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Kami no Mizo Shiru Sekai (The World God Only Knows in inglese) è la tipica serie di nicchia, perché non tutti la leggono ma chi la legge la trova eccezionale (e l'ultima serie di questo calibro è stata Planetes a mio avviso). La storia ruota intorno a Keima Katsuragi, 17 anni, ragazzo che, se non fosse per il suo hobby, sarebbe un figo di livelli cosmici, intelligente e pacato; tutto ciò viene però smontato dalla sua ossessione per i galge, cioè i videogiochi in cui il protagonista in un determinato arco di tempo deve far innamorare di se le eroine del gioco. Con la sua fedele PFP lui gioca sempre e comunque, a casa a scuola in bagno pure in piscina o mentre fa la staffetta, rinchiuso nel suo mondo ideale dove le ragazze sono perfette, senza difetti. Questa suo modo di fare lo ha portato ad avere un odio profondo per le ragazze reali: semplici, comuni e "difettose", che infatti lo hanno soprannominato "otamegane" (otaku+megane). Altro side effect del suo comportamento è il fatto che ora egli è capace di giocare fino a sei giochi contemporaneamente e di finirli tutti perfettamente, e ciò gli è valso il titolo onorifico (su internet) di "Capturing God", colui che tutto può nel mondo dei galge. Ed è proprio qui che inizia la sua dis-avventura, poiché una e-mail (come Capturing God riceve molte richieste di aiuto dagli altri giocatori) sulla sua PFP lo sfida a catturare delle ragazze, e Keima, orgoglioso del suo nome, non si lascia intimidire e accetta la sfida; peccato che alla sua risposta affermativa dal cielo come un fulmine scende un diavolo, Elsea de Lute Irma, soprannominata Elsee, la quale dovrà, insieme a Keima, recuperare le anime dei dannati fuggiti dall'inferno, che nascosti nei gap dei cuori di povere fanciulle aspettano la propria rinascita, e quale miglior modo di chiudere i gap se non riempirli di amore? Keima quindi ora si troverà di fronte a una scelta, collaborare con i demoni e fronteggiare le ragazze in 3D oppure perdere la propria testa. Eh sì, perché quando si contratta con i diavoli i diritti di recessione non esistono...
La storia quindi continua con Keima che ogni volta affronterà la ragazza di turno usando le sue immani conoscenze nel mondo dei galge, aiutando a riempire i cuori delle povere ragazze, a farle crescere e, chissà, forse maturerà anche lui...

Terminata la trama, visto che non sono un critico d'arte, mi limito a dire la mia sulle caratteristiche della serie, e affermo con convinzione che lo stile di disegno, anche se non eccezionale, è godibilissimo, soprattutto per la morbidezza del tratto e dei chiaroscuri. La trama scorre così velocemente che nell'attesa tra un capitolo e l'altro i secondi mi bruciavano come anni di vita, e i personaggi, per quanto siano lo stereotipo dello stereotipo dei cliché, riescono a prendersi sia seriamente sia in giro, generando una lettura della serie pulita e quantomai divertente, con i propri momenti serietà di classe. E poi Elsee e troppo carina, cavoli!
Spero che questa recensione piaccia a chi l'ha letta nonostante l'italiano vergognoso e spero che vi faccia venire voglia di leggere questa serie eccezionale.