Recensione
Hell Girl
4.0/10
Recensione di Rebecca B.
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Un anime meraviglioso. Ma una versione cartacea orripilante.
Cominciamo dai disegni: bella solo la seconda cover, ma niente di buono nel resto. Questo stile shojo che mi fa tanto "commedia scolastica", non riesce affatto a trasportare dall'anime al manga il fascino dei personaggi, in particolare la bellissima Enma, che ho sempre considerato come uno dei personaggi femminili più affascinanti degli anime. Inoltre alcune parti anatomiche (come ad esempio molte mani) sono disegnate spesso e volentieri male, e gli occhioni sproporzionatissimi mi fanno aver l'impressione di aver comprato una copia di Kilari e non di Hell Girl. Carine però le strisce comiche a fine volume, dove, non si sa perché, a Enma vengono disegnati, sebbene sia una versione chibi, i suoi occhi "giusti", ovvero grandi e rotondi. Non è uno di quei casi dove è lo stile dell'autore ad essere brutto, ma proprio inadatto al genere di storia da raccontare.
Anche la trama, suddivisa in mini-episodi, diventa noiosa. Nell'anime ogni puntata era ben strutturata e interessante, tanto che alla fine quasi comprendevo le scelte dei protagonisti, mentre nel manga accade tutto troppo velocemente, e anche dopo averlo letto, già la storia ti è scivolata di dosso senza lasciarti nulla.
A chi potrebbe piacere? Forse solo ai fan dell'anime che vogliono completare l'approfondimento della storia.
Cominciamo dai disegni: bella solo la seconda cover, ma niente di buono nel resto. Questo stile shojo che mi fa tanto "commedia scolastica", non riesce affatto a trasportare dall'anime al manga il fascino dei personaggi, in particolare la bellissima Enma, che ho sempre considerato come uno dei personaggi femminili più affascinanti degli anime. Inoltre alcune parti anatomiche (come ad esempio molte mani) sono disegnate spesso e volentieri male, e gli occhioni sproporzionatissimi mi fanno aver l'impressione di aver comprato una copia di Kilari e non di Hell Girl. Carine però le strisce comiche a fine volume, dove, non si sa perché, a Enma vengono disegnati, sebbene sia una versione chibi, i suoi occhi "giusti", ovvero grandi e rotondi. Non è uno di quei casi dove è lo stile dell'autore ad essere brutto, ma proprio inadatto al genere di storia da raccontare.
Anche la trama, suddivisa in mini-episodi, diventa noiosa. Nell'anime ogni puntata era ben strutturata e interessante, tanto che alla fine quasi comprendevo le scelte dei protagonisti, mentre nel manga accade tutto troppo velocemente, e anche dopo averlo letto, già la storia ti è scivolata di dosso senza lasciarti nulla.
A chi potrebbe piacere? Forse solo ai fan dell'anime che vogliono completare l'approfondimento della storia.