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Per iniziare a recensire quest'opera inizierò a parlare dell'autore, Kazuki Harumoto, e della sua storia. Harumoto è un'autore che con quest'opera autoconclusiva non ha avuto una possibilità piena di mostrare le sue abilità come mangaka. Infatti Shachi dall'orizzonte marino inizialmente non era concepita come storia breve. La storia dell'autore e di come sia passato a disegnare una storia breve è raccontata alla fine del volume, ve la racconterò brevemente per anticipare la recensione vera e propria. Harumoto, felice del fatto che la sua opera sia stata accettata dalla famosa rivista giapponese Shonen Jump, ha incominciato a disegnare la sua storia di sirene. A buon punto della stesura della trama, oltretutto dopo aver fatto parecchi viaggi in giro per il Giappone per trovare l'ispirazione alla storia, la notizia della chiusura della rivista Jump ha portato Harumoto a ridisegnare la sua storia in formato autoconclusivo .

Detto questo, ora posso passare alla recensione dell'opera, tenendo conto, appunto, del fatto che questa storia non era originariamente autoconclusiva. Tutto sommato l'opera nel suo generale è di qualità medio-alta. È uno shonen, quindi ha pretese da shonen e disegni da shonen, quindi chi ha visto disegni strepitosi e super-dettagliati in alcuni seinen non ha il diritto di paragonarli a quelli di Shachi, proprio perché hanno due target di pubblico completamente differenti.

La trama parla di un ragazzo di nome Shachi Triba, cresciuto in un'isola in mezzo al mare dal nome di Polipot. Shachi è uno dei pescatori del villaggio, uno dei più bravi, in acqua è una scheggia ed ha il compito di procurare cibo al suo villaggio.Il sogno di Shachi è quello di verificare l'esistenza delle sirene, creature leggendarie che nessuno ha mai visto, proprio per questo è preso in giro da tutti gli abitanti del villaggio. Questo particolare sogno, insieme allo spirito d'avventura, alla voglia di esplorare, è stato tramandato dal padre, ucciso da alcuni bracconieri. L'unico familiare rimasto a Shachi è il povero nonno, che è anche il capo del villaggio in cui vive. È curioso come l'autore riesca a far capire al lettore il rapporto con il nonno in una storia così breve. Il nonno, di nome Chaka Tribal, non è d'accordo con Shachi e non gli permette di scappare dall'isola per cercare le sirene in quanto le considera causa della morte di suo figlio, padre di Shachi. Non vi dico altro per non rovinarvi la lettura, ma vi posso assicurare che non è male come manga, è una bella storia, ben articolata pur essendo autoconclusiva, piena di avventure e di emozioni. I disegni come ho detto prima sono da Shonen, ma non per questo sono brutti, anzi, Harumoto possiede un buon tratto, descrive bene la fisionomia dei personaggi (anche se ha un tratto un po' troppo pulito ma non per gli sfondi) ma sopratutto descrive benissimo le ambientazioni, che sono ben dettagliate.

Il manga è diviso in 4 capitoli ed edito dalla Ronin Manga al prezzo di 6,90 Euro. Il volume possiede una sovraccopertina ed ha una carta molto bianca come è solita offrire la Ronin Manga. Non preoccupatevi troppo per il prezzo, che secondo me è un po' alto rispetto all'opera (sarebbe andato bene nel caso avesse la Ronin avesse mantenuto le prime pagine a colori, ma questo è solo un mio parere), ma se vi piace il fantasy ma sopratutto le storie sulle sirene e sul mare non fatevelo perdere! Non è un capolavoro, ma è comunque molto piacevole sia per i lettori appassionati del genere, ma non solo. Voto Finale: 8