Recensione
Gantz
8.0/10
Eccomi quì a parlare di Gantz, una delle serie più esaurite di casa Panini. Questo manga ci porta nel mondo di uno studente normale che, per salvare una persona, si ritrova a vivere un incubo. Intrappolato tra la vita e la morte, deve sconfiggere creature spaventose ed enormi aiutato da tute ed armi speciali. A fine di ogni missione (o combattimento) le persone "in gioco" guadagnano dei punti a seconda dei meriti (nulla è regalato in Gantz) e una volta raggiunti i 100 si può tornare in vita o resuscitare una persona morta durante il gioco o ancora prendere delle armi potenziate.
L'autore del manga in questione è Hiroya Oku, celebre in Italia e Giappone per l'aver creato proprio Gantz. L'inventiva e la fantasia dell'autore e pari a poche persone perchè non si limita a colpi di scena come nuovi mostri che saltano fuori da tutte le parti, ma non esita a far morire personaggi principali che mai avremmo pensato morissero, poi se leggete gli spoiler cioè i capitoli giapponesi vedrete che ne succedono di tutti i colori.
I disegni sono cupi ma non sporchi, naturalmente si nota subito "la mano" del computer, mi azzarderei a dire che è uno dei manga dove il tocco del computer si vede a vista d'occhio. Ad oggi sono usciti 24 volumi (molti sono esauriti) e la storia non accenna a concludersi, molte e dico molte sono le spiegazioni che Oku deve ancora darci.
L'edizione è quella che è, cioè negli standard Panini, in poche parole pessima. Piccola nota sulle sovracopertine: la parte bianca di queste molte volte si sporca se non la si tratta con estrema cura quindi consiglio di tenere i volumi di Gantz in apposite bustine per manga.
Nel complesso rimane un buon manga consigliato ad un pubblico maturo, questa affermazione la ritroviamo anche sulle savracopertine.
L'autore del manga in questione è Hiroya Oku, celebre in Italia e Giappone per l'aver creato proprio Gantz. L'inventiva e la fantasia dell'autore e pari a poche persone perchè non si limita a colpi di scena come nuovi mostri che saltano fuori da tutte le parti, ma non esita a far morire personaggi principali che mai avremmo pensato morissero, poi se leggete gli spoiler cioè i capitoli giapponesi vedrete che ne succedono di tutti i colori.
I disegni sono cupi ma non sporchi, naturalmente si nota subito "la mano" del computer, mi azzarderei a dire che è uno dei manga dove il tocco del computer si vede a vista d'occhio. Ad oggi sono usciti 24 volumi (molti sono esauriti) e la storia non accenna a concludersi, molte e dico molte sono le spiegazioni che Oku deve ancora darci.
L'edizione è quella che è, cioè negli standard Panini, in poche parole pessima. Piccola nota sulle sovracopertine: la parte bianca di queste molte volte si sporca se non la si tratta con estrema cura quindi consiglio di tenere i volumi di Gantz in apposite bustine per manga.
Nel complesso rimane un buon manga consigliato ad un pubblico maturo, questa affermazione la ritroviamo anche sulle savracopertine.