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Carino, si legge con un gradevole interesse e non è super-scontato come ormai tutti gli shoujo di ultima generazione.
Ho gradito particolarmente la delicatezza con cui la sensei ha trattato l'omosessualità, con una spensieratezza e naturalezza che mi hanno affascinato.
L'albo è composto da due storie, quella portante, che dà anche il nome al volume, che appunto tratta di Chihiro, una ragazza che ha come genitori una coppia gay. La storia inizia con il suo primo giorno di università e con l'incontro totalmente inaspettato del suo ex ragazzo, che sembra averla lasciata dopo aver saputo dei suoi genitori.
Qualche colpo di scena e qualche sospiro per un racconto simpatico, romantico al punto giusto e leggero.
La seconda storia non mi è piaciuta granché, ma anche questa sembra trattare storie d'amore più mature in confronto al rating delle vecchie opere della sensei.
Non un capolavoro, ma per i fan della Yoshizumi da non perdere.