Recensione
La Madonna della ghirlanda
7.0/10
La Madonna della ghirlanda è un manga che ho preso per caso, visto in una fumetteria un po' imboscata, la quale vendeva tutti e 7 i numeri insieme a un prezzo scontato e allora ho deciso di acquistarla. Non è stata quindi una scelta ponderata quella della lettura di questo fumetto, che comunque non reputo una brutta opera, anzi, per gli amanti del genere potrebbe essere anche molto interessante.
Già il fatto che sia ambientata in Italia e nel rinascimento dovrebbe far guadagnare punti, soprattutto per il nostro paese che vede riconosciuta un pochino della sua storia meravigliosa.
La trama racconta la storia di Leonora, giovane nobildonna di ricca famiglia, obbligata ad un matrimonio di convenienza; questa bellissima ragazza è identica alla raffigurazione di un quadro di Leonardo Da Vinci, "La Madonna della ghirlanda". Da qui nasce il desiderio di viaggiare della ragazza, per andare a cercare di capire come il pittore avesse potuto ritrarla senza averla mai vista prima. Il suo viaggio sarà però condizionato dalla figura di Falco, giovane re di Napoli, e da Cesare Borgia, che vedendo in Leonora la Madonna la obbliga a stare con lui. Infatti la leggenda narra che chiunque riuscirà a tenere con se la Madonna sarà il nuovo re d'Italia. Ma non è finita, ci saranno dei misteri dietro il quadro che verranno svelati solo alla fine della saga.
Una delle cose che più mi è piaciuto è il travestimento di Leonora, la quale, per viaggiare, si traveste da maschio (di nome Leo) tagliandosi i capelli e tingendoli con la china. Da qui nascono strane incomprensioni, soprattutto date dall'infatuazione di Leonora verso Falco.
Una delle cose più belle è la caratterizzazione dei 3 personaggi principali: Leonora è davvero audace, ce la metterà proprio tutta per arrivare a raggiungere il suo scopo; Falco è un vero re, con sani ideali e ottimi principi, molto orgoglioso e pieno di mistero; e infine Cesare Borgia, l'uomo impassibile che vuole la Madonna tutta per se, ambizioso come pochi e pieno di sé.
Un buon disegno contraddistingue questo manga, che però manca di ritmo, è questo il vero e proprio difetto. Ci sono punti morti, parti che sono un po' noiose e dialoghi non sempre interessanti.
Come ho detto prima però, il fantastico pregio è dovuto al fatto di far conoscere la nostra storia, il nostro rinascimento, anche tramite una affascinante leggenda.
Già il fatto che sia ambientata in Italia e nel rinascimento dovrebbe far guadagnare punti, soprattutto per il nostro paese che vede riconosciuta un pochino della sua storia meravigliosa.
La trama racconta la storia di Leonora, giovane nobildonna di ricca famiglia, obbligata ad un matrimonio di convenienza; questa bellissima ragazza è identica alla raffigurazione di un quadro di Leonardo Da Vinci, "La Madonna della ghirlanda". Da qui nasce il desiderio di viaggiare della ragazza, per andare a cercare di capire come il pittore avesse potuto ritrarla senza averla mai vista prima. Il suo viaggio sarà però condizionato dalla figura di Falco, giovane re di Napoli, e da Cesare Borgia, che vedendo in Leonora la Madonna la obbliga a stare con lui. Infatti la leggenda narra che chiunque riuscirà a tenere con se la Madonna sarà il nuovo re d'Italia. Ma non è finita, ci saranno dei misteri dietro il quadro che verranno svelati solo alla fine della saga.
Una delle cose che più mi è piaciuto è il travestimento di Leonora, la quale, per viaggiare, si traveste da maschio (di nome Leo) tagliandosi i capelli e tingendoli con la china. Da qui nascono strane incomprensioni, soprattutto date dall'infatuazione di Leonora verso Falco.
Una delle cose più belle è la caratterizzazione dei 3 personaggi principali: Leonora è davvero audace, ce la metterà proprio tutta per arrivare a raggiungere il suo scopo; Falco è un vero re, con sani ideali e ottimi principi, molto orgoglioso e pieno di mistero; e infine Cesare Borgia, l'uomo impassibile che vuole la Madonna tutta per se, ambizioso come pochi e pieno di sé.
Un buon disegno contraddistingue questo manga, che però manca di ritmo, è questo il vero e proprio difetto. Ci sono punti morti, parti che sono un po' noiose e dialoghi non sempre interessanti.
Come ho detto prima però, il fantastico pregio è dovuto al fatto di far conoscere la nostra storia, il nostro rinascimento, anche tramite una affascinante leggenda.