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Nel futuro, la terra è stata devastata da un terribile conflitto, i Sette Giorni di Fuoco, che ha lasciato dietro di se un pianeta contaminato e distrutto, decimando piante, animali e esseri umani. Inoltre, sul pianeta ha fatto la sua comparsa il Mar Marcio, una foresta velenosa in cui è impossibile vivere, popolata da insetti giganteschi e mostruosi, che ha cominciato a ingrandirsi, minacciando di coprire ogni continente. In questo futuro apocalittico in cui convivono ambientazioni medioevali e invenzioni futuristiche, vive Nausicaa, giovane e coraggiosa principessa della Valle di Vento, un pacifico paese tra le montagne. Ma, allo scoppio della guerra tra il Principato di Dorok e il regno di Tolmekia, Nausicaa è costretta ad abbandonare la sua terra e prendere parte a una guerra crudele e sanguinosa, affrontando un lungo viaggio, conoscendo nuove persone e giungendo a scoprire la verità celata dietro i Sette Giorni di Fuoco e Mar Marcio.

Nausicaa è un personaggio assolutamente singolare: forte, coraggiosa, matura quanto un'adulta, fa convivere in sé un animo gentile e altruista, che la porta fin dall'inizio a intuire che il Mar Marcio e i suoi insetti non sono nemici da distruggere, ma creature nobili e potenti da rispettare, e uno spirito valoroso e intrepido, che ne fa una perfetta guerriera, ma che per la sua ferocia spaventa anche lei.

Sono molti i temi affrontati in Nausicca della Valle del vento, temi tutti tipici del suo autore: l'assurdità della guerra, i sacrifici in vite umane che essa impone e, soprattutto, il rapporto tra uomo e natura e i limiti che l'umanità deve riconoscere. Questi temi sono affrontati con grande maturità; non aspettatevi quindi un manga leggero o divertente. La storia si articola in modo molto complesso, fino a giungere a un finale che ho trovato magnifico, malinconico e perfettamente in linea con il messaggio che l'autore vuole lanciare: il pianeta Terra non appartiene all'uomo, che ne è solo uno degli innumerevoli abitanti.

Ho trovato i disegni di Miyazaki splendidi, oltre che molto diversi dal solito stile manga. Inoltre, la scelta di stampare il fumetto in seppia invece che in nero, cosa che all'inizio mi aveva lasciata perplessa, si è alla fine rivelata molto valida. Degne di una nota particolare sono le illustrazioni del Mar Marcio: tratteggiate con linee sottili e fittissime, in un'esplosione di forme conosciute e non, sono una vera gioia per gli occhi.