Recensione
Aria
8.0/10
Aria è un manga scritto e ideato da Kozue Amano, composto da 12 volumi editi in Italia da Star Comics. La serie parla delle vicende giornaliere di Akari Mizunashi, giunta su Aqua per diventare un'apprendista gondoliera, mestiere che ha vita solo sul pianeta ormai. La storia è ambientata in un futuro molto lontano infatti, dove su Marte i ghiacciai si sono sciolti e dove si è potuto agire sul clima per renderlo più accogliente alla vita umana. Marte viene così rinominato Aqua e viene anche costruita sul pianeta una città, copia in tutto e per tutto della vecchia Venezia terrestre (ormai sommersa) di nome Neo Venezia. Una volta giunta su Aqua, Akari conosce Alicia, la titolare dell'Aria Company, un'agenzia di gondoliere, e comincia così il suo tirocinio. La ragazza vivrà così mille esperienze, molte semplicemente a livello quotidiano, ma che le permetteranno di crescere e di conoscere meglio sia il suo nuovo mestiere che il mondo che la circonda, grazie anche alle nuove amicizie che farà.
La serie è strutturata come slice of life, ovvero ci fa vedere nei minimi particolari le giornate tipo e non delle varie protagoniste, seguendole dappertutto. La narrativa usata dalla maestra Amano è quasi sempre strutturata nella stessa maniera: ogni capitolo proposto ci presenta mille situazioni diverse, ovvero il primo incarico, un esame da superare, un problema con qualcuno o con qualcosa, una festa da organizzare, un viaggio alla ricerca di qualche mistero, il tutto raccontato con estrema maestria nei minimi particolari. All'apparenza un racconto molto realista, si rivela essere composto da elementi anche surreali e fantastici, come spiriti e fantasmi, il tutto per rendere ancora più fantastica l'atmosfera che si respira leggendo il manga, che è molto utopistica.
I personaggi sono tutti caratterizzati in maniera molto buona, mostrandoci pregi e difetti delle varie gondoliere presentateci. Ci verranno mostrati dubbi, pensieri, preoccupazioni, gioie, entusiasmi delle varie ragazze, espresse in maniera molto chiara e diretta, aiutate ovviamente dallo splendido tratto di Kozue Amano, perfetto per una storia simile.
Le evoluzioni caratteriali non sono una costante per tutte le ragazze: alcune avranno dei risvolti quasi inaspettati per lo spettatore, crescendo e maturando su certi punti di vista, altre rimarranno semplicemente le stesse dall'inizio della vicenda fino alla fine, facendo storcere un po' il naso, magari, a chi cerca personaggi un po' più complessi.
Altra nota dolente del manga per me, ma che magari può essere un pregio per altri, è l'atmosfera utopistica che si respira nella vicenda: in ogni ostacolo, problema, situazione, ma anche dubbio o preoccupazione ci sarà sempre, e dico sempre una soluzione positiva che potrà restituire il sorriso all'interessata. Ciò è un po' noioso, anche perché sappiamo tutti che la vita non è così, purtroppo, e leggere certi avvenimenti può annoiare e dare così troppo sullo scontato la vicenda che ci viene proposta. Ma continuo a ripetere che magari per altri può essere un pregio, d'altronde stiamo parlando di un'opera di fantasia e non dobbiamo per forza di cose pretendere una rappresentazione veritiera della realtà. Io stesso ho apprezzato la soluzione positiva a molti eventi, regalandomi sensazioni veramente belle che mi hanno lasciato un bel ricordo nella lettura. Ma non nego che una rappresentazione della vita un po' più realistica mi sarebbe piaciuta di più.
Lo stile e la dinamicità di Kozue Amano è veramente sorprendente. La sua maestria ci regala lunghe folate di vento, cerchi concentrici nell'acqua, schizzi e gocce che volano, foglie autunnali che volano nel cielo, il tutto rappresentato con una tale perfezione che ci sembra di avvertire sulla nostra pelle le sensazioni provate da Akari e dalle sue amiche. Lunghi scorci paesaggistici, tramonti suggestivi, nottate fantastiche, i paesaggi proposti da Kozue Amano sono una vera e propria gioia per gli occhi, capaci di fondere futuro ed antichità come nessun altro. Il tratto lineare e pulito perciò, è veramente perfetto per un manga del genere e mi ha lasciato veramente soddisfatto.
Giunti a questo punto vorrei parlare di una sua piccola caratteristica che potrebbe spaesare chi si avvicina al manga per la prima volta. Assieme alla serie Aria troverete anche una miniserie di 2 numeri intitolata Aqua, avente sempre gli stessi protagonisti. Cos'è che li lega? Semplice, Aqua sarebbe il "prologo" di Aria. Prologo tra virgolette, perché la serie, inizialmente serializzata con il titolo di Aqua, dovette cambiare nome al cambio della rivista in Giappone. Ed ecco che la serie continuò col titolo di Aria. Ma non preoccupatevi, se iniziaste a leggere Aria senza aver letto Aqua non succederebbe nulla, dato che la serie inizia con un breve riassunto che introduce i personaggi protagonisti. Comunque consiglio di leggere la serie completa (12 numeri Aria + 2 Aqua per un totale di 14 numeri) non solo per godersi appieno la storia, ma anche per cogliere la bella citazione nel finale, che personalmente mi è piaciuta tantissimo e che si ricollega all'inizio.
Detto questo, siete pronti ad immergervi nel bel pianeta blue di nome Aqua? Spero di si perché sarà veramente una bella esperienza che spero non vi deluda.
La serie è strutturata come slice of life, ovvero ci fa vedere nei minimi particolari le giornate tipo e non delle varie protagoniste, seguendole dappertutto. La narrativa usata dalla maestra Amano è quasi sempre strutturata nella stessa maniera: ogni capitolo proposto ci presenta mille situazioni diverse, ovvero il primo incarico, un esame da superare, un problema con qualcuno o con qualcosa, una festa da organizzare, un viaggio alla ricerca di qualche mistero, il tutto raccontato con estrema maestria nei minimi particolari. All'apparenza un racconto molto realista, si rivela essere composto da elementi anche surreali e fantastici, come spiriti e fantasmi, il tutto per rendere ancora più fantastica l'atmosfera che si respira leggendo il manga, che è molto utopistica.
I personaggi sono tutti caratterizzati in maniera molto buona, mostrandoci pregi e difetti delle varie gondoliere presentateci. Ci verranno mostrati dubbi, pensieri, preoccupazioni, gioie, entusiasmi delle varie ragazze, espresse in maniera molto chiara e diretta, aiutate ovviamente dallo splendido tratto di Kozue Amano, perfetto per una storia simile.
Le evoluzioni caratteriali non sono una costante per tutte le ragazze: alcune avranno dei risvolti quasi inaspettati per lo spettatore, crescendo e maturando su certi punti di vista, altre rimarranno semplicemente le stesse dall'inizio della vicenda fino alla fine, facendo storcere un po' il naso, magari, a chi cerca personaggi un po' più complessi.
Altra nota dolente del manga per me, ma che magari può essere un pregio per altri, è l'atmosfera utopistica che si respira nella vicenda: in ogni ostacolo, problema, situazione, ma anche dubbio o preoccupazione ci sarà sempre, e dico sempre una soluzione positiva che potrà restituire il sorriso all'interessata. Ciò è un po' noioso, anche perché sappiamo tutti che la vita non è così, purtroppo, e leggere certi avvenimenti può annoiare e dare così troppo sullo scontato la vicenda che ci viene proposta. Ma continuo a ripetere che magari per altri può essere un pregio, d'altronde stiamo parlando di un'opera di fantasia e non dobbiamo per forza di cose pretendere una rappresentazione veritiera della realtà. Io stesso ho apprezzato la soluzione positiva a molti eventi, regalandomi sensazioni veramente belle che mi hanno lasciato un bel ricordo nella lettura. Ma non nego che una rappresentazione della vita un po' più realistica mi sarebbe piaciuta di più.
Lo stile e la dinamicità di Kozue Amano è veramente sorprendente. La sua maestria ci regala lunghe folate di vento, cerchi concentrici nell'acqua, schizzi e gocce che volano, foglie autunnali che volano nel cielo, il tutto rappresentato con una tale perfezione che ci sembra di avvertire sulla nostra pelle le sensazioni provate da Akari e dalle sue amiche. Lunghi scorci paesaggistici, tramonti suggestivi, nottate fantastiche, i paesaggi proposti da Kozue Amano sono una vera e propria gioia per gli occhi, capaci di fondere futuro ed antichità come nessun altro. Il tratto lineare e pulito perciò, è veramente perfetto per un manga del genere e mi ha lasciato veramente soddisfatto.
Giunti a questo punto vorrei parlare di una sua piccola caratteristica che potrebbe spaesare chi si avvicina al manga per la prima volta. Assieme alla serie Aria troverete anche una miniserie di 2 numeri intitolata Aqua, avente sempre gli stessi protagonisti. Cos'è che li lega? Semplice, Aqua sarebbe il "prologo" di Aria. Prologo tra virgolette, perché la serie, inizialmente serializzata con il titolo di Aqua, dovette cambiare nome al cambio della rivista in Giappone. Ed ecco che la serie continuò col titolo di Aria. Ma non preoccupatevi, se iniziaste a leggere Aria senza aver letto Aqua non succederebbe nulla, dato che la serie inizia con un breve riassunto che introduce i personaggi protagonisti. Comunque consiglio di leggere la serie completa (12 numeri Aria + 2 Aqua per un totale di 14 numeri) non solo per godersi appieno la storia, ma anche per cogliere la bella citazione nel finale, che personalmente mi è piaciuta tantissimo e che si ricollega all'inizio.
Detto questo, siete pronti ad immergervi nel bel pianeta blue di nome Aqua? Spero di si perché sarà veramente una bella esperienza che spero non vi deluda.