Recensione
20th Century Boys
9.0/10
Possono le fantasie di un gruppo di bambini determinare gli eventi catastrofici del 21esimo secolo? Può un gruppo di amici riunirsi sotto un vecchio simbolo per salvare il mondo da una dittatura? Può un musicista fallito ridare speranza alle persone? Ovviamente non posso rispondervi, ma leggendo questa bellissima opera di Urasawa conoscerete la risposta a tutte queste domande. Un manga avvincente che, attraverso 40 anni di avvenimenti e flashback, racconta la disutopia di un Giappone che come tante altre nazioni cullava sogni di grandezza e prosperità negli anni '60-'70, ma che deve poi fare i conti con la crisi sociale degli anni '90 e la falsa speranza rappresentata dall'Amico. La storia non sarà chiara fin da subito, anzi, mano a mano che la leggerete diventerà sempre più intricata e verso i numeri finali vedrete ricomporsi davanti ai vostri occhi la storia in maniera più nitida; proprio come i vostri ricordi di bambini che una volta adulti sono un po' confusi e hanno bisogno di essere risvegliati pian piano per ritornare alla loro completa integrità. Oltre alla bellezza della storia, quest'opera è caratterizzata anche da un tratto grafico pulito e realistico e la psicologia dei personaggi diventerà qualcosa di imprescindibile dall'evoluzione dell'opera. Consigliato a tutte quelle persone che vogliono immergersi in una storia avventurosa ma reale e divenire parte della stessa. Suspance garantita dal primo all'ultimo numero (che in realtà sarebbe il numero 2 di 21st Century Boys).