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Tetsuo Hara sarà anche un gran disegnatore, ma quando si tratta di sceneggiatura e testi è davvero meglio che lasci fare a Buronson o qualcun altro, e ahimé Ryusei ne è la testimonianza più chiara.
L'unica cosa che si capisce in questo manga è che questo ragazzotto, Ryusei, è un giovane teppista giapponese nemmeno adulto, dalla forza straordinaria, peccato però che sia in tutto e per tutto uguale a Kenshiro o Keiji, che nei rispettivi manga sono molto più grandi come età.
Tutto il resto è un mischione incredibile di idee e storie lasciate a metà. Inizialmente pare essere il solito manga di teppisti giapponesi, ma in poche pagine ritroviamo Ryusei al centro di problemi con la Yakuza e poi di un'organizzazione internazionale con sede ad Hong Kong, il tutto slegato e senza il benché minimo perché.
Per non parlare poi del finale, riguardo al quale da spoilerare c'è poco, semplicemente perché NON c'è alcun finale, ed ecco perché detesto tanto questi 3 volumetti.

A parte i disegni maestosi e "incazzati" di Hara c'è ben poco in questo manga per cui valga la pena di spender soldi, lo consiglio unicamente ai super-appassionati di Hara perché comunque mostra che è avvenuto un minimo di evoluzione del tratto dopo Keiji, ma per il resto da starci assolutamente alla larga, semplicemente perché non offre nulla.