Recensione
Karei naru Shokutaku
9.0/10
Incuriosito dallo stile molto simile a quello di Tohru Fujisawa (Great Teacher Onizuka per intenderci), mi sono dato alla lettura di quest’opera e ne sono rimasto favorevolmente colpito.
Ottima la caratterizzazione dei personaggi, con sprazzi introspettivi che aiutano a familiarizzare con loro nel corso della storia; essendo un manga legato soprattutto ai personaggi più che all’azione, anche in questo caso ricorda un po’ GTO.
Protagonisti sono: Sonezaky Yui, una ragazza delle superiori “ereditiera” (nel senso che il padre non è morto ma andato a cercare fortuna chissà dove) di una Curry House e Koenji Makito, un giovane e scapestrato cuoco “raccolto” in mezzo a una strada visto che il suddetto si trovava in notevole ristrettezza economica e al limite della morte per disidratazione.
Makito è colpito dal racconto di Yui relativo al padre e dimostra un gran spirito di ringraziamento per essere stato salvato; ma non solo, infatti durante la storia si capirà che il padre di Yui fu maestro di Makito. Il ragazzo decide quindi di rimboccarsi le maniche e sfidare i ristoranti concorrenti, mettendosi al servizio della Curry House Cooking Ganesha.
Nel corso della storia salteranno fuori nuovi personaggi e nuovi avversari dei fornelli per lotte all’ultimo piatto. Bella anche la trovata di mettere a fine capitolo delle ricette passo passo, con tanto di ingredienti, dei piatti preparati nel manga, in modo da porli così riprodurre nel proprio focolare domestico.
Di ottima fattura i disegni, coloratissime le copertine, manca solo il profumo del piatto per farsi venire l’acquolina in bocca. Mi piacerebbe vederlo pubblicato in Italia, lo comprerei sicuramente, ma forse è un argomento che non funzionerebbe per gli editori nostrani, a differenza del Giappone dove la cucina è molto sentita, come dimostrato dalle numerose trasmissioni sul tema e dalle pubblicazioni editoriali, come il famoso in patria ”Yakitate Japan”, uno dei titoli di punta della Shougakukan. Consigliato.
Ottima la caratterizzazione dei personaggi, con sprazzi introspettivi che aiutano a familiarizzare con loro nel corso della storia; essendo un manga legato soprattutto ai personaggi più che all’azione, anche in questo caso ricorda un po’ GTO.
Protagonisti sono: Sonezaky Yui, una ragazza delle superiori “ereditiera” (nel senso che il padre non è morto ma andato a cercare fortuna chissà dove) di una Curry House e Koenji Makito, un giovane e scapestrato cuoco “raccolto” in mezzo a una strada visto che il suddetto si trovava in notevole ristrettezza economica e al limite della morte per disidratazione.
Makito è colpito dal racconto di Yui relativo al padre e dimostra un gran spirito di ringraziamento per essere stato salvato; ma non solo, infatti durante la storia si capirà che il padre di Yui fu maestro di Makito. Il ragazzo decide quindi di rimboccarsi le maniche e sfidare i ristoranti concorrenti, mettendosi al servizio della Curry House Cooking Ganesha.
Nel corso della storia salteranno fuori nuovi personaggi e nuovi avversari dei fornelli per lotte all’ultimo piatto. Bella anche la trovata di mettere a fine capitolo delle ricette passo passo, con tanto di ingredienti, dei piatti preparati nel manga, in modo da porli così riprodurre nel proprio focolare domestico.
Di ottima fattura i disegni, coloratissime le copertine, manca solo il profumo del piatto per farsi venire l’acquolina in bocca. Mi piacerebbe vederlo pubblicato in Italia, lo comprerei sicuramente, ma forse è un argomento che non funzionerebbe per gli editori nostrani, a differenza del Giappone dove la cucina è molto sentita, come dimostrato dalle numerose trasmissioni sul tema e dalle pubblicazioni editoriali, come il famoso in patria ”Yakitate Japan”, uno dei titoli di punta della Shougakukan. Consigliato.