranno adattate certe scene *_*) sia a chi leggerebbe la storia per la prima volta; infatti il manga in sé si regge benissimo da solo, e chissà che poi non vi nasca la curiosità anche per i libri…